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Non può che essere deluso e con la voce rotta mister Leonardo Colucci. La brutta sconfitta con l’Arezzo fa scivolare la SPAL in zona playout dopo appena nove giornate di campionato.

PARTITA – “Nel primo tempo non siamo scesi in campo. Avevo chiesto alla squadra tutt’altro, dall’atteggiamento all’essere presenti in campo. Siamo arrivati sempre in ritardo sulle seconde palle e quella è una caratteristica che non è allenabile. Nel secondo tempo col 424 abbiamo tenuto meglio il campo e abbiamo riaperto la partita. Potevamo anche fare il gol del 2-2, ma nel nostro miglior momento abbiamo preso un gol evitabilissimo. L’atteggiamento non mi è piaciuto per niente, è una cosa su cui sto lavorando tanto, ma la mentalità è una cosa intrinseca. Io però sono uno che combatte: dobbiamo leccarci le ferite e pensare subito alla prossima partita che è tra due giorni”.

GIOCATORI – “Ogni domenica perdiamo un paio di giocatori per infortunio e dobbiamo fare la conta: chi sarà disponibile giovedì andrà in campo a giocare per la SPAL. Contiliano oggi poteva giocare dal primo minuto esattamente come potevano giocare altri giocatori: non credo che un singolo possa fare la differenza nonostante sia un ragazzo su cui faccio affidamento. Le scelte sono state fatte anche in virtù dei tre impegni settimanali”.

FUTURO – “Non ci sono partite facili, soprattutto perché sei la SPAL perché contro di noi tutti daranno sempre il 200%. Dobbiamo fare un bagno d’umiltà e capire chi siamo adesso, non quelli che potevamo essere, poi la classifica si vedrà. Ma come dicevo alla vigilia della partita adesso siamo questi e abbiamo fatto passi indietro, quindi dobbiamo abbassare l’asticella e giocare punto su punto. Non possiamo più fare voli pindarici, dobbiamo guardare in faccia la realtà”.



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