Le intemperanze dei tifosi nei minuti finali di Sant’Agostino-SPAL dello scorso 15 novembre (costate 600 euro di ammenda all’Ars et Labor) hanno