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Sesta amichevole per la SPAL e altra vittoria, 4-2 contro l’Imolese retrocessa qualche mese fa dalla serie C. Al termine del match come al solito mister Di Carlo è passato davanti ai microfoni per un’analisi della partita e della situazione attuale in casa biancazzurra: “È stata una partita tosta contro una buona squadra, sembrava già una partita di campionato perché questa è la serie C. Ho avuto buone indicazioni sotto l’aspetto caratteriale. Ci siamo, anche se ancora dobbiamo entrare bene nel clima partita”.

“Dobbiamo migliorare tanto: nella fase di possesso soprattutto, ci sono tante cose che proviamo ma che non facciamo con continuità. Abbiamo fatto tutto bene a parte i due gol che abbiamo concesso con errori nostri: domani durante l’allenamento lo farò notare, ma fa parte della crescita di una squadra nuova, con tanti giocatori appena arrivati e tanti che devono ancora conoscersi meglio soprattutto nelle linee di gioco e nella fase di non possesso. Quando sei al limite dell’area e ti pressano in tre non c’è bisogno di dribblare. Questa è la serie C e bisogna impararlo il prima possibile per crescere e non per essere giudicati”. 

“Chi è arrivato lo ha fatto con determinazione e fame; chi è rimasto qui o è ancora qui per vari motivi, è perché vuole rimanere e riscattarsi dopo una brutta stagione. Questo è un connubio che dobbiamo cercare di sfruttare, lavorandoci insieme, perché la nostra gente, che è eccezionale e basta vederla oggi, vuole vedere gente che lotta, che vuole vincere, con difficoltà, perché si è vista oggi la difficoltà di una squadra comunque più fisica e caratteriale, ma è qui che bisogna migliorare, ed ecco perché solo con la qualità non si può vincere in serie C: ci vuole anche la cattiveria e c’è bisogno in queste amichevoli di lavorarci sopra”.

In panchina sedevano anche Rosafio e Collodel, gli ultimi due arrivi in ordine di tempo alla SPAL. L’attaccante ex Reggiana è stato annunciato poco prima della partita, mentre per il centrocampista c’è ancora da aspettare. Rosafio ha anche potuto esordire (e segnare), anche se non era nei piani del mister: “Rosafio e Collodel sono arrivati da ieri (ride, ndr): con Rosafio mi sono raccomandato di non farsi male. Sono giocatori utili alla causa e quando un giocatore viene preso è perché ha motivazioni per aiutare la SPAL a riscattarsi da una stagione negativa. Rosafio non doveva giocare, ma purtroppo l’infortunio di Contiliano, che non è niente di grave, ci ha costretto a schierarlo: l’avevamo fatto allenare stamattina forte, quindi gli abbiamo fatto fare solo un quarto d’ora per gestirlo ma lui ha anche fatto gol, quindi direi che si è presentato bene e ha fatto vedere le sue qualità. Siligardi lo conosciamo già, ha fatto un gran gol, e il nostro numeroso pubblico ha potuto vedere grandissimi gol sia da parte sia da parte di Iglio. La strada è giusta, quello che stiamo dando ai nostri tifosi, ma soprattutto a noi stessi è giusto, ma dobbiamo ancora lavorare tanto”.

Immancabile anche un commento al mercato, che piano piano sta permettendo di ultimare la rosa della SPAL: “Adesso mettiamo dentro i due nuovi, che ci vorrà questa settimana di tempo, poi il mercato è strano e lungo: da qui al 31 agosto chissà cosa può succedere. Ci sono tanti giocatori sia sul mercato e sia qui alla SPAL. Io ho piena fiducia in chi si occupa del mercato e adesso l’obiettivo è far crescere questa squadra, farla conoscere durante gli allenamenti e durante partite come queste che servono per affinare, capire, creare. Servono per capire quando andare sulla seconda palla, quando affondare… perché noi ancora affondiamo poco”.



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