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Il pareggio del “Menti” conferma quanto già si sapeva, ossia che Vicenza e SPAL sono due squadre piene di problemi e per questo non sorprende il pareggio finale, al netto delle recriminazioni arbitrali.

VOTO DI SQUADRA 6 – Diciamo che l’importante era non perdere o sfaldarsi come accaduto martedì scorso. L’approccio iniziale è buono e il vantaggio è meritato, per quanto arrivi da una prodezza individuale. La SPAL però fallisce le occasioni per il raddoppio e finisce col prendere il pari in maniera tanto sfortunata quanto sciocca, rimettendo in partita gli avversari. Nella ripresa la paura ha reso meno fluido il gioco dei biancazzurri, malgrado siano arrivate un paio di opportunità. Rimangono troppi i rischi in difesa.

ALFONSO 6 – Al contrario di quanto fatto al Paolo Mazza contro la Reggina non sbaglia le uscite alte ma sembra un po’ lento a tuffarsi sul tiro di Cavion. Probabilmente ha l’attenuante della visuale ostruita. Salva la prestazione per la grande parata su Giacomelli in pieno recupero.

DICKMANN 5,5 – Un Lukaku palesemente sovrappeso lo mette in difficoltà più di quanto ci si potesse aspettare e questo limita le sue scorribande in avanti. Quando il belga esce per infortunio si concede qualche discesa e sovrapposizione in più. Mette il traversone nell’azione che porta al rigore poi revocato.

VICARI 5 – Causa la punizione dalla quale nasce il gol. Concorso di colpa parziale con Mancosu per la palla persa ingenuamente. In generale, dà meno sicurezza al reparto rispetto a Capradossi. Il secondo tempo è ancora peggio del primo: dopo un quarto d’ora rischia grosso sempre su Diaw ma Aureliano lo grazia, dieci minuti dopo a momenti combina una frittata gestendo male un lancio lungo innocuo.

CAPRADOSSI 6,5 – Riscatta le prestazioni opache dell’ultimo periodo mettendo la museruola a Diaw. Missione per la quale rimedia suo malgrado un cartellino giallo (severo) al 39′. L’ammonizione comunque non compromette per nulla la sua gara, sempre attenta e puntale: salva un gol fatto di Meggiorini con una scivolata provvidenziale. E per questione di centimetri non mette a referto un assist a favore di Melchiorri.

CELIA 5 – La sua prova non va oltre a qualche cross tutt’altro che perfetti. La mancata chiusura sull’uomo al limite in occasione dell’1-1 rischia di essere a suo carico. Sembra anche abbastanza stanco.

DA RIVA 5,5  – Torna in azione ma si perde tra le pieghe del match, rimanendo in sordina per tutta la gara. Di certo l’atteggiamento della SPAL nella ripresa non aiuta ad avere lo spunto per avere idee particolarmente bellicose e deve spendersi molto in copertura

ZANELLATO 6 – Il lavoro di copertura c’è e si vede ed a differenza di Esposito ci mette anche il gioco aereo. Gioca praticamente tutta la partita appiccicato a Da Cruz chiudendone le iniziative, ma in fase di impostazione si vede molto poco. Sfortunato colpevole nell’azione del pareggio, perché è lui a tenere in gioco tutti.

MORA 6 – Messo in campo all’ultimo secondo per un problema accusato da Pinato nel riscaldamento, nella sua zolla non sfigura ma continua a non trovare l’intesa con Celia, fattore che rende scarsamente pericolosa la corsia sinistra biancazzurra (Dal 43’ st ZUCULINI ng – Rischia d’essere l’improbabile eroe di giornata con la svirgolata che induce Aureliano a fischiare il rigore poi revocato).

MANCOSU 6,5 – Fino al lampo di Rossi è a mani basse il migliore in campo della SPAL, dimostrandosi ancora una volta l’unico in grado di creare qualche grattacapo al Lanerossi. Prima imbecca Celia con un filtrante, poi tocca di testa per Colombo, ma entrambe le assistenze non vengono sfruttate a dovere. È l’ultimo a mollare e l’unico a impensierire Contini anche nel secondo tempo. Mezzo punto in meno per la palla persa che genera gli eventi del pareggio.

ROSSI 7 – In ombra per 21′, poi si accende in grande stile e manco fosse sulla pista di slalom speciale di Pechino 2022 dribbla mezza difesa del Vicenza per poi beffare Contini in uscita con un pregevolissimo sinistro che finisce all’angolino. Da segnalare anche un assist per Mancosu al 37’. Poi esce in evidente riserva di energie (Dal 12’ st MELCHIORRI 6,5 – Segna anche lui, peccato fosse in fuorigioco al momento del lancio di Capradossi. Sfortunato quando colpisce il palo dopo un altro scatto. Contribuisce a salvare il risultato nel finale).

COLOMBO 5 – Rispolverato da Venturato rimane abbastanza avulso dal gioco, mentre i suoi compagni di reparto Rossi e Mancosu riescono a trovarsi bene tra loro. Dalla sua ha che è il primo a impegnare seriamente Contini con una fucilata mancina al 21′; per il resto però poco altro (Dal 32′ st D’ORAZIO 6 – Un paio di sgroppate e un assist per Melchiorri, peccato per il palo. Entra con lo spirito giusto).


VENTURATO 6
– Sorprende tutti lanciando Pepito Rossi dall’inizio e il gol strepitoso segnato dall’ex Fiorentina e Villarreal gli dà ragione. Panchina Esposito dopo le ultime deludenti prestazioni preferendogli Zanellato: anche la prova del numero dieci è discreta. Non gli rimaneva granché in panchina per provare a cambiare le sorti del risultato.