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Con tutta probabilità Massimo Rastelli impiegherà un po’ di tempo a smaltire tutta l’adrenalina accumulata nel corso di Lecce-SPAL 1-2. La vittoria del “Via del Mare” non può che soddisfare l’allenatore biancazzurro, arrivato a quota 8 punti in 4 partite dal suo insediamento.

È stata una gara superlativa da parte dei ragazzi, perché avevo detto loro già alla ripresa degli allenamenti di martedì che viste le assenze avrei sicuramente cambiato sistema di gioco, ma saremmo lo stesso venuti a Lecce per per vincere. Devo fare loro i complimenti perché hanno interpretato nei minimi dettagli tutto quello che era stato fatto in settimana. La differenza l’ha fatta lo spirito di questo gruppo, di questi ragazzi, sia i primi undici sia quelli che sono subentrati. Hanno lottato veramente come leoni, come ci aveva chiesto anche il presidente, anche se nelle precedenti partite ragazzi si erano comunque distinti sicuramente per impegno e dedizione. Quindi portiamo a casa tre punti pesantissimi contro una grande squadra come il Lecce“.

Il gol subìto è arrivato da una palla persa in uscita: abbiamo preso la ripartenza e la qualità del Lecce ha fatto la differenza. Dietro abbiamo fatto una partita veramente di grandissima attenzione perché c’è stato sacrificio da parte di tutta la squadra: dei centrocampisti, delle punte, del trequartista. Non dimentichiamo che la difesa era giovanissima con Sernicola, Okoli, Ranieri, Dickmann. Ho dato un po’ di freschezza e un po’ di leggerezza mentale, anche perché sapevo che oggi a Lecce avrebbe fatto molto caldo quindi ho preferito giocarmi inizialmente una squadra un po’ più giovane per poi fare cambi di esperienza nel secondo tempo. Questi ci hanno permesso di portare a casa il risultato perché tenendo palla e gestendo i vari momenti della partita, nel secondo tempo non abbiamo rischiato niente tranne qualche palla inattiva“.

Strefezza lo conosco benissimo, l’ho avuto un anno a Cremona e gli facevo fare un po’ tutto. È un ragazzo di intelligenza e di generosità e quindi sa interpretare tutto quello che gli viene chiesto. Per noi è una pedina importante. Avere in squadra giocatori che ti permettono di poter coprire più ruoli dà la possibilità, anche all’interno di una partita, di poter cambiare scacchiere in campo mantenendo gli stessi uomini senza fare sostituzioni“.

Valoti in base a dove viene schierato rende la coperta corta, in senso positivo: se lo fai giocare da sotto punta, quindi con una sola punta davanti, dà grande fantasia tra le linee avversarie, andandosi a cercare gli spazi esternamente. Però poi in fase di finalizzazione spesso lo perdiamo in area di rigore, quindi non riusciamo a riempire gli ultimi metri con tanti uomini. Da trequartista ci permette di sfruttare le sue doti tecniche di visione di gioco, anche nella scelta dell’ultimo passaggio, quindi poi avendo una punta in più problemi non ce ne sono. In questo caso è normale che si debba sacrificare un po’ di più nella fase di non possesso, perché naturalmente avendo un difensore in meno a volte deve fare comunque un lavoro un po’ più oscuro. In questo momento non è ancora al massimo della condizione e lo sta pagando, però fino a quando è stato in campo è stato come tutti gli altri molto prezioso“.

All’interno di un organico così ampio, di qualità, di esperienza, fatto di giocatori che hanno tantissimi campionati sulle spalle ci sono le caratteristiche per poter fare tutti i sistemi di gioco. Come ho detto alla vigilia, quando sono arrivato c’era da dare alla squadra quella solidità, quella compattezza e quella fiducia che si erano un po’ perse e quindi ho portato avanti un certo tipo di discorso, ma nella mia testa naturalmente frullano tante altre idee perché questa squadra, a seconda anche del momento, delle assenze e delle avversarie, può cambiare pelle, non dare riferimenti e sorprendere come credo oggi abbiamo fatto a Lecce“.

Credo che il messaggio lo dobbiamo dare a noi stessi: dobbiamo mantenere questa umiltà, questa grande attenzione sulle qualità degli avversari, ma innanzitutto mettere dentro quelle caratteristiche che permettono alla squadra di pareggiare sotto l’aspetto del temperamento. Poi la qualità individuale è sicuramente superiore a tantissime altre squadre. Questa vittoria ci permette sicuramente di avvicinarci a qualche posizione davanti a noi e magari allontanarci un po’ da quelle che da dietro stanno rincorrendo un posto al sole“.