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Passata la tempesta la SPAL ha finalmente raggiunto l’obiettivo stagionale, tornando anche a vincere davanti al presidente. Al termine della gara Joe Tacopina è parso finalmente raggiante e sollevato, ma ha evitato eventuali discorsi relativi alla prossima stagione per godersi il momento e la salvezza:

SALVEZZA – “Questa squadra meritava quantomeno la salvezza e quindi oggi bisogna essere orgogliosi. Siamo più che soddisfatti, perché visto l’andamento è veramente importante quanto successo oggi. Non ho mai pensato ai play-out e non c’è mai stato questo problema per me. Onestamente pensavo avremmo sofferto meno, ma questa squadra ce l’ha messa tutta fino all’ultimo. Adesso posso dire che la salvezza per quanto mi riguarda non è mai stata in discussione. Questa squadra aveva qualità troppo importanti per non salvarsi. Pomeriggi come questi sono la ragione per cui sono qui e per cui dobbiamo spingerci a ottenere risultati del genere. La città è straordinaria e i tifosi sono meravigliosi. Sono stato sotto la curva e ho visto la gioia della gente”.

DEDICA – “Dedico la salvezza ai nostri tifosi. Ho sempre sentito dire cose straordinarie di questa tifoseria e onestamente ho anche avuto modo di vedere in alcune occasioni quanto cambia effettivamente con loro. Non gli abbiamo dato grandissime soddisfazioni, ma quando abbiamo avuto bisogno ci sono sempre stati. Oggi in particolare avevamo bisogno della loro spinta e hanno risposto, è stato spettacolare”.

PIAZZA – “Mi auguro che il Covid sia completamente alle spalle e spero che le persone possano tornare allo stadio e riempirlo con l’entusiasmo degli anni di serie A. Oggi ne abbiamo avuto un piccolo assaggio ed è stato molto bello. Lo dico ma non perché oggi è una giornata felice: io mi sono innamorato di questa città, amo camminare per le sue vie, abito vicino il castello e la gente è veramente splendida, quindi mi auguro di rimanere qui per molti anni ancora”.

VENTURATO – “Ovviamente ho fiducia in Venturato altrimenti oggi non sarebbe stato seduto sulla nostra panchina. C’è un contratto e ad oggi lui è il nostro allenatore”.

PRESTITI – “Sicuramente avremo modo di affrontare la questione prestiti e mercato nei prossimi giorni. Per ora rimaniamo concentrati sulla conclusione di questa stagione. Come principio generale mi piacerebbe diminuire il numero di giocatori in prestito per avere più ragazzi che si sentano parte della famiglia SPAL, sentendo maggior coinvolgimento. Cercheremo di investire di più in giocatori che abbiano un percorso importante non rimanendo qui solo per una stagione”.

ROSSI – “Sono molto dispiaciuto a livello umano e personale perché Giuseppe ha dimostrato di essere una persona straordinaria. Se oggi siamo qui dobbiamo dire che è anche per merito suo, è stato determinante in almeno un paio di situazioni. Mi dispiace molto, ma so che è un guerriero e supererà anche questa difficoltà. Se starà bene rimarrà anche il prossimo anno, come tutti”.

CLOTET – “Non è la giornata ideale per parlare di ciò che è successo con Pep. Le cose cambiano, succede, questo è il calcio e non è niente di inusuale. Nel momento in cui abbiamo dovuto fare delle scelte le abbiamo fatte. Pep diventerà un grande allenatore secondo me, ma noi avevamo bisogno di cambiare qualcosa, e noi dobbiamo solo pensare a quanto abbiamo raggiunto, esserne contenti e iniziare a programmare il nostro futuro”.

Per concludere, il presidente ha glissato con una battuta e con il suo solito umorismo le domande sul futuro e sul suo incontro con Perinetti della giornata di ieri: “Sì, ieri ho incontrato Perinetti (ex ds del Venezia), ma ieri sera sono stato a cena anche con Capello: posso confermare che lui sarà il nostro nuovo allenatore e Perinetti il nostro nuovo direttore sportivo. A parte gli scherzi, è un amico e abbiamo solo parlato”.