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La SPAL porta a casa un altro punto pareggiando con il Sudtirol in una gara equilibrata. Le difficoltà per i biancazzurri non sono mancate, nonostante il vantaggio a inizio partita. Soprattutto nel finale di gara Alfonso si è reso protagonista con un paio interventi degni di nota. Di seguito le considerazioni del tecnico spallino Daniele De Rossi nella conferenza stampa post-gara.

LA PARTITA  – “Siamo partiti bene sia dal punto di vista del palleggio sia della produttività, visto che abbiamo segnato subito. Ci siamo abbassati un po’ troppo nel primo tempo e all’inizio del secondo. Dopo il loro pareggio siamo usciti bene e abbiamo rimesso l’inerzia della partita dalla parte giusta. È difficilissimo giocare contro il Sudtirol perché i loro giocatori hanno fisicità, gamba e ottime alternative. I ragazzi hanno fatto una partita di cuore e sacrificio. Bisogna essere più ordinati e concreti, ma il loro atteggiamento è da premiare. Forse è mancato solo il gol, perché se avessimo raddoppiato forse sarebbe stata una partita come quella contro il Cosenza. Tuttavia il Sudtirol è una squadra solida che non sta facendo punti per caso. Abbiamo palleggiato tanto e bene, ma dobbiamo fare queste cose meglio per andare a fare gol. I nostri avversari devono essere sempre preoccupati quando abbiamo la palla, ma se palleggiamo troppo lentamente questa paura non ce la possono avere”.

I SINGOLI – “La Mantia si è dannato e ha corso come un animale, così come Esposito. Sono state due prestazioni di sacrificio anche se c’è stato qualche errore in più rispetto all’ultima. Ci può stare, non tutte le domeniche possiamo fare le stesse prestazioni. Dobbiamo servire meglio La Mantia e dobbiamo far girare la squadra attorno a Esposito perché per noi è un giocatore molto importante. Chiaramente io sono in panchina e analizzando il momento devo fare dei cambi. In ogni caso ho visto grandi rincorse da parte di entrambi e un atteggiamento sempre propositivo, quindi non posso fare altro che ringraziarli. Abbiamo diversi giocatori fuori e non dovrebbe mancare tantissimo per il loro ritorno. Ho parlato ieri con Celia per fare questo ruolo che non aveva mai fatto ed è stato un piacere perché aveva voglia di imparare mille cose. Ho preferito spiegargliene meno per fargli fare quelle due o tre fatte bene. Lui ne ha fatte bene molte di più ed è stato incredibile. Mi dispiace aver pareggiato perché questa squadra per atteggiamento e cuore meriterebbe sempre di vincere. Se manca un’altra punta di peso? A gennaio non la chiederò, al massimo ne prenderemo una più bassa. Scherzo chiaramente (ride, ndr). Non abbiamo bisogno di tutti giocatori alti e forti di testa. Lo stesso Sudtirol ne ha uno e gli altri sono brevilinei. Finotto è entrato benissimo, si è dannato l’anima e ha fatto tutto quello che speravo facesse”.

L’ASSETTO OFFENSIVO – “Dopo il loro pareggio abbiamo subito qualche contropiede, ma siamo stati pericolosi, abbiamo battuto diversi calci d’angolo e siamo andati spesso alla ricerca del vantaggio. L’area si può riempire in tanti modi, giocando con due punte o meno. Quando ho fatto i cambi ho provato a dare un po’ più di imprevedibilità. Tunjov è uno dei giocatori che queste caratteristiche: ha il guizzo per farci cambiare la partita da un momento all’altro e non volevo togliere un altro centrocampista perché stavamo subendo la fisicità del Sudtirol, quindi l’ho messo nella posizione che anche lui predilige”.



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