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Il Modena è una delle squadre che la SPAL ha affrontato più volte nel corso della sua storia, ben 53 tra serie A, B, C1 e Coppa Italia, eppure un incrocio in partita ufficiale manca addirittura dal gennaio 2001. In settimana si è discusso molto del peso di questo confronto a livello storico. Si tratta pur sempre del derby di casa d’Este, anche se dalle parti di Modena viene spesso considerato alla stregua di un derby minore a causa della “precedenza” riservata a Bologna, Reggiana e Parma.

Di certo c’è che il clima al Paolo Mazza sarà speciale e permetterà anche ai più giovani, in campo e fuori, di capire cosa significa davvero questa sfida. Per dare un’idea di quanto siano sbiaditi i ricordi di ventun’anni fa: cinque giocatori della SPAL di oggi (Dalle Mura, Peda, Tunjov, Prati, Rabbi) non erano nemmeno nati quando il 14 gennaio 2001 Emanuele Cancellato decideva (1-0) la gara tra i biancazzurri di mister Melotti e i canarini allenati dall’ex Gianni De Biasi. Solo Alberto Pomini si era già affacciato al professionismo, facendo da aggregato nella rosa dell’Hellas Verona guidato da Attilio Perotti.

Daniele De Rossi, coi suoi 17 anni e 5 mesi, era un promettente centrocampista della Primavera della Roma che veniva tenuto d’occhio da Fabio Capello. Avrebbe debuttato in prima squadra solo qualche mese dopo, a ottobre e in Champions League, indossando la maglia col triangolino tricolore sul petto. Joe Tacopina era un ambizioso avvocato 35enne che aveva già iniziato a far parlare di sé a New York qualche anno prima: sarebbero trascorsi altri dieci anni prima di un suo coinvolgimento diretto nel mondo del pallone.

L’Italia calcistica stava ancora cercando di riprendersi completamente dall’incredibile delusione di luglio 2000, quando a Rotterdam il golden gol di David Trezeguet ai tempi supplementari tolse alla Nazionale di Dino Zoff quello che sarebbe stato un meritato titolo europeo. Si guardava con fiducia alla qualificazione per il mondiale di Corea-Giappone 2002. Ogni cosa era ancora pagata con le Lire, anche se l’Euro era già nato e si iniziava già a familiarizzare col tasso di cambio della nuova valuta. Il presidente della Repubblica era Carlo Azeglio Ciampi, quello del Consiglio dei Ministri era invece Giuliano Amato. Tra i ministri del suo governo c’era anche Sergio Mattarella come titolare del Ministero della Difesa.

Da allora la SPAL ha giocato altre dieci stagioni tra serie C1 e Lega Pro, ben quattro tra C2 e Seconda Divisione, una di serie D, tre di serie B e altrettante di serie A. Si sono succedute cinque diverse proprietà (Pagliuso, Tomasi, Butelli, Benasciutti, Colombarini) e si sono avvicendati in panchina 24 allenatori diversi, alcuni dei quali hanno ricevuto incarichi in periodi diversi.

Il Modena, che salì in serie B al termine della stagione 2000/2001, fece il doppio salto per rimanere due stagioni in serie A. Negli ultimi vent’anni ha frequentato soprattutto il campionato cadetto (13 partecipazioni) prima di dover ripartire nel 2018 dai dilettanti.

Le età dei giocatori della SPAL 2022/2023 ai tempi dell’ultimo SPAL-Modena: Pomini 19 anni e 9 mesi; Alfonso 12 anni e 8 mesi; Zuculini 10 anni e 4 mesi; Meccariello 9 anni e 9 mesi; La Mantia 9 anni e 8 mesi; Almici 8 anni; Finotto 8 anni; Proia 4 anni e 11 mesi; Valzania 4 anni e 10 mesi; Moncini 4 anni e 8 mesi; Murgia 4 anni e 5 mesi; Dickmann 4 anni e 3 mesi; Thiam 2 anni e 10 mesi; Maistro 2 anni e 9 mesi; Varnier 2 anni e 7 mesi; Zanellato 2 anni e 6 mesi; Arena 2 anni; Tripaldelli 1 anno e 11 mesi; Celia 1 anno e 10 mesi; Fiordaliso 1 anno e 9 mesi; Rauti 8 mesi; Esposito 3 mesi.

 



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