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Finisce nel modo più drammatico possibile, con una sconfitta casalinga nel derby contro il Parma e la matematica retrocessione in serie C, la seconda stagione della gestione americana. Una partita che i ragazzi di mister Oddo avrebbero anche potuto vincere nel primo tempo, ma come sempre nel calcio ad avere ragione è chi segna.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – Dopo i primi minuti poco incoraggianti la squadra è riuscita a prendere le misure ad avversario di ben altra caratura, costruendo anche almeno tre nitide palle-gol, con l’unico torto di non aver concluso in vantaggio il primo tempo. Molto meno bene la ripresa, per stanchezza ma anche forse per la consapevolezza dei risultati sfavorevoli che stavano arrivando dagli altri campi.

POMINI 6 – Chiamato in causa all’ultimo secondo per l’infortunio di Alfonso durante il riscaldamento, non deve spendersi in interventi particolarmente difficili. Para tutto il parabile, tranne il rigore di Vazquez.

DICKMANN 5,5 – Terzino della linea a quattro, si ritrova con dello spazio e lui prova a sfruttarlo mettendo palloni in mezzo all’area. Sfortunato e goffo nel mancare la deviazione a pochi passi da Chichizola a fine primo tempo. Le cose si complicano con l’entrata in campo di Mihaila dalle sue parti (dal 38′ s.t. FIORDALISO ng – Entra a partita finita)

VARNIER 6,5 – Molto attento, con tre belle chiusure sugli attaccanti avversari. Si vede molto anche in avanti pur senza grossi risultati visto che prima pratica marca Moncini che stava colpendo di testa. In seguito calcia debolmente dalla distanza.

MECCARIELLO 6,5 – Colpevole per il rigore su Camara, ma fino a quel momento era stato un muro invalicabile per gli attaccanti parmensi, indipendentemente dalle qualità tecnica o dalla stazza. Il salvataggio su Sohm al 70′ ha la stessa importanza di un gol. Vicino anche alla rete di testa nel primo tempo.

DALLE MURA 6 – Rischia grosso dopo pochissimi minuti atterrando Man lanciato a rete e Irrati lo sanziona col giallo. Concentrato, spesso si dimentica di essere il terzino sinistro, finendo per collassare a fianco di Meccariello (dal 26′ s.t. CELIA ng – Entra e dopo pochi minuti la SPAL va sotto. Difficile fare di più).

TUNJOV 5 – Esterno destro nel centrocampo a quattro, si nota per una bella ripartenza in avvio e una bella diagonale difensiva da terzino puro, ma per il resto sembra mai convincere. Nel finale di primo tempo potrebbe battere a colpo sicuro in porta di sinistro, ma manca il pallone clamorosamente finendo per sbilanciare anche Dickmann che aspettava il pallone solo sul secondo palo (dal 14′ s.t. ROSSI 5,5 – Cerca di muoversi sulla trequarti, ma non riesce ad incidere).

PRATI 6 – In quella che probabilmente sarà la sua partita in maglia biancazzurra conferma di essere un giocatore di personalità e di sicuro avvenire sporcando tanti passaggi avversari e tentando strappi in avanti per alimentare le azioni d’attacco.

CONTILIANO 6 – Ancora una buona prova da parte dell’ormai ex capitano della Primavera. Va vicino al secondo assist stagionale mettendo il pallone sulla testa di Meccariello nel primo tempo. Esce quasi in lacrime, Oddo lo abbraccia forte. Il futuro è suo e si spera sia a Ferrara (dal 38′ s.t. PARRAVICINI ng – Debutta in serie B. Gli capita un pallone a centro area servito da Fetfatzidis, lo calcia debolmente. La situazione ambientale incideva e lui è un 2005).

MAISTRO 5,5 – Inizio da brivido, con pochissima intensità dal punto di vista mentale, e quattro palloni persi in meno di venti minuti. Si accende con una punizione che Chichizola deve alzare sopra la traversa, poi cerca di creare gioco rientrando sul suo piede forte per innescare i compagni d’attacco. Sparisce completamente nel secondo tempo.

MONCINI 5,5 – Sulle due occasioni più nitide del primo tempo lui c’è, anche se non incide. Sfortunato nella prima, con Chichizola che rimedia a un suo errore e gli cancella un gol di tacco che sembrava già fatto. Pochi minuti dopo invece è Varnier a ostacolarlo mentre stava colpendo di testa.

RAUTI 5,5 – Corre e lotta, dando l’esempio ai suoi compagni. Purtroppo la qualità tecnica è quella che è (dal 26′ s.t. FETFATZIDIS ng – Stesso discorso a grandi linee fatto per Celia. Entra nel momento più difficile, con la SPAL che va sotto dopo pochi minuti dal suo ingresso, ma lui non si accende mai).

ODDO 5,5 – Sceglie il 442 con Tunjov e Maistro larghi in fase difensiva per mettersi a specchio contro il Parma. Il suo piano partita nel primo tempo sembra funzionare. Per sua sfortuna non ha grandi alternative in panchina e appena l’intensità cala un po’ la SPAL scompare.



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