Joe Tacopina e il dg della SPAL Luca Carra – foto Filippo Rubin
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A poco più di due settimane dalla vittoria contro il Milan Futuro in casa SPAL si respira principalmente un clima di attesa per quelle che saranno le decisioni strategiche di Tacopina e Follano. Non è la prima volta che a Ferrara, sotto la gestione americana, si vive una dinamica di questo tipo: tutto fermo fino all’arrivo in città dei rappresentanti della proprietà che poi si producono in una full-immersione per definire budget stagionale e figure-chiave dell’organigramma.

L’arrivo di Tacopina in Italia è previsto a cavallo tra questa e la prossima settimana, per cui difficilmente prima di quel momento si muoverà qualcosa di concreto. In via Copparo allora ci si concentra sull’ordinaria amministrazione, pur con la consapevolezza di veder tempo prezioso scappare via. Tanto per la prima squadra quanto per i settori giovanili e femminile. Le decisioni da prendere, com’è noto, sono molte, a partire dalle figure del direttore sportivo e dell’allenatore e a cascata tutto il resto, fino all’indefinita situazione legata ad Antenucci.

L’ipotesi di una conferma di Casella e Baldini, a oggi, continua ad essere la pista più probabile, ma il prolungato silenzio da parte della proprietà qualche sospetto l’ha per forza di cose creato. Nonostante le ultime dichiarazioni pubbliche sulla continuità del progetto, non è da escludere che Tacopina – deluso da un altro anno profondamente negativo – stia pensando a una nuova rivoluzione sportiva. L’importante è che si decida in tempi ragionevolmente brevi per evitare di perdere, ancora un volta, preziosi per la programmazione.

Al netto delle conferme, la SPAL comunque sta portando avanti le questioni di ordinaria amministrazione. La più importante riguarda l’iscrizione al campionato (scadenza 6 giugno) con la predisposizione di tutta la documentazione necessaria. Parallelamente, sul piano sportivo in attesa del via libera presidenziale, vanno prese le decisioni sui riscatti dei prestiti, con l’ultima scadenza al 18 giugno. La SPAL avrebbe intenzione di esercitare il riscatto per Molina o comunque di sedersi al tavolo per discutere un altro accordo con la Vis Pesaro, considerata anche la forte motivazione dell’attaccante argentino a rimanere in biancazzurro. Sulla posizione di Spini sembrano esserci più dubbi e molto dipenderà dall’idea tattica della squadra 2025/2026.

Se sul fronte delle entrate la situazione è bloccata, su quello delle uscite qualcosa si muove. Data per scontata la partenza di Rao (operazione sulla quale la SPAL potrebbe monetizzare discretamente bene), si registrano interessamenti anche di categoria superiore per Nador. A fine mese poi scadranno i contratti di diversi giocatori, tra i quali Bassoli (1990), Bruscagin (1989), El Kaddouri (1990), Fiordaliso (1999), Meneghetti (2001), Binous (2000, Sant’Angelo) e Keita (2005, Termoli). Per ora non sembra che qualcuno abbia possibilità di firmare un prolungamento, ma anche qui dipenderà tantissimo da budget e idee dell’allenatore.

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