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La SPAL elimina l’Empoli dalla Coppa Italia con un gol allo scadere dei tempi supplementari e si regala così un debutto stagionale che contribuirà senz’altro a migliorare ulteriormente il morale in vista della prima di campionato. Al di là del risultato la prestazione è solida, al cospetto di una squadra di categoria superiore, tenuta a bada pur con qualche rischio prontamente disinnescato da Alfonso.

VOTO DI SQUADRA: 7 – Passare il turno contro una squadra di categoria superiore è sempre un bonus notevole. Pur sembrando talvolta macchinosa e imprecisa la squadra tiene bene il campo, mostrando personalità sulla lunga distanza, anche quando le energie fisiche sembrano venire meno. A balzare all’occhio è la solidità complessiva, mentre per bel gioco e intesa tra i giocatori servirà qualche partita in più.

ALFONSO 7  Se nel primo tempo la porta della SPAL resta inviolata il merito è in gran parte di un suo intervento in allungo a terra a deviare il diagonale pericoloso e viscido di Bajrami. Decisivo anche allo scadere dei tempi regolamentari con un paio di parate fondamentali. Chiude con cinque palloni respinti. Basterà per instillare qualche dubbio a Venturato sulle gerarchie tra i pali?

DICKMANN 7 Ricomincia da dove aveva lasciato a maggio. Attento e concentrato in copertura, propositivo in attacco quando vede spazio per andare dentro. Confeziona un cioccolatino, non scartato, per La Mantia, ma soprattutto si fa trovare libero nel cuore dell’area per il gol del pareggio che mette il timbro ad una buonissima prestazione. Non sorprenda se la SPAL dovrà lottare per trattenerlo in squadra.

ARENA 7,5 Non poteva chiedere di meglio da questo esordio. In difesa sembra trovarsi perfettamente a suo agio coi compagni e dimostra prontezza da veterano quando si tratta di anticipare Destro in agguato a centro area. Fa vedere personalità ed eleganza anche nei disimpegni, ma soprattutto regala alla SPAL il passaggio del turno con un’incornata perentoria allo scadere dei supplementari. Era la sua specialità a Monopoli, l’ha riproposta anche con la sua nuova squadra.

MECCARIELLO 6,5 Sembra sofferente per tutta la partita, ma in copertura è una roccia, mente pecca per tempismo in un paio di occasioni. Lascia il campo all’inizio dei tempi supplementari per un acciacco dopo una splendido recupero in scivolata (dal 1’p. t.s. DALLE MURA 6 Duro su Degli Innocenti, fuori tempo. Poi non indovina il gol che avrebbe evitato i rigori, ma essere cinico in area avversaria non è il suo mestiere.

CELIA 5,5 L’Empoli sceglie di attaccare spesso dalla sua parte e lui fatica a trovare l’intesa con Murgia per contenere Stojanovic e Bajrami. Rischia il rigore girandosi nel contrasto col terzino sloveno e rischia nel secondo tempo supplementare, ma questa volta è il VAR a salvarlo. Solita generosità nella fase di spinta, seppure con risultati modesti.

ZANELLATO 5,5 Primo tempo da mezzala destra: rimandato. Con l’ingresso di Maistro, Mancosu arretra a centrocampo e lui si sposta dall’altra parte, ma sembra mancargli ancora il ritmo partita e della sua gara rimane soprattutto il gran lavoro fatto in fase di contenimento e contrasto.

ESPOSITO 6 Partita dai due volti. Puntuale e di sostanza se si tratta di lavorare in non possesso, con tanti piazzamenti strategici e recuperi di palla. Più affannosa quando è il momento di indirizzare tempi e spazi del gioco. Alza un po’ il livello di qualità (dal 26’ s.t. VIVIANI 6,5 La condizione fisica ideale arriverà col tempo, intanto tigna e velocità di pensiero sono sempre quelle. Prende un’ammonizione più per foga che per l’intervento in sé, e il corner per la testata vincente di Arena è roba sua.

MURGIA 5,5 Mette energia e tiene con ordine la posizione contro un centrocampo dinamico che non offre punti di riferimento, ma per sua sfortuna l’Empoli imposta il primo tempo con attacchi sistematici sul suo lato (dal 1’s.t. MAISTRO 6 Poco più di un tempo per riprendere confidenza con il pallone dopo aver saltato tutte le amichevoli. Si fa notare in un paio di occasioni con giocate di personalità) – (dal 10’ p.t.s. RAUTI ng Entra decisamente più fresco di tutti gli altri giocatori in campo e si trova sul destro un buon pallone, sparato però in curva).

MANCOSU 6 Impreciso, a volte anche dannoso, perché perde un paio di palloni sanguinosi che l’Empoli non sfrutta a dovere. Gioca nei ruoli che lo vedranno protagonista in questa stagione: trequartista prima, mezzala poi, crescendo alla distanza, e con un velo di gran classe entra nell’azione del gol del pareggio.

LA MANTIA 5,5 L’impegno c’è e non si discute, il lavoro sporco pure. Peccato per l’erroraccio davanti a Vicario su invenzione di Dickmann, sarebbe stato gol all’esordio (dal 26’ s.t. FINOTTO 6,5 Tanta mobilità al servizio della squadra. Veste i panni dell’assistman cogliendo al volo la giocata chiave di Mancosu e mostra discreta visione di gioco nel servire Dickmann per l’1-1).

MONCINI 5,5 Ha una voglia matta di mettersi in mostra nella sua seconda esperienza spallina e questo lo porta ad agire spesso e volentieri lontano dall’area di rigore con scarsi risultati, anche perché si deve dannare nel primo pressing. Da registrare l’intesa con La Mantia (dal 40’s.t. RABBI ng Qualche accelerazione e poco altro, da rivedere con più minuti nelle gambe).


VENTURATO 7
Disegna la squadra subito a trazione offensiva affidandosi al tandem pesante, però i risultati sono condizionati dalla scarsa brillantezza degli interpreti. Prova, sperimenta, inserisce, cambia posizione ai suoi giocatori, cerca soluzioni a partita in corso varando anche un interessante 4-3-3 nel finale, ma è con l’arretramento di Mancosu a centrocampo e l’ingresso di Viviani che la SPAL cambia faccia. Il passaggio del turno è meritato e si mette in tasca un successo prestigioso ad una settimana dall’esordio in campionato al “Mazza” contro la Reggina.



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