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L’Italia è in finale al mondiale Under 20! Gli azzurrini battono anche la Corea del Sud 2-1 e volano per la prima volta nella storia all’ultimo atto in cui affronteranno l’Uruguay (domenica 11, ore 23 italiane) per compiere l’ultimo passo di un percorso eccezionale.

Italia in vantaggio al quarto d’ora con il settimo gol in sei gare di Cesare Casadei (2003, Chelsea), ma raggiunta dieci minuti dopo dal rigore di Seung Won Lee conquistato per fallo di Zanotti. A cinque minuti dal novantesimo punizione conquistata da Ambrosino in ottima posizione al limite dell’area ed esecuzione magistrale del neo entrato Pafundi (2006, Udinese) che con il mancino segna il 2-1 e porta l’Italia in finale con un capolavoro.

Solito undici per l’Italia di Nunziata, con la sola differenza (già vista contro la Colombia) di Samuel Giovane (Atalanta) al posto di Faticanti. Proprio la panchina del centrocampista della Primavera della Roma in favore della mezzala quest’anno in prestito ad Ascoli ha di fatto comportato lo spostamento di Prati davanti alla difesa, mentre nelle precedenti occasioni (quarti esclusi) era stato schierato come mezzala destra. Con l’ingresso proprio di Faticanti poco dopo l’ora di gioco, Prati è tornato ad occupare la posizione di mezzala destra, con Casadei a sinistra nel classico rombo di centrocampo.

Per quanto riguarda la prestazione del numero 20 della SPAL, sono state almeno tre le verticalizzazioni a segno nel primo tempo e due di queste hanno creato le migliori occasioni a favore degli azzurri nei primi quarantacinque minuti. La prima per il destro di Baldanzi fuori di poco, la seconda con la grande opportunità non sfruttata da Giovane. Nel secondo tempo lo stesso Prati è andato vicinissimo al gol con un colpo di testa a botta sicura su azione da calcio d’angolo e la parata del portiere Jun-hong Kim ha negato per centimetri il secondo centro personale al centrocampista biancazzurro.

Nel complesso è stata una partita giocata con un baricentro abbastanza alto da Prati, nonostante i compiti difensivi che gli spettavano soprattutto prima del cambio di posizione. Dai suoi piedi e con i suoi passaggi in verticale sono nate le occasioni migliori, mentre lui stesso ci ha messo la testa per il vantaggio solo sfiorato nella ripresa. A dispetto di una buona precisione nei passaggi (81%) e di una grande intraprendenza nel tentativo di lancio o verticalizzazione (10 palle lunghe), sono state ben 19 le palle perse. Prati si è comunque ben distinto anche in fase di rottura con 12 contrasti ed in proiezione con 2 tiri in porta tra cui la grande occasione di testa.

Domenica dunque ultimo appuntamento: Prati, titolare inamovibile fino a questo momento (492 minuti giocati su 540), si giocherà il titolo mondiale con l’Italia Under 20.



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