foto Filippo Rubin
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La terza partita consecutiva da titolare di Cesare Galeotti (2002) ha confermato che per il momento c’è lui in cima alle gerarchie nel reparto dei portieri della SPAL e che potrebbe verosimilmente restarci fino alla conclusione del campionato. Un’evoluzione completamente imprevista all’inizio della stagione, considerato che il ragazzo originario di Sant’Agostino era stato ceduto in prestito al Lumezzane il 3 agosto 2023.

Nel progetto tecnico il numero uno doveva essere Mattia Del Favero (1998), ma un avvio di stagione costellato di errori – anche gravi – gli ha fatto perdere il posto, riportando il più esperto Alfonso (1988) alla titolarità. Qualche problema fisico dell’ex Cittadella ha però indotto il dt Fusco a cautelarsi, riportando a casa Galeotti che nel frattempo era stato accantonato al Lumezzane le prime 11 gare giocate dall’inizio.

Galeotti, che è cresciuto nel settore giovanile biancazzurro dal 2015, ha debuttato in prima squadra in occasione di SPAL-Juventus Next Gen 1-3 e ha assistito dalla panchina all’ultima gara della gestione Colucci, coincisa con la sconfitta di Lucca. Di Carlo però ha scelto lui per il suo nuovo corso e finora ha ricevuto risposte incoraggianti, al netto di qualche piccola incertezza che va messa in conto con un portiere della sua età. Nelle stagioni precedenti Galeotti aveva comunque avuto occasione di fare un po’ d’esperienza coi senior giocando con Pergolettese (2021/2022 – 26 presenze) e Rimini (2022/2023 – 13 presenze).

I cambi in porta durante la stagione non rappresentano più un’eccezione come un tempo e ormai capita sempre più spesso che certi allenatori decidano di cambiare anche in assenza di errori o infortuni. Non è il caso della SPAL in questa stagione visto che l’incertezza è stata determinata dalle sfortune di Del Favero, ma non c’è più di tanto da stupirsi nel vedere interpreti diversi di weekend in weekend. Ora la sfida per Galeotti è quella della continuità: riuscirà a imporsi definitivamente e ad essere il prescelto per difendere la porta della SPAL anche nella prossima stagione? Prima di avere una risposta andrà conquistata la salvezza anche attraverso i suoi interventi.

Peraltro la saga dei portieri della SPAL è stata piuttosto interessante nell’ultimo decennio e vale la pena di ripercorrerla.

Lega Pro 2D 2013/2014
Non ci sono dubbi: il portiere titolare è il 21enne polesano Pietro Menegatti, che gioca dal primo minuto tutte e 36 le gare di campionato e 2 delle 3 di Coppa Italia serie C in cui è impegnata la squadra. Al coetaneo Jacopo Coletta viene concessa solo una sfida di Coppa, persa ai supplementari col Venezia, e gli ultimi otto minuti di SPAL-Bellaria Igea Marina 3-1, gara conclusiva del campionato in cui viene concessa la standing ovation a San Pietro, eletto da questa testata miglior giocatore della stagione.

Lega Pro 2014/2015
Anche l’anno successivo le gerarchie sono chiare: Menegatti fa 37/38 in campionato. Il ventenne Marco Albertoni lo sostituisce solo per Ascoli-SPAL 2-1, gara in cui il numero uno è indisponibile. In Coppa Italia serie C, dove la SPAL si ferma in semifinale col Como, Albertoni vince il ballottaggio dal 1′ minuto 4-3.

A Ferrara Pietro Menegatti è stato uno dei portieri più apprezzati dai tifosi nel nuovo millennio. Ha lasciato la SPAL per il Cesena nell’estate del 2015.

Lega Pro 2015/2016
Con Semplici le scelte iniziano a essere meno rigide. Nell’anno della promozione in serie B il primo portiere è Paolo Branduani (27 da titolare) ma nel finale di stagione trova sempre maggior spazio il giovane Nikita Contini (7), che oggi è al Napoli. La decisiva gara con l’Arezzo vede comunque la difesa dei pali affidata al più esperto dei due. In Coppa Italia i due ne giocano una a testa, in Coppa Italia serie C Contini comanda 4-2 mentre nella Supercoppa finale gioca Branduani sia con il Benevento che con il Cittadella.

Nikita Contini fece intravedere un discreto potenziale nel suo periodo alla SPAL

Serie B 2016/2017
In cadetteria il titolare è il 19enne Alex Meret. All’inizio ci fu un po’ di scetticismo da parte del pubblico, ma al portiere friulano bastarono poche partite per mostrare tutto il suo talento. Branduani lo sostituisce quando si fa male al polso, ma paga qualche errore di troppo e a gennaio viene ceduto. Durante il girone di ritorno Meret è convocato da Ventura con la Nazionale maggiore ed è quindi costretto a saltare delle partite, tra cui la sfida di vertice col Frosinone, persa 2-0 al Mazza. Convocazione che fa storcere il naso a molti, sia tra i tifosi sia in società. Lo sostituisce il figlio d’arte Gabriele Marchegiani, anche lui all’esordio da professionista, e non sfigura. Per la prima volta la SPAL alterna tre portieri titolari in campionato nella stessa stagione. Contro il Bari, consolidato il primo posto, debutta a partita in corso anche Giacomo Poluzzi, tornato a Ferrara dopo l’esperienza con la Giacomense. Alla fine il bilancio da titolare in campionato su 42 partite è: Meret 30, Branduani 7, Marchegiani 5. Le due gare di Coppa Italia le gioca entrambe Meret.

