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La SPAL torna da Rimini con un successo per 1-0 che risolleva morale e classifica dei biancazzurri, ma lascia delle perplessità molto forti sulle effettive potenzialità del gruppo messo a disposizione di mister Dossena.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – Sì, può essere una vittoria fondamentale dal punto di vista mentale. Ma il voto è logica conseguenza di una prova a due facce. Di personalità nel primo tempo, all’insegna soprattutto della paura nel secondo. I ragazzi di mister Dossena hanno potuto beneficiare di quasi ottanta minuti in superiorità numerica e, pur senza creare clamorose occasioni da gol, il vantaggio a fine primo tempo non sembrava cosi illegittimo. Nella ripresa però, un po’ per scelta un po’ per mancanza di idee, l’unica strategia è stata quella di rallentare i ritmi, creando una sola palla-gol con Rao e finendo per rischiare seriamente il pareggio nelle battute conclusive.

MELGRATI 6 – Completamente inoperoso nel primo tempo, nella ripresa viene sollecitato con qualche tiro poco pericoloso dalla distanza. Rivedibile l’uscita a inizio secondo tempo su calcio d’angolo, ma se non altro può festeggiare la prima porta inviolata del suo campionato.

CALAPAI 6 – Si riprende subito il posto da titolare sulla corsia di destra. Nei primi 45 minuti di gioco si propone con grande continuità, mentre nella ripresa, saggiamente, limita le sortite in avanti. Esce un po’ malconcio dopo un contrasto, andrà valutato dallo staff medico (dal 38′ s.t. POLITO ng – Non dà l’impressione di essere un rimpiazzo all’altezza per Calapai, ma non combina nemmeno dei guai).

ARENA 6 – Di testa le prende quasi tutte lui come al solito, ma rispetto ad altre occasioni si dimostra molto attento per tutti i 90 minuti. Si limita a fare ciò che deve fare, senza prendere rischi inutili.

BASSOLI 6,5 – La squalifica di Sottini lo riporta al centro della retroguardia e lui il posto dimostra di meritarselo ampiamente, facendo vedere d’essere attento in marcatura e puntuale nelle chiusure.

MIGNANELLI 6 – Il solito treno sulla fascia, anche se la precisione nei cross stavolta lascia un po’ a desiderare. Anche lui un po’ meno esuberante nella seconda parte.

ZAMMARINI 6 – Di fatto Dossena non può rinunciare alla sua presenza in mezzo al campo e se porta a casa la sufficienza lo deve ai tantissimi palloni recuperati. Ci si aspetterebbe però un po’ più di qualità nella metà campo offensiva.

BUCHEL 6 – Inizia “facendo legna” in mezzo e dopo nemmeno dieci minuti finisce nell’elenco degli ammoniti. Da quel momento si gestisce, provando anche qualche conclusione da lontano. Pare in ripresa a livello di condizione (dal 29′ s.t. NADOR 5 – Si piazza davanti ai due centrali di difesa e presidia la zona con grande impegno, anche se fa correre un brividi lungo la schiena dei tifosi spallini quando prova a sorprendere Melgrati con un retropassaggio non semplice da gestire. Causa anche una punizione parecchio pericolosa).

AWUA 6,5 – Nel primo tempo è protagonista nei due momenti cruciali. Prima subisce l’entrata che porta al secondo giallo di Bellodi e poi, in chiusura, con un bel destro dal limite dell’area firma il gol del vantaggio spallino. Partita nel complesso di buona sostanza (dal 38′ s.t. KANE ng – Porta un po’ di energia nel sofferto finale).

D’ORAZIO 6 – Un po’ confusionario in alcune occasioni, ma si dimostra il più vivo dei tre davanti nella prima frazione di gioco. Si vede molto meno nella ripresa, complice anche l’abbassamento generale.

RAO 5,5 – Col pallone tra i piedi sembra sempre poter creare qualcosa, ma viene coinvolto meno rispetto alle partite precedenti. A metà secondo tempo si divora, di sinistro da buona posizione, il pallone del 2-0 che avrebbe risparmiato tanta sofferenza alla SPAL (dal 38′ s.t. BIDAOUI ng – Tocca gran pochi palloni).

KARLSSON 5 – La generosità sicuramente non gli fa difetto, ma quando il pallone arriva dalle sue parti succedono principalmente due cose: o viene anticipato dall’avversario o fatica poi a giocarlo nel modo giusto. Nell’area romagnola si vede solo con un colpo di testa su calcio d’angolo che però non sembrava indirizzato nello specchio della porta. Giocatore da recuperare, non può essere questo il suo standard (dal 18′ s.t. ANTENUCCI 6 – Non è una serata facile nemmeno per lui, con i rifornimenti che latitano. Si dà da fare per aiutare dove possibile, soprattutto gestendo un paio di palloni scottanti nella propria metà campo).

DOSSENA 5,5 – Aveva annunciato scelte diverse rispetto alle ultime partite e le panchine di Antenucci e Radrezza sicuramente lo sono state. Sicuramente la squadra non veniva dal momento psicologicamente migliore e questo ha inciso su una prestazione qualitativamente non eccelsa dei suoi, anche se di grande sostanza. Rischia molto tardando i cambi in mezzo con Buchel e Awua ammoniti, ma le alternative a disposizione in questo momento non sono alla loro altezza.