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La fitta nebbia attorno ai programmi futuri della SPAL sin dal giorno della retrocessione in serie C non sta facendo altro che alimentare speculazioni di ogni genere sulle sorti della società, comprese quelle relative a un possibile passaggio di proprietà. È in questo contesto che hanno iniziato a circolare le indiscrezioni in merito a un interessamento da parte di Massimo Zanetti, il noto imprenditore a capo dell’impero Segafredo Zanetti.

Il nome di Zanetti per la verità circola più o meno sotterraneamente da mesi, ma negli ultimi giorni ha cominciato a ricorrere ancora più di frequente nelle conversazioni a Ferrara e dintorni. Complice anche un articolo pubblicato il 2 giugno da Alessandro Sovrani di Telestense le suggestioni si sono trasformate in molti casi in aspettative, anche se lo stesso Sovrani ha specificato che al momento si tratta solo di un’ipotesi priva di conferma. A Bologna, dove Zanetti ha la sua base operativa, pare esserci un certo scetticismo sulla questione e al momento non c’è una singola fonte disposta a sbilanciarsi nemmeno sullo scenario di un colloquio conoscitivo. Figuriamoci quindi a parlare di trattative o offerte.

Zanetti è uscito dal calcio nel 2014 dopo un quadriennio piuttosto turbolento al Bologna FC e da allora è stato tirato per la giacchetta in numerose occasioni, soprattutto se si trattava di soccorrere squadre in difficoltà. Considerato il suo patrimonio personale stimato attorno ai 600 milioni di euro è comprensibile. L’ultimo accostamento risale a febbraio 2023, quando l’imprenditore pareva essersi quantomeno informato sulla situazione della Sampdoria.

D’altra parte il rapporto tra Zanetti e mondo sportivo è sempre stato molto intenso. Allo stato attuale la Segafredo è sponsor di Milan e Torino in serie A, dell’Imoco Volley di Conegliano Veneto (pallavolo femminile), del Trek Racing Team di ciclismo e ovviamente principale azionista della Virtus Bologna di pallacanestro.

L’ultimo bilancio della Virtus (giugno 2022) si è chiuso con un passivo di 4,5 milioni e secondo la Gazzetta dello Sport anche il prossimo farà registrare un passivo. Anche se è vero che i costi delle Vu Nere verranno tagliati per rispettare i parametri necessari per partecipare alla prossima Eurolega. Tra le altre cose di recente è stato annunciato dalla stessa Segafredo la chiusura del rapporto con il Trek Racing Team: “Trek Segafredo fa ormai parte della storia di questo sport e la sua maglia rimarrà nel cuore dei tifosi. Siamo stati sulla strada a fianco delle campionesse e dei campioni per otto stagioni e ora è venuto il momento di guardare altrove, anche se Trek sarà sempre parte di noi” ha dichiarato Zanetti nell’occasione. Al tempo stesso il quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha dato conto di una situazione non proprio facilissima per l’azienda, che nei prossimi mesi sarà impegnata in un sostanzioso aumento di capitale legato all’evoluzione dei rapporti tra Segafredo Zanetti e le banche creditrici.

In questo contesto pare abbastanza improbabile che Zanetti possa fare una mossa concreta nel breve termine per un’acquisizione della SPAL. Anche perché per acquistare serve qualcuno che venda e allo stato attuale non risulta che Tacopina abbia messo il club sul mercato. In casi del genere si fa presto a passare dal plausibile al vero e proprio wishful thinking visto il grado di popolarità mai così basso fatto registrare dall’attuale presidente.



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