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Per la prima volta in stagione la SPAL viene completamente surclassata nel risultato e nel gioco da un Frosinone migliore in tutto. Viene difficile soppesare quanto abbia inciso a livello psicologico l’emergenza-contagi all’interno dello spogliatoio, ma è anche vero che un tracollo del genere lascia parecchie perplessità.

VOTO DI SQUADRA: 4,5 – Nel giudicare la prestazione non si può sicuramente far finta che le positività al Covid degli ultimi due giorni non abbiano avuto effetti a livello psicologico. La SPAL si è presentata comunque con una formazione apparentemente all’altezza e il modo in cui i ragazzi di Pep Clotet si sono sciolti alla distanza dopo mezz’ora decorosa lascia più di una preoccupazione.

SECULIN 4,5 – Poco impegnato fino al cross sbagliato da Zerbin che si insacca alla sue spalle sul secondo palo. Compie un paio di interventi degni di nota prima della presa mancata su calcio d’angolo che porta al terzo gol.

DICKMANN 4,5 – Si trova davanti uno Zerbin in giornata di grazia e non riesce ad arginarlo praticamente mai, svirgolando anche il pallone davanti a Seculin in occasione del secondo gol del Frosinone.

VICARI 5 – Non sbaglia alcunché fino al primo gol, poi viene travolto anche lui dall’arrembante finale di primo tempo dei ciociari.

CAPRADOSSI 5 – Inizia la partita con grande sicurezza, con diverse chiusure e un paio di bei anticipi su Ciano. Quando la barca inizia a fare acqua si perde anche lui, come sull’inserimento di Zampano per il gol dello 0-2.

CELIA 5,5 – Il Frosinone insiste molto sul suo lato e non si rivela sempre impeccabile, pur reggendo in un paio d’occasioni su Canotto. Mal posizionato sull’azione dello 0-2, prova a compensare con un po’ di spinta nella ripresa.

VIVIANI 6 – Uno dei pochi a non sbandare. Tiene bene la posizione ed è abbastanza pulito nella giocate. Impegna due volte Ravaglia su punizione.

MORA 5 – Prima al fianco di Viviani, poi mezzala nel 352: non riesce quasi mai a dare sostanza in mezzo al campo (dal 35’ s.t. CROCIATA ng – Non può fare granché a quel punto della partita, se non colpire male un pallone vagante in area che poteva valere il gol della bandiera).

SECK 5,5 – Mezzo punto in più perché la voglia di incidere non gli manca, anche quando i suoi tentativi naufragano in scelte sbagliate, come quella di non tirare di destro, da buona posizione, in avvio di partita. Nel finale va vicino a un gol che sarebbe stato inutile, ma comunque importante per lui.

MANCOSU 4,5 – Tanti errori tecnici nel primo tempo, cosa abbastanza inusuale per lui. Più preciso e ordinato nella ripresa quando viene schierato da mezzala. Ma non si ricordano spunti degni di nota e questo vale come aggravante per uno dei leader tecnici e morali del gruppo.

ELLERTSSON 5 – Fa il suo debutto da titolare in B ma si ritrova spaesato, senza riuscire a incidere in alcuna delle due fasi. Clotet gli risparmia il secondo tempo (dal 1’ s.t. HEIDENREICH 5,5 – Si arrangia come può in un anomalo 352, schierato contro avversari con caratteristiche fisiche diverse dalle sue).

COLOMBO 5 – Un tiro a lato dalla distanza al 61’ e praticamente nient’altro. Il suo ritorno al ruolo di punta centrale è stato decisamente da dimenticare (dal 23’ s.t. D’ORAZIO ng – Entra e dopo tre minuti la SPAL subisce lo 0-4. Difficile lasciare il segno a quel punto).

CLOTET ng – Le positività dal Covid-19 arrivate tra l’immediata vigilia della partita e poche ore prima del fischio d’inizio non gli permettono grandi margini di manovra. Tutto il lavoro settimanale è andato in fumo dopo l’esito dei tamponi e si è avuta la dimostrazione della scarsa capacità d’improvvisazione della squadra. Ancora meno può incidere nel corso dei novanta minuti vista la panchina a disposizione, nonostante il tentativo di mischiare le carte col passaggio al 352.