Arriva ancora una sconfitta in casa, la terza in sette partite, ad aggravare la crisi di una SPAL che aveva un gran bisogno di tornare a fare punti. Con il Pontedera la squadra gioca un primo tempo superiore alla media delle ultime uscite, ma cade per una disattenzione difensiva e un approccio al secondo tempo troppo arrendevole e confusionario.
VOTO DI SQUADRA 5 – Dopo un primo tempo tutto sommato discreto, con la fase offensiva della SPAL alimentata da un Maistro apparentemente in giornata, nella ripresa è arrivato un calo di intensità e di lucidità che ha spianato la strada al Pontedera. Fino all’intervallo i toscani si erano visti solo una volta dalle parti di Alfonso. Quando però hanno intravisto le crepe nello schieramento biancazzurro hanno alzato il ritmo il tanto che bastava per portare a casa i tre punti sfruttando l’ennesimo dormita del reparto difensivo. La gara è finita col gol di Catanese.
ALFONSO 6,5 – Graziato da Benedetti che manca la porta nel primo tempo, si supera in avvio di ripresa sul colpo di testa di Selleri da pochi passi, compiendo una prodezza di puro riflesso. Sul gol del Pontedera respinge l’acrobazia di Ianesi, poi la palla rimbalza sulla traversa per cui difficilmente poteva fare qualcosa in più. Salva il possibile 0-2 chiudendo Ignacchiti nel recupero.
BRUSCAGIN 5 – Ordinaria amministrazione nel primo tempo, soffre nella ripresa quando uno Ianesi piuttosto frizzante lo mette in seria difficoltà. Al pari dei compagni osserva gli attaccanti del Pontedera mentre costruiscono il gol del vantaggio.
PEDA 5 – In marcatura a uomo su Selleri, gestisce bene tante situazioni in cui si ritrova ultimo uomo e salva di testa un cross pericoloso nel finale del primo tempo. Va peggio nella ripresa quando soffre le scorribande ospiti e rimane a guardare Catanese che segna.
BASSOLI 6 – Dirottato a sinistra nel pacchetto di centrali, nell’avvio incoraggiante si vede per la prima volta con un buon cross e un colpo di testa fuori di poco. Prova a dare sicurezza al reparto e non molla un cliente spinoso come Benedetti. Uno dei pochi a salvarsi nella frittata del gol al passivo.
FIORDALISO 5 – Dei due quinti è quello più difensivo e infatti si vede meno nella metà campo opposta. Produce un buon cross non sfruttato e un paio invece fuori misura. È uno dei responsabili del gol al passivo con una marcatura evanescente su Ianesi che si coordina in sforbiciata (dal 28′ s.t. ORFEI 5 – Qualche strappo ma niente di concreto. Spreca una buona palla nel recupero crossando debolmente e regalando palla alla difesa).
PULETTO 5 – Si ritrova con compiti difensivi un po’ anomali per quelle che sono le sue caratteristiche. Mette grande corsa e agonismo, aggiungendo qualche pezza a errori dei compagni e coprendo Carraro quando è l’ora di impostare. La tecnica si vede, ma sono tante anche le imprecisioni (dal 14′ s.t. COLLODEL 5 – Entra, teoricamente, per dare più energia e ordine al centrocampo. Il risultato è tanta corsa e poco filtro, soprattutto nel momento in cui gli ospiti sono più aggressivi. Si prende poche responsabilità e quando gli arriva palla calcia perlopiù in avanti senza un destinatario preciso).
CARRARO 5 – Costretto a giocare con la testa fasciata dopo un colpo subito in avvio, lotta in mezzo al campo e ripulisce le palle vaganti intervenendo come può e trovando anche la soluzione in verticale. Cala vistosamente nel secondo tempo, sbagliando tanti appoggi semplici.
CELIA 5 – Si propone con costanza nonostante Maistro non sempre decida di premiare e sue sgroppate. Il duello con Perretta è una costante del primo tempo anche se poche volte riesce a saltarlo per trovare il fondo. Troppo indolente nel contestare il cross che poi genera lo 0-1, esce poco dopo (dal 28′ s.t. TRIPALDELLI 5,5 – Stancampiano gli nega il gol del pareggio dopo una girata di destro a botta sicura su cross. Poco altro in un quarto d’ora in cui la SPAL attacca ma senza particolare filo logico).
CONTILIANO 5 – Fa quasi l’ala destra e galleggia nella zona di trequarti, compito che nel primo tempo gli permette di trovare buone soluzioni e palle filtranti utili a velocizzare il gioco. Rivedibile qualche scelta come quando affretta il tiro dopo essere stato liberato da Maistro (dal 14′ s.t. RAO 5.5 – Con il suo ingresso si passa al 343 classico. Sprinta bene per un potenziale contropiede in cui viene subito chiuso, poi gli prendono le misure e riescono ad arginarlo sfruttando il fisico).
MAISTRO 6 – Di nuovo libero di svariare sul fronte offensivo partendo da sinistra, si crea una buona occasione dopo cinque minuti e impegna Stancampiano al 20′ dopo una buona costruzione di squadra. Alla mezzora passa in mezzo a tre avversari e va ancora vicino al gol. La giornata positiva non viene premiata e col passare dei minuti si intestardisce nei dribbling finendo col rallentare la manovra (dal 32′ s.t. ANGELETTI ng – Prova ad aiutare Antenucci in difficoltà, ma viene risucchiato dai centrali ospiti che lo sovrastano fisicamente e gli lasciano le briciole).
ANTENUCCI 4,5 – Spiace vederlo così in difficoltà, ma finisce completamente inghiottito dalla difesa del Pontedera. Sbaglia controlli che per lui sarebbero elementari e fatica a trovare i movimenti giusti per essere servito dai compagni.
COLUCCI 5 – La sua SPAL, a prescindere dalla veste tattica, non segna e prende gol praticamente sempre allo stesso modo, ossia con colpi di testa su traversoni dai lati. Ok, la squadra ha fatto un buon primo tempo e se gli attaccanti non segnano non gli si può dare colpa, però non sta trovando soluzioni a un crisi che sembrava già preoccupante col suo predecessore. Oggi se la SPAL va sotto la partita finisce.