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Non c’è stato molto tempo per riflettere dopo SPAL-Perugia 1-2: la squadra è tornata al lavoro già sabato per preparare l’appuntamento con la Juventus Next Gen in programma martedì alle ore 20.45. Sarà la prima trasferta stagionale e forse anche il primo esame di riparazione dopo una prestazione unanimemente considerata negativa. I bianconeri non solo hanno un organico tra i più inesperti della categoria, ma sono ancora fermi a zero punti dopo le prime due gare stagionali. Mister Domenico Di Carlo ha presentato così i temi della partita nella conferenza stampa della vigilia.

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Sono in dubbio Alfonso e Contiliano a causa di stati febbrili. Di Carlo ha detto di avere una piccola speranza di recuperarli: “Qualche cambio rispetto a venerdì ci sarà, probabilmente due o tre. Sicuramente chi giocherà farà di tutto per vincere la partita”.

RISCATTO – “Abbiamo voglia di riscattarci dopo una sconfitta che non ci aspettavamo né noi né la nostra gente. Ci eravamo allenati molto bene nei quindici giorni precedenti, ma durante la partita abbiamo giocato con un ritmo più basso. Non è stata una SPAL coriacea e forte come dimostrato negli incontri precedenti. Bisogna riprendere il cammino e per fortuna giochiamo subito, così abbiamo il modo per poterci riscattare. Abbiamo questa opportunità contro una squadra a cui bisogna portare rispetto, perché hanno tanti giovani buoni. Noi però dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di cambiare atteggiamento”.

L’AVVERSARIO – “Il fatto che i loro giocatori abbiano una valutazione economica molto elevata non vuol dire che siano i più forti, visto che in serie C servono aggressività e continuità, fattori che dobbiamo ritrovare, perché contro il Perugia siamo stati poco aggressivi e nemmeno continui nel gioco. Su questo abbiamo lavorato negli ultimi due giorni, cercando di migliorare. Domani vedremo se siamo abbiamo fatto progressi su questi due principi che sono più importanti dei moduli”.

SPIRITO – “Noi siamo la SPAL e l’atteggiamento della SPAL deve essere sempre battagliero. Bisogna saper soffrire e avere coraggio e queste cose arrivano con il tempo. La sconfitta col Perugia la mettiamo da parte perché abbiamo tante partite da giocare e degli obiettivi da raggiungere. Gli obiettivi sono di puntare sempre al massimo, ma soprattutto di raggiungere quella continuità che serve in questa categoria. Dobbiamo crescere nell’atteggiamento, la determinazione e il gioco devono crescere e farlo in fretta”.

IL MESSAGGIO DELLA TIFOSERIA – “Non mi sembra che serva un cambio di registro, visto che a parte col Perugia, abbiamo fatto un bel precampionato. La prestazione con la Vis Pesaro è stata buona, seppure per sessanta minuti, ma c’è tempo per migliorare. Col Perugia è successo qualcosa difficile da spiegare perché fino al giorno prima ci eravamo allenati bene. Abbiamo analizzato la partita e ora dobbiamo crescere e migliorare in tante cose, perché siamo all’inizio. La volontà di questa squadra è quella di dare sempre il massimo per raggiungere i tre punti ed è quello che faremo anche domani a prescindere dal modulo e dall’avversario. Col Perugia non abbiamo trovato i nostri punti di forza e abbiamo mostrato solo i nostri punti deboli. La stessa cosa che ha chiesto la tifoseria l’ho richiesta io, ma ciò non significa che i ragazzi non si impegnino: sono un bel gruppo che si sta formando e che ha bisogno di essere unito”.

CENTROCAMPO – “Al di là dei moduli dobbiamo trovare il giusto atteggiamento e ciò si fa col tempo e giocando diverse partite. A centrocampo anche se giochiamo a due o a tre, ma l’atteggiamento non è come dio comanda, non si va da nessuna parte. Bisogna avere più coraggio e crederci di più. Noi giochiamo col 4-3-3, ma tante volte giochiamo col 4-2-3-1, perché il centrocampista va fra le linee e ci mettiamo a due in mezzo al campo. Magari col 4-4-2 può cambiare qualcosa, ma solo perché la punta fa la punta e manca il trequartista, cosa che noi abbiamo sempre, perché di solito è Maistro (1998) che va a fare quel tipo di movimento e di gioco. Bisogna attaccare gli spazi, attaccare le seconde palle, essere più rapidi nel gioco, trovando la soluzione dove c’è superiorità numerica, cose che col Perugia abbiamo fatto poco, mentre con la Vis Pesaro lo abbiamo fatto per sessanta minuti”.

GESTIONE DEL VANTAGGIO – “Le partite vanno giocate dal primo all’ultimo minuto. Non si può smettere di giocare, come non si può smettere di credere in un’eventuale rimonta. Durante l’intervallo della partita contro il Perugia ho catechizzato la squadra in tutti modi, dicendo che era in momenti simili che si vede la crescita di una squadra, cioè quando si è sotto e bisogna andare a rimontare. Bisogna mantenere equilibrio, forza e anche l’autostima alta, visto che abbiamo una squadra di qualità che può fare due o tre gol, ma che può anche rimontare una partita. Alla squadra ho detto che il primo giocatore che vedo che si abbassa quando si va in vantaggio lo sostituisco, così facciamo capire qual è l’atteggiamento giusto per rimediare alle scorie di negatività che derivano dalla passata stagione. Quello sarà un esame importante per noi, che se anche saremo in vantaggio bisognerà aggredire la palla e non andare indietro”.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (4-3-3): Del Favero; Fiordaliso (Iglio), Peda, Arena, Tripaldelli (Celia); Collodel (Parravicini), Bertini (Carraro), Maistro; Rosafio, Rabbi, Orfei (Rao).



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