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La SPAL torna a vincere in trasferta e con la complicità dei risultati degli altri campi recupera terreno in classifica. La prova offerta a Frosinone è stata tutt’altro che entusiasmante sotto il profilo del gioco, ma se non altro ha riportato i biancazzurri ad essere un po’ più cinici rispetto alla norma.

VOTO DI SQUADRA 6 – Sufficienza d’incoraggiamento per una SPAL che ritrova il sorriso, per di più lontano da casa, dopo due sconfitte abbastanza sorprendenti. Tra i meriti c’è quello di averci creduto fino in fondo di fronte ad un Frosinone a corto d’energie. Tra i demeriti i troppi errori in impostazione e rifinitura, che stanno iniziando a diventare una costante.

THIAM 6 – Marino gli conferma la fiducia dopo lo svarione contro il Brescia. Il classe ’98 appare sicuro negli interventi ed è esente di colpe sul pasticcio difensivo in occasione del gol del Frosinone.

TOMOVIC 6,5 – Prestazione solida e positiva sulla falsariga delle precedenti uscite, senza risparmiarsi anche anche quando c’è da spingere sulla fascia. Non riesce a mettere una pezza sull’errore di Dickmann. Segnerebbe il gol del vantaggio se non fosse per fuorigioco di Floccari segnalato con comodo dall’assistente.

VICARI 6,5 – Guida la difesa con la solita autorità, badando (giustamente) sempre più alla sostanza che alla forma. Preciso nei lanci lanci lunghi quando si tratta di cercare gli esterni.

RANIERI 6,5 – Al pari dei compagni di reparto gioca con apparente tranquillità senza commettere sbavature. Ordinato in fase di costruzione della manovra con il mancino. Prestazione solida in linea con gli ultimi match.

DICKMANN 5 – Si fa scippare in maniera incredibile da Tribuzzi nell’occasione del gol del vantaggio del Frosinone. Peccato perché fino a quel momento era stato uno dei più propositivi e non aveva sofferto in fase difensiva. (dal 18′ st STREFEZZA 6 – Il suo ingresso regala un po’ di vivacità alla manovra offensiva, contribuendo alla pressione finale che porta al vantaggio spallino).

MISSIROLI 6 – Gioca mezz’ala di nel 352 (mascherato) disegnato da Marino e fa il suo, pur sbagliando più del dovuto e senza trovare giocate particolarmente impressionanti. Migliora nella ripresa, seppur di poco.

ESPOSITO 7 – Dopo averlo cercato per quasi un girone intero trova finalmente il gol da calcio piazzato. Inizialmente è troppo fuori dalla manovra, poi con il passare dei minuti i compagni lo cercano di più e torna a dirigere l’orchestra. Perde un pallone velenoso nella ripresa, fortunatamente senza conseguenze. Paloschi gli deve una birra per quel pallone sparato dalle parti di Iacobucci e respinto malamente dal portiere.

D’ALESSANDRO 5 – Fuori giri, poco pericoloso e quasi sempre annullato senza troppa fatica dagli avversari. Dalle sue parti la SPAL combina poco o nulla. Marino se ne accorge e lo sostituisce. (dal 18’st SALA 6 – Aiuta in fase di contenimento con il rifornimento di traversoni dalla corsia mancina).

VALOTI 7 – Al netto del gol di Esposito, è il giocatore più pericoloso tra i biancazzurri. Va vicino al gol di testa (8′) e prova uno dei pochi tiri in porta degli spallini (27′). Guadagna la punizione che il compagno trasforma in gol, si mangia l’1-2 e poi salva sulla linea in pieno recupero.

DI FRANCESCO 5 – Prestazione decisamente sotto tono. Fatica a saltare l’uomo, strozza il tiro da posizione centrale (21′) e alza dal vertice dell’area piccola (57′). Decisamente troppo poco per un giocatore del suo livello. (dal 30′ st PALOSCHI 7 – Nel giorno del suo 31° compleanno trova un gol tanto cercato quanto meritato dalla squadra per lo sforzo profuso nel finale. Nell’occasione del gol sbaglia il primo tentativo, ma poco importa visto che il secondo va a segno.)

FLOCCARI 6 – Tiene palla facendo alzare il baricentro della squadra e guadagnando alcune punizioni importanti. Mette la zucca nel possibile 1-2, ma il gol di Tomovic viene annullato. Per il resto viene difficile chiedergli qualcosa in più considerate l’età e l’apporto non proprio di pura qualità degli altri interpreti d’attacco. (dal 45’st SERNICOLA ng – Pochi minuti nel finale, per difendere il risultato).

 

MARINO 6 – Torna alla vittoria e siamo tutti d’accordo che questa sia la cosa più importante. La SPAL però sembra ancora troppo lenta e imprecisa nel giro palla, e ancora troppo poco pericolosa dalla cintola in su rispetto al potenziale disponibile. Dieci giorni sereni di lavoro e qualche nuovo innesto dal mercato dovranno colmare queste lacune, se si vuole puntare alle prime posizioni.



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