Serie A 2017/2018
Meret deve saltare la prima parte di campionato per un infortunio e la SPAL si affida all’italo-senegalese Alfred Gomis che, pur non sempre impeccabile, non lo fa comunque rimpiangere. La rivalità si accende a gennaio: ora che è tornato Meret, che si fa? Per Semplici il titolare è l’attuale campione d’Italia e Gomis va in panchina. Un secondo infortunio – questa volta alla spalla – nel match contro la Roma ridà però a Gomis il compito di difendere i pali per le ultime quattro, decisive, partite. Compito portato a termine nel migliore dei modi. Alla fine il conto dal 1′ è 25-13 per Gomis, che gioca anche le due gare di Coppa. L’ultima giornata vengono concessi pochi secondi a Marchegiani a salvezza ormai certificata.

Alfred Gomis è il portiere che ha giocato più partite da titolare nel triennio in serie A. L’attuale numero uno del Lorient ha giocato dal primo minuto 44 partite su 114 totali in massima serie.

Serie A 2018/2019
Salutato Meret, si punta tutto su Gomis come titolare, con il gigante Vanja Milinkovic-Savic nel ruolo di secondo. Ma come nella stagione precedente a Gomis viene concessa soltanto la prima parte di stagione perché qualche incertezza di troppo spinge Vagnati ad affidarsi al più esperto Emiliano Viviano, che da gennaio diventa subito titolare e ci resta fino alla fine. A fine campionato il bilancio dal 1′ è Gomis 19, Viviano 17, Milinkovic-Savic 2. L’esordio del serbo contro la Roma, in una storica partita vinta 2-0 dalla SPAL all’Olimpico, è coincisa con un espulsione abbastanza discussa, ma ciò non ha impedito alla SPAL di scrivere una pagina di storia. Cinque minuti da subentrante anche per Poluzzi, contro il Chievo, che si toglie lo sfizio di esordire in serie A. In Coppa Italia, Gomis e Vanja ne giocano una per uno.

Emiliano Viviano fu decisivo per far arrivare la SPAL al suo miglior piazzamento in serie A dal 1966/67

Serie A 2019/2020
Nell’anno della retrocessione in serie B, per un motivo o per un altro, tutti e tre i portiere della stagione precedente non ci sono più. Il nuovo numero uno è Etrit Berisha, proveniente dall’Atalanta, che gioca le prime 26 partite in campionato (più tutte e tre quelle di Coppa Italia) prima di infortunarsi alla mano e chiudere la stagione proprio con l’arrivo della pandemia. Per le restanti dodici gare estive, con la squadra sempre più spacciata, si alternano Karlo Letica (10) e il giovane Demba Thiam (2), titolare nell’ultima partita in serie A della SPAL.

Etrit Berisha è stato spesso uno dei migliori in campo della SPAL nella disastrosa stagione 2019/2020 e anche in quella successiva. Purtroppo il suo nome riporta alla mente dei tifosi soprattutto sconfitte e brutti infortuni.

Serie B 2020/2021
Avere Berisha in serie B sembra davvero un lusso e per Pasquale Marino il titolare è senza dubbio lui, nonostante il portiere palesi una certa infelicità per non essere riuscito a trovare un’altra sistemazione. Thiam subentra a metà campionato quando il collega è colpito da una forma abbastanza severa di Covid-19, che lo costringe addirittura al ricovero in ospedale. Alla fine il conto è 25-13 per l’albanese. In Coppa Italia invece è 3-2 per il gigante senegalese, che per due volte si dimostra decisivo ai calci di rigore, contro Bari e Crotone.

Demba Thiam è stato spesso sul punto di diventare il titolare della SPAL, ma per un motivo o per l’altro non è mai riuscito a imporsi / foto archivio Damiano Fiorentini

Serie B 2021/2022
Forse la stagione peggiore tra i pali di questa decade, sia per le performance degli interpreti sia per la confusione nel mantenere delle gerarchie precise. Clotet parte con Thiam, poi a gennaio con l’arrivo di Venturato subentra Alfonso, acquistato dalla Cremonese, e si chiude di nuovo con Thiam. In mezzo trovano spazio anche Alberto Pomini e Andrea Seculin. Il conto dal 1′ minuto è Thiam 18, Alfonso 11, Seculin 6 e Pomini 3. La confusione su chi sia il titolare è tanta. In Coppa la SPAL gioca solo una partita e in porta c’è Thiam.

Alfonso è di gran lunga il portiere più schierato nella gestione-Tacopina, con 65 apparizioni totali. L’inseguitore più vicino è Thiam con 23 / foto Rubin

Serie B 2022/2023
Le gerarchie stavolta sono chiare, complice il pragmatismo di mister Venturato: il primo è Alfonso, che infatti gioca 35 partite da titolare. Pomini gioca le altre 3. Demba Thiam non è mai titolare, ma subentra ad Alfonso contro il Frosinone e contro il Palermo, gare in cui il partente è costretto ad alzare bandiera bianca. Il senegalese fa le valigie a gennaio per andare al Foggiai in prestito. Vede il campo anche il brasiliano Brazao, che sostituisce Alfonso in Genoa-SPAL 3-0: gioca 18 minuti e incassa tutti e tre i gol della partita. In Coppa ne giocano una a testa Thiam e Alfonso.



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