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Pep Clotet ha vissuto sessanta minuti di SPAL-Parma a livello del campo e il resto dalla tribuna, esultando come un tifoso al 2-2 firmato da Lorenzo Colombo. Il tecnico catalano ha commentato così risultato e prestazione.

PARTITA – “Il pareggio è stato un risultato tutto sommato giusto. Probabilmente avremmo meritato di più, ma sappiamo che il Parma è una squadra di grande qualità e riportare il risultato sul 2-2 è stata una dimostrazione di merito, carattere e mentalità. Ringrazio squadra e tifosi per averci creduto e aver lottato fino alla fine. Il 2-0 è un risultato sempre difficile da gestire, sia per chi è in vantaggio sia per chi è in svantaggio. Se poi vai sul 2-1 per la squadra che subisce gol diventa ancora più difficile. Io oggi ho sempre creduto che avremmo potuto farcela. Abbiamo tirato 28 volte, di cui 9 in porta, contro i loro 3 tiri. Ma questo è quello che mi piace tanto dei miei giocatori, che anche su uno 0-2 immeritato ce l’hanno messa tutto per pareggiare. E se fosse durata di più avremmo potuto anche vincerla. Siamo progressivamente cresciuti durante la partita, fino a proporre il calcio che vogliamo. Noi stiamo facendo un percorso che richiede tranquillità e che il giocatore cresca passo dopo passo. Alla fine avevamo in campo sei Under-21 e abbiamo chiuso in crescendo, controllando la partita e andando ad attaccare un avversario di qualità”.

FATTORE TERZINI – “Quando dall’altra parte ci sono esterni di qualità per i terzini non è mai facile. È normale che possano andare in difficoltà, ma io faccio i complimenti ai miei giocatori che hanno capito la situazione e l’hanno gestita bene. Penso che oggi tutta la difesa non sia andata poi così in difficoltà, visto che il Parma ha tirato in porta solo tre volte”

CAMBI – “Ho sostituito Tripaldelli perché era calato un po’ fisicamente. Ellertsson è giocatore veloce e con un buon tiro e per come andava la partita ci serviva più un giocatore dinamico che uno centrale. La partita non era un assedio ma era aperta, con il Parma che concedeva spazio, e in questa situazione Ellertsson può fare l’esterno e arrivare al tiro. Io non guardo l’età perché ho fiducia in tutti i miei giocatori. Il centrocampo era in crescita; Viviani stava andando bene e ha giocato gli ultimi minuti con un’ottima mentalità, così come Esposito, per questo ho deciso di lasciarli in campo. Mancosu ha fatto una delle sue migliori partite da quando è alla SPAL. So perfettamente che anche chi non gioca lavora molto: sarà un campionato lungo e tutti avranno la loro opportunità”.

ESPULSIONE – “Non voglio dire molto perché non voglio che si parli di questo. Penso che la squadra fosse punita ingiustamente e ho voluto difenderla. Non è facile fare l’arbitro, ma con tutti i mezzi che oggi hanno a disposizione penso che qualche cartellino giallo sia stato immeritato. Io non sono un arbitro e quindi non posso dare un giudizio reale, ma è certo che in alcuni momento abbiamo sofferto qualche decisione. Ma questo è il calcio.”

RIMONTA DAGLI SPALTI- “Dalla tribuna si vede molto meglio rispetto a sotto (ride, ndr). Ho visto una partita in uno stadio bellissimo e tutti i tifosi mi hanno trasmesso fiducia e stima per la squadra. Mi è piaciuto molto. Quando è iniziata la partita ho subito pensato che sarebbe stato un bel vantaggio attaccare sotto la Ovest nel secondo tempo. Quando da bambino andavo a vedere il Barcellona allenato da Cruijff, la squadra che attaccava sotto la curva nel secondo tempo cambiava completamente marcia e oggi ho visto lo stesso effetto. Devo dire grazie alla squadra per quello che ha fatto oggi e voglio ricordare che vedere una rimonta così è molto difficile nel calcio, contro un avversario di quella qualità e potenza economica. La curva è stata fantastica, ringrazio tutti i tifosi e chiedo con umiltà che ci aiutino in questo cammino. Vincere sotto la curva è speciale per i giocatori e per me. Siamo una squadra giovane che lo merita e che ha bisogno del sostegno dei propri tifosi e che sta dando e continuerà a dare tutto per loro”.

PAUSA – “Abbiamo ultimato la squadra solo begli ultimi giorni di mercato ed è un mese che siamo tutti insieme. Durante la pausa speriamo di prendere il ritmo fisico e di conoscerci meglio. Ma il fatto che dopo così poco tempo giochiamo così la dice lunga sulla società. La sosta arriva in un momento importante. Ora recuperiamo fisicamente e iniziamo a lavorare forte. Il risultato di oggi ci darà tanta fiducia”.



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