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Il ritorno al ‘Mazza’ nel nuovo anno riservava alla SPAL l’atteso derby con il Cesena e lo 0-0 finale lascia ai biancazzurri la sensazione di aver giocato alla pari contro una squadra che ha addirittura 29 punti in più. Al netto di una classifica che continua a non sorridere affatto, la SPAL raccoglie il settimo risultato utile consecutivo e dà l’impressione di avere un’identità più definita oltre che un atteggiamento maggiormente convincente.

VOTO DI SQUADRA 7 – Prestazione buona per atteggiamento, applicazione e trame di gioco. La SPAL non solo ferma il Cesena sullo 0-0 in una partita dal pronostico sbilanciato, ma gioca anche un primo tempo propositivo, creando anche i presupposti per il vantaggio con Edera e Rabbi.

ALFONSO 6 – Insicuro su una palla alta dopo due minuti, rimedia con un grande intervento sul colpo di testa di Corazza e si ripete salvando bene sul colpo di testa di Silvestri da calcio d’angolo. Nel secondo tempo tocca meno palloni anche se il Cesena spinge un po’ di più. Si fa male ma riesce comunque a concludere la partita.

FIORDALISO 5,5 – Soffre la vivacità di Donnarumma, che comunque gli lascia un po’ di campo. Un cross interessante nei primi minuti, poi tanti errori di appoggio anche pericolosi e più di una sovrapposizione non premiata dai compagni. Va ancora più in difficoltà con l’ingresso di Kargbo che lo punta sistematicamente (dal 22′ s.t. BRUSCAGIN 6 – Non aggiunge granché alla prova del compagno, ma il momento della partita richiedeva altro. Rimane bloccato dietro anche quando avrebbe l’opportunità di salire e il Cesena gli lascia spazio per giocare. Meglio in fase difensiva: aiuta i centrali a marcare Ogunseye e alza il bunker finale per mantenere lo 0-0).

PEDA 7 – Meno sollecitato del compagno di reparto, è bravo ad allontanare un pallone pericoloso messo nell’area piccola da Adamo anticipando le punte ospiti. Ordinato e molto sicuro negli anticipi sia con la difesa alta sia uomo contro uomo. Non perde mai la concentrazione e regge fino alla fine.

BASSOLI 6,5 – Corazza è un cliente scomodo e lui riesce a neutralizzarlo nella maggior parte delle occasioni. Libera un paio di situazioni spinose di testa e controlla bene la difesa che risulta sicura e ben collaudata anche di fronte agli attacchi della prima della classe.

TRIPALDELLI 5,5 – Deve tenere a bada Berti che si muove tra le linee e Adamo che si sovrappone sulla fascia e questo lo limita in fase offensiva, dove cerca perlopiù la palla lunga laterale per Rabbi. Le poche volte in cui trova il fondo cade nella solita finta facilmente neutralizzata da Pieraccini. Nel secondo tempo si vede di meno anche perché la partita è meno fluida.

COLLODEL 6,5 – Sembra in crescita, anche nella sicurezza di sé. Ci mette grande corsa e intraprendenza, anche se talvolta paga un po’ troppo la frenesia di liberarsi del pallone. Un paio di giocate di prima creano due buone occasioni in profondità per Rabbi. Segna in evidente fuorigioco in avvio di ripresa (dal 27′ s.t. PULETTO 6 – Gioca molto vicino alle punte e fornisce un po’ di dinamismo alla manovra, soprattutto in situazioni di stallo. I venti minuti in campo sono quelli in cui la SPAL è meno sbilanciata in avanti, per cui si spende garantendo sempre l’appoggio a centrocampo).

CARRARO 6,5 – Un solo rischio in avvio con un pallone regalato al Cesena al quale rimedia lui stesso. Cresce col passare dei minuti abbassandosi sulla linea dei difensori e proponendosi con continuità, arrivando spesso per primo nei duelli aerei e trovando bene i compagni anche con lanci e cambi di campo. Regge quasi da solo il centrocampo sia in impostazione sia in interdizione. Finalmente una prova di spessore dopo tanta attesa.

CONTILIANO 5,5 – Serata complicata, in cui si ritrova spesso a correre a vuoto. Il Cesena macina a centrocampo e lui si trova spesso preso in mezzo, provando a metterci delle pezze con il pressing e giocando semplice, non sempre con lucidità. In difficoltà anche con la palla tra i piedi. Rimane comunque in campo per tutta la partita senza mai risparmiarsi.

EDERA 6 – Costruisce la prima occasione dopo un buon triangolo con Rabbi. Si attiva a sprazzi, ma dà quasi sempre la sensazione di poter combinare qualcosa. Buona conclusione anche sul finire di primo tempo. Nel secondo è bravo a proporsi in profondità ed è suo il tiro al volo da cui nasce il gol in fuorigioco di Collodel. Con un po’ di tempo può risultare molto utile (dal 27′ s.t. RAO 6 – Prova a giocare vicino ad Antenucci, ma entra in una fase in cui la partita si è ormai incanalata verso il pareggio. Frizzante come al solito, ma di concreto rimane pochino, e nel recupero avrebbe un buon pallone in area, ma calcia male con il sinistro).

MAISTRO 6,5 – Partendo da sinistra sa rendersi pericoloso. Non sempre opta per la scelta migliore nel momento giusto, ma gioca comunque sempre con qualità. È un fattore nell’uno contro uno e in chiusura di primo tempo serve un grande pallone a Rabbi che però non riesce a colpire bene. Va vicinissimo al gol con un calcio d’angolo fotocopia di quello di Pesaro che però stavolta si stampa sul palo (dal 44′ s.t. VALENTINI ng – Dentro per mantenere un pareggio importante e dare manforte contro la fisicità di Ogunseye).

RABBI 6 – Lavora spalle alla porta, duellando con Silvestri e riuscendo a trovare buone soluzioni di sponda per i compagni. Si muove molto sulla linea dei difensori avversari con tagli che offrono soluzioni laterali interessanti. Colpisce male sul cross di Maistro: poteva essere un gran bel gol. Non benissimo a livello tecnico con qualche stop sbagliato che regala palla al Cesena. Ammonito, salterà Perugia (dal 22′ s.t. ANTENUCCI 6 – Si fa subito rispettare con qualche colpo proibito nel corpo a corpo con Silvestri. Si muove per creare spazi anche se in alcune situazioni potrebbe essere più lucido e gestire meglio).

COLUCCI 6,5 – In una delle partite più difficili sulla carta la SPAL gioca uno dei migliori primi tempi della stagione. Fatta eccezione per una parentesi di qualche minuto, i primi quarantacinque minuti la SPAL dà l’impressione di sapere cosa fare e si rende pericolosa anche solo con le trame da destra a sinistra. È vero che manca il gol, ma anche solo una prestazione difensiva come quella mostrata contro la prima in classifica è un passo avanti consolidato rispetto a qualche mese fa.

 



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