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Il VAR cancella l’urlo di gioia di Maistro e di tutto il Paolo Mazza che avrebbe potuto regalare la vittoria alla SPAL in uno scontro diretto fondamentale. Invece col Perugia finisce con un deludente 1-1 utile più agli umbri che al gruppo di Oddo. Il destro al 90′ del numero 37 non avrebbe comunque cancellato una prestazione globalmente insufficiente, anche a causa dei numerosi problemi fisici emersi nel corso della gara.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – L’infortunio di Nainggolan e il gol incassato nel giro di pochissimi minuti non potevano che essere un colpo durissimo da assorbire. Dopo un primo tempo molto deludente Oddo ha provato a rimescolare le carte in tavola e i biancazzurri, soprattutto per merito delle giocate dei singoli di maggiore di qualità, sono riusciti a raggiungere un punto che, alla luce delle occasioni sprecate dagli avversari, è da considerare quasi guadagnato.

ALFONSO 6 – Subisce un gol, viene salvato dalla traversa sia sul tiro di Kouan che di Luperini e al primo intervento che compie devia malamente un cross regalando un’altra opportunità al Perugia. Si rifà nel finale con una parata decisiva su Di Carmine.

DICKMANN 5,5 – Lisi non lo impegna più di tanto sul suo lato e questo dovrebbe permettergli di essere maggiormente incisivo in avanti, ma gioca una partita molto timida. Esce per un problema fisico che andrà valutato (dal 25′ s.t. FIORDALISO 6 – Entra con buona energia, spingendo molto e tentando diversi cross).

ARENA 6 – Ammonito dopo sei minuti per una gamba alta su Di Serio, ingaggia un duello molto fisico con il numero venti umbro, crescendo alla distanza. Esce per evitare un secondo giallo, ma anche per mancanza di energie ulteriori da spendere (dal 25′ s.t. VARNIER 6 – Molto sicuro in ogni copertura).

DALLE MURA 5,5 – È lui, in collaborazione col La Mantia, a perdere Casasola sul calcio d’angolo del vantaggio del Perugia. Un errore che sembra togliergli sicurezza anche negli interventi successivi, anche se nel finale contribuisce a tenere alta la linea difensiva.

TRIPALDELLI 5,5 – Si vede molto in zona d’attacco, ma la qualità dei cross è quella che è. Rischia tantissimo su Luperini, la traversa gli evita dei pesanti sensi di colpa.

CONTILIANO 7 – Il migliore in campo per distacco. Procura una punizione dal limite in avvio con una bella percussione centrale, poi regala un bel pallone filtrante a Moncini che il numero nove non capitalizza. Corre come un matto, anche per gli altri.

PRATI 5,5 – Molto presente in fase di filtro, ma la regia stavolta è molto meno lucida del solito, con diversi palloni persi malamente. Il VAR gli toglie un assist.

MAISTRO 6,5 – Impegna il portiere su punizione dopo pochi minuti, poi sembra essere nella classica giornata in cui il fumo prevale sull’arrosto, almeno fino alla giocata con cui crea il rigore del pareggio. Segna anche il gol del 2-1, ma il VAR glielo cancella. Senza Nainggolan è tra i pochi appigli di questa squadra, anche se è al 50%.

NAINGGOLAN ng – La sua partita non dura nemmeno otto minuti per un problema muscolare (dall’11’ p.t. ZANELLATO 4,5 – Entra tra i mugugni del pubblico che ormai non gli perdona più nulla. Lui fa troppo poco per farli ricredere. Rimane negli spogliatoi, probabilmente per scelta tecnica (dal 1′ s.t. FETFATZIDIS 5 – Si muove ovunque creando confusione negli avversarsi, ma anche per i suoi compagni. Mai pericoloso).

LA MANTIA 4,5 – Sovrastato da Casasola (insieme a Dalle Mura) sul gol umbro, non ci mette nemmeno la voglia di lottare che fino ad ora gli era valsa un po’ di clemenza in un campionato decisamente insufficiente. Esce sommerso dai fischi del pubblico (dal 13′ s.t. ROSSI 6,5 – Mossa della disperazione che però paga. Dimostra ancora una volta di essere in questa categoria solo perché le gambe non sono più dalla sua parte. Nei primi dieci minuti in campo innesca almeno tre volte i compagni, come sul rigore procurato da Maistro. Si produce anche in un bel recupero difensivo. La sua dedizione è commovente).

MONCINI 6,5 – Si muove più di La Mantia e nel primo tempo conclude verso la porta del Perugia anche un paio di volte, pur senza mai centrare lo specchio. Molto freddo nel segnare il calcio di rigore, è l’involontario protagonista in occasione del 2-1 annullato con fallo di mano punito molto severamente. Anche lì ci aveva messo la cattiveria che il compagno di reparto sembra avere totalmente smarrito.

ODDO 5,5 – L’infortunio di Nainggolan dopo nemmeno dieci minuti fa saltare per aria qualsiasi piano tattico a cui poteva aver pensato. Sceglie Zanellato per non cambiare stravolgere troppo le cose, ma a fine primo tempo deve correggersi e passa a un 442 con Fetfatzidis e Maistro sugli esterni, prima di affidarsi completamente alla qualità dei singoli con l’entrata di Rossi. Trova un pareggio più frutto della fortuna che di un reale merito. Aveva chiesto quattro punti contro Modena e Perugia: ne porta a casa due che lo avvicinano alla discesa.



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