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È solo la seconda partita di campionato, ma SPAL-Perugia di venerdì sera si può considerare già a pieno titolo una partita importante. Così l’ha presentata mister Di Carlo in conferenza stampa, evidenziando l’entusiasmo e la determinazione dei biancazzurri in vista della seconda gara consecutiva al Mazza.

SOSTA – “Abbiamo sfruttato molto bene il periodo di sosta. Sono contento che i nostri giovani siano andati in nazionale e abbiano giocato quasi tutti. Questo è un segnale positivo. Con quelli che sono rimasti abbiamo cercato di continuare a crescere sulla tattica e sulla fisicità. Sono molto fiducioso perché la squadra gioca e si allena bene, quindi venerdì voglio vedere come si comporterà sul campo, cercando di fare una buona partita. Le motivazioni ci sono tutte: oggi ho parlato con la squadra e ho ripetuto più volte che bisogna stare nella partita per 95′, leggendo bene le situazioni e capendo quando ci sarà da giocare dal basso o in verticale.

Per i 7-8 impegni che ci aspettano penso solo una cosa: uno alla volta. Cercherò di gestire al meglio le risorse della squadra, ma bisogna concentrarsi di volta in volta. Sabato mattina faremo i conti su chi ne sarà uscito fuori meglio e proveremo a preparare la gara seguente. Ci saranno tanti confronti difficili, ma a me piace perché vincere quelle partite significa accrescere l’autostima”.

BASI DA CUI RIPARTIRE – “Contro la Vis Pesaro abbiamo visto che la SPAL è partita bene: dinamica, rapida e veloce, costruendo un bel gioco, ma concretizzandolo poco. Dobbiamo crescere nella seconda parte e mantenere quel coraggio dimostrato per 60 minuti. Riuscirci è uno dei nostri obiettivi. Contro il Perugia sarà diverso: due ottime squadre che si affrontano a viso aperto davanti a un grande pubblico”.

IL PERUGIA E GLI ALTRI – “Il Perugia, come la SPAL, sarà una protagonista di questo campionato. È un ottima squadra con un ottimo allenatore che fa giocare un ottimo calcio. Sarà una bella partita da giocare, da vivere e da vincere. I campionati sono diversi e ciò che conta sono le prestazioni che fai: negli ultimi due mesi c’è il momento cruciale, ma bisogna stare davanti il più possibile già dai primi mesi. Ricordando l’anno scorso, l’importante è che questi giocatori giochino per la SPAL. Guardare il passato non va bene, ma se proprio ci si deve guardare è solo per migliorarsi: se la scorsa stagione ho fatto 4 gol, quest’anno ne devo fare 10. Il passato serve per riscattarsi. Ogni giocatore sa benissimo che deve portare entusiasmo, qualità, ma soprattutto mentalità di battagliare per 95′. Domani il nostro obiettivo è cercare i tre punti, quindi se questo può risultare una motivazione in più per battere il Perugia, ben venga”.

SITS – “Dario è un ragazzo straordinario. Ci ha dimostrato in dieci giorni la sua bontà e la sua motivazione. Ha sempre lavorato bene, col sorriso e motivando tutta la squadra. Un ragazzo così giovane e con questa testa avrà in futuro qualcosa di straordinario da fare. Si è operato e fortunatamente è andato tutto bene, quindi ora deve solo contare i giorni per poter tornare ad aiutarci”.

MODULO – “Ieri (mercoledì, ndr) è tornato Peda e l’ho visto un po’ stanco, dunque non credo farà parte degli undici titolari. Ci potrà essere anche un cambio in difesa, in mezzo e nell’esterno sinistro. Nemmeno Dalmonte è al 100%, quindi devo vedere se rischiarlo dall’inizio o farlo entrare a partita in corso. A destra giocherà Bruscagin, nonostante Fiordaliso abbia fatto una buonissima partita e di questo siamo contenti. Tutto il resto della formazione è fatta, quindi gli unici dubbi sono sul centrale difensivo, sul centrocampista di destra e sull’esterno sinistro. La settimana scorsa avevamo un dubbio sul terzino, oggi lo abbiamo sul centrale”.

STATO D’ANIMO – “Il ruolo dell’allenatore è importantissimo per infondere serenità e calma alla propria squadra. Anche per la lucidità quando la partita diventa difficile. Inoltre l’allenatore deve essere bravo tatticamente, perché a volte c’è necessità di stare alti e altre volte bassi, ma bisogna saper riconoscere entrambe le cose. Questo è il miglioramento che dobbiamo fare, cercando di lavorare su noi stessi. Tanti giocatori nuovi hanno voglia di farsi notare e tutti sono focalizzati a vincere le partite”.

GIOVANI – “Fanno parte dei 28 giocatori in rosa. Rao ne fa parte e ho grande stima anche di lui, a prescindere dall’età. Giocherà come è successo a Parravicini, che ha fatto un’ottima prima partita. Quando sono tornati dalle nazionali li ho visti molto bene e molto dinamici, quindi aspettiamoci che un giorno Rao possa giocare, o subentrare. Penso che giocare significhi giocare dall’inizio, ma sapete benissimo che sono importanti anche quelli che subentrano e pure chi non gioca. Do molta importanza a chi non scende in campo, perché tutti si allenano forte e questa è la mentalità di una squadra che vuole vincere”.

TIFOSI – “Abbiamo una responsabilità grandissima giocando davanti ai nostri tifosi. Una responsabilità che comprende l’atteggiamento, lo spirito, la voglia, la determinazione e la mentalità che la nostra squadra deve avere per conquistare i tre punti. Casa nostra deve essere una fortezza: quando si è ‘alla SPAL’ bisogna essere determinati, perché abbiamo apprezzato tanto i cori che i nostri tifosi ci hanno fatto dopo la partita. Dobbiamo cercare di portare sempre di più i nostri tifosi dalla nostra parte. Uniti si può fare qualsiasi cosa ed è quello che dico sin dall’inizio”.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Del Favero; Bruscagin, Valentini, Arena, Tripaldelli; Collodel (Parravicini), Carraro, Puletto (Orfei); Maistro; Siligardi, Antenucci.



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