foto Filippo Rubin
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Dopo un’estate a darsi battaglia fuori dal campo per la riammissione in serie B, Perugia e SPAL si ritrovano sul campo per la gara di ritorno di questo campionato con situazioni piuttosto diverse. Gli umbri stanno rispettando le aspettative nonostante qualche comprensibile difficoltà di adattamento alla categoria, mentre i biancazzurri sono ancora impantanati in zona playout nonostante le sensazioni positive dell’ultimo mese

All’andata era finita 1-2, con la rete in apertura di Valentini ribaltata in pochi minuti prima dell’intervallo da Iannoni e Vazquez. Per comprendere meglio la situazione odierna del Perugia e capire come arriverà alla sfida di domenica ci siamo fatti aiutare dal collega Andrea Franceschini di Umbria Radio.

Il Perugia domenica ospita la SPAL da terza forza del campionato come era lecito aspettarsi ad inizio torneo. Come sta andando la stagione del Grifo e che squadra dobbiamo aspettarci domenica?
“La prima parte della stagione del Perugia non è stata brillantissima, ne sono testimonianza i tanti punti di ritardo dalla coppia di testa Cesena-Torres. L’ex tecnico Baldini ha faticato molto a trovare il giusto assetto tattico insistendo su un 4-3-3 improponibile per la rosa biancorossa. Inoltre l’assenza di un attaccante centrale in organico si è fatta sentire. Spesso sono state le soluzioni dei singoli a risolvere le partite. L’avvento di Formisano e gli innesti di Sylla in attacco e Lewis in difesa hanno portato nuovo entusiasmo nel gruppo e un assetto tattico diverso basato sulla difesa a 3. Le ultime due vittorie con Lucchese e Pescara hanno rilanciato le quotazioni del Grifo”.

Giunti a questo punto quali sono le ambizioni della squadra?
“L’obiettivo della società è quello di riconquistare la serie B, ma il ritmo imposto dalla Torres e soprattutto dal Cesena obbligano ormai, salvo suicidi di quelle davanti, come obiettivo quello di un piazzamento al terzo posto per garantirsi qualche chance in più nei playoff”.

Le ultime tre partite del Perugia hanno riservato un andamento ondivago: netto 3-0 subito dal Cesena, 3-0 inflitto alla Lucchese e vittoria con autogol all’ultimo minuto contro il Pescara: qual è il vero Perugia?
“Quello visto col Cesena era un Perugia in rodaggio, con tante assenze, e con un nuovo allenatore arrivato da pochi giorni. Con la Lucchese e con il Pescara si è visto un Grifo più equilibrato, con delle idee di gioco e con le pedine giuste per interpretarle”.

Circa un mese fa esatto il Perugia ha esonerato Baldini: come si è arrivati a questa scelta? E come sta andando la prima esperienza con una prima squadra per il nuovo mister Formisano?
“Come si diceva in precedenza Baldini è apparso in confusione, soprattutto nell’ultimo mese, e quasi sfiduciato dai giocatori. La scelta di Formisano è stata dettata dalle buone stagioni fatte sulla panchina della Primavera che hanno denotato idee tattiche moderne e grande applicazione per il tecnico professionista più giovane d’Italia (classe 1990)”.

Ci troviamo in pieno mercato di riparazione: cosa ha portato finora al Perugia e cos’altro potrebbe muoversi in casa biancorossa?
“L’arrivo del granatiere Sylla in attacco, prelevato dalla Vis Pesaro, è stato un innesto provvidenziale per poter dare equilibrio alla squadra, mentre lo svincolato Lewis ha puntellato la batteria dei difensori centrali consentendo anche numericamente di giocare con la difesa a tre. Sicuramente ora si penserà alle uscite, in primis quella del portiere Furlan, ma anche Santoro ha richieste in serie B e avrebbe espresso la volontà di andare”.

Un girone fa il Perugia era in piena contestazione al presidente Santopadre che un mese fa si diceva “stanco e provato dalla spaccatura ma costretto a rimanere per mancanza di offerte”: qual è la situazione attuale e come si è evoluto il rapporto tra tifoseria e proprietà?
“Non ci sono state grosse evoluzioni o passi in avanti per cui la situazione è analoga, con la contestazione che continua sugli stessi toni, mitigata solo in parte dai risultati positivi che la squadra sta ottenendo”.

Quale potrebbe essere l’undici titolare che vedremo in campo domenica contro la SPAL?
“Adamonis sarà sicuramente il portiere titolare con Vulikic, Lewis e Dell’Orco a comporre la linea difensiva. Sulle corsie confermati Paz e Cancellieri con Torrasi e Kouan in mezzo viste le assenze di Iannoni e Santoro per squalifica. In avanti Matos o Ricci, se recupera, potrebbero supportare la coppia Sylla-Seghetti”.

Probabile formazione (3412): Adamonis; Vulikic, Lewis, Dell’Orco; Paz, Kouan, Torrasi, Cancellieri; Matos; Sylla, Seghetti.
Infortunati/Indisponibili: Mezzoni, Ricci, Bozzolan e Morichelli.
Squalificati: Iannoni, Santoro.
In dubbio: Angella, Ricci.



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