foto ufficio stampa S.S. Monopoli
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Tra le caratteristiche che contraddistinguono il direttore tecnico Fabio Lupo c’è la tendenza osservare attentamente i giocatori della serie C e per questo non sorprende che la SPAL abbia fatto un investimento per prelevare il difensore Matteo Arena (1999) dal Monopoli. La trattativa, rimasta in stallo per un po’ a causa di alcune vicissitudini societarie del club pugliese, si è sbloccata nella giornata di lunedì.

Un profilo poco conosciuto, ma che sembra avere il potenziale adatto per crescere dopo una solida gavetta. Nativo di Bari, Arena fa la trafila nelle giovanili del capoluogo pugliese, dall’Under 17 alla Primavera. La società biancorossa però decide di non puntare su di lui e, dopo aver accarezzato l’idea del ritiro, è costretto a ripartire addirittura dall’Eccellenza con la maglia della Vigor Trani, con cui gioca nell’annata 2017-2018. Dopo questa parentesi, Arena viene ingaggiato dal Foggia, in serie B, collezionando però una sola presenza da subentrato e venendo aggregato alla formazione Primavera con cui segna anche 3 gol in 11 presenze. Un rendimento che gli vale la chiamata del Monopoli in serie C. Dopo i primi due anni con 23 presenze, un gol e un assist all’attivo, la definitiva consacrazione arriva nell’ultimo campionato quando il difensore raccoglie 33 presenze totali accompagnate da 5 reti e un assist.

 

Per un’approfondita analisi dal punto di vista tecnico (e umano) abbiamo chiesto di lui a Rocco Galasso, figura di raccordo tra l’area organizzativa e quella sociale del Monopoli Calcio, carica che ricopre parallelamente a quella di vice presidente dell’ADiSe (Associazione Italiana Direttori Sportivi) presieduta da Giuseppe Marotta. In precedenza ha ricoperto per circa un decennio la carica di direttore generale nel Potenza Calcio.

“ Arena è un difensore centrale dotato di grande fisicità, ma anche di grande senso tattico e della posizione. Potremmo dire che è un centrale che ricalca perfettamente le caratteristiche del difensore moderno: forza, velocità e propensione alla costruzione. La sua disciplina in campo gli permette di essere sempre puntuale negli interventi in fase difensiva e di vincere spesso e volentieri anche i duelli aerei con gli attaccanti. In fase di impostazione è un difensore che non disdegna le giocate palla a terra e che sa giocare con e per la squadra. Dotato di una buona tecnica di base, e di un gran tiro, è capace di mettere gli attaccanti nelle condizioni di poter battere a rete con i suoi lanci lunghi. In fase offensiva, specialmente sulle palle inattive, riesce a prendere il tempo e a far male alle difese avversarie. È un ragazzo che si distingue per volontà, personalità e disciplina, oltre che per un discreto carisma. Ordinato dentro e fuori dal campo, è un giocatore che sa farsi volere bene. Anche dal punto di vista umano è una ragazzo con una enorme fame, considerando che sta anche per conseguire la laurea in Ingegneria”.

un aspetto sul quale mostra margini di miglioramento è nella gestione della palla in fase di costruzione. Sicuramente il salto di categoria gli darà quell’esperienza in più di cui ha bisogno anche in termini di concentrazione: è ancora giovane e ha tutte le carte in regola per fare una carriera importante. Il passaggio dalla C alla B lo porterà di fronte a giocatori con elevate qualità, ma credo che con la sua mentalità e abnegazione possa imporsi già da subito”.

Da vedere quale sarà il suo ruolo all’interno della rosa a disposizione di mister Venturato, ma le caratteristiche portano verosimilmente a pensare ad una naturale alternativa, se non addirittura spalla, di Biagio Meccariello, dichiarato perno della difesa del prossimo campionato della SPAL. La disposizione classica a quattro in difesa dell’allenatore biancazzurro non dovrebbe essere un problema per Arena, che a detta di Galasso “può giocare sia in una difesa a 3, essendo nato come centrocampista che si è abbassato poi sulla linea difensiva, sia in una difesa a 4. Per le caratteristiche a cui accennavo prima, sono convinto non avrà alcun problema ad adattarsi al sistema di mister Venturato, specie con la disponibilità e lo spirito di sacrificio che ha sempre dimostrato nella sua carriera”.

Con Vicari passato al Bari e Capradossi che ha fatto ritorno allo Spezia, le pedine di difesa verrebbero ad essere coperte proprio da Meccariello e uno tra Varnier e Arena, mentre Peda, Dalle Mura e probabilmente Nador completeranno il reparto.



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