foto Filippo Rubin
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Il periodo storico della SPAL è nero tra retrocessione in serie C e incertezze societarie assortite. Ma fortunatamente si può rivolgere lo sguardo al settore giovanile per ritrovare qualche motivo di soddisfazione. L’esordio di Contiliano si è rivelato solo il primo mattone di un progetto che, con i primi gettoni anche di Puletto e Parravicini, può provare a ripartire mettendo le radici lì dove qualcosa ancora funziona. Ultimo tassello a conferma della bontà del lavoro svolto in questi anni dal settore giovanile è la convocazione di Emanuele Rao con la nazionale italiana per la fase finale dell’Europeo Under 17.

foto Roberto Manderioli

Rao era già salito alla ribalta nelle cronache per la convocazione (e successiva panchina) in occasione di SPAL-Ascoli del 21 gennaio, col reparto offensivo a disposizione (all’epoca) di De Rossi decimato da varie assenze. Classe 2006 di Rovereto (Trentino), il giovane attaccante cresce calcisticamente nel vivaio del Chievo Verona, diventando nel triennio 2018-2021 il pupillo del direttore Andrea Catellani. Nel 2021, dopo il fallimento dei gialloblù, Catellani approda alla SPAL e porta con sé Rao assieme a un gruppetto di altri giovani, tra cui Nador (2002), Orfei (2003), Marcolini (2005), Bonadiman (2006), Moratti (2006) e Marchioro (2005, oggi al Torino). Fin dal suo arrivo a Ferrara Rao si afferma come uno dei migliori prospetti dell’intero settore giovanile, probabilmente il miglior 2006 in organico assieme a Jacopo Simonetta. Molto dotato tecnicamente, Rao è un’ala sinistra che calcia naturalmente col piede destro, ma che sa cavarsela bene anche col mancino. Dotato di imprevedibilità e di buona mira, nell’ultimo anno è anche cresciuto in maniera significativa dal punto di vista muscolare, sviluppando maggiore resistenza nei duelli individuali.

foto Cristiano Pedriali

Dal punto di vista tattico Rao può fare l’attaccante esterno, ruolo che ricopre abitualmente in Primavera, o la seconda punta, posizione nella quale viene invece spesso collocato in nazionale. Dalle parti di via Copparo viene descritto come un ragazzo di grande mentalità e predisposizione al lavoro, con eccezionali ambizioni e voglia di arrivare in alto. Si tratta probabilmente del giocatore di maggiore prospettiva dell’intero vivaio, un vero e proprio diamante che la SPAL dovrà essere in grado di gestire al meglio. Proprio in virtù del potenziale che si porta dietro Rao ha firmato il suo primo contratto da professionista con i colori biancazzurri nel settembre 2022, con scadenza giugno 2025 (con opzione per l’anno successivo). Fondamentale la tempestività della SPAL in questa situazione considerando che nell’arco della stagione 2022/2023 Fiorentina, Atalanta e soprattutto Empoli hanno più volte mostrato interesse nei confronti del classe 2006, arrivando a valutarlo diverse centinaia di migliaia di euro. La retrocessione della prima squadra in serie C potrebbe indurre diversi di questi club a ripresentarsi alla porta della SPAL con la convinzione di poter strappare un prezzo vantaggioso, vista l’inevitabile necessità di fare cassa in un momento di crisi. A meno che i biancazzurri non riescano a conquistare la promozione nel campionato Primavera1, che consentirebbe al ragazzo di avere una vetrina di buon livello nella quale mettersi ulteriormente in mostra a livello giovanile.

foto Elisa Anastasi

Nonostante la giovanissima età (quest’anno in Primavera il limite di età è fissato al 1° gennaio 2004, fuori quota esclusi), Rao ha giocato stabilmente con la squadra di mister Grieco fin dall’inizio, raccogliendo 27 presenze tra campionato, Coppa Italia e Viareggio Cup e producendo 5 gol e 4 assist. Nell’ultima stagione infatti si sarebbe dovuto alternare tra Under 17, assieme ai propri coetanei, e Under 18, ma mister Grieco dopo averlo valutato nel corso dell’estate ha preteso che il ragazzo si aggregasse fin da subito con l’Under 19, dunque con compagni ed avversari di due se non tre anni più grandi. Questo salto ha indubbiamente accelerato il percorso di crescita di Rao, che nel mese di ottobre ha ottenuto la prima chiamata con l’Italia U17 di Bernardo Corradi, che lo ha tenuto in considerazione fin dal principio della stagione concedendogli 9 presenze tra qualificazioni agli Europei di categoria e amichevoli, in cui Rao ha segnato 2 gol, rispettivamente in Italia-Spagna 1-2 del 25 gennaio e in Francia-Italia 4-3 del 23 febbraio. In entrambe le situazioni il selezionatore lo ha schierato nel ruolo di seconda punta in un 4312.

Dopo la lista dei 27 stilata una settimana fa, Rao è rimasto ufficialmente l’unico giocatore a rappresentare una squadra di serie B (c’è solo Seydou Fini del Genoa, promosso in A) in un gruppo tutto composto da elementi di giovanili di serie A: non c’è infatti Lorenzo Carfora (2006, Benevento), escluso dai 20 per l’Europeo dopo l’inserimento nel gruppo dei pre-convocati. Fuori dai 27 è rimasto Jacopo Simonetta, centrocampista della SPAL che durante l’anno aveva raccolto più convocazioni assieme al compagno con la selezione azzurra e solo negli ultimi mesi ha perso il posto nel gruppo di mister Corradi. 

La rassegna iridata partirà il prossimo 18 maggio, quando gli azzurrini affronteranno la Spagna; in programma per il 21 maggio il secondo impegno contro la Serbia, per poi chiudere mercoledì 24 contro la Slovenia, prima dell’eventuale fase ad eliminazione diretta con quarti, semifinale e finale.



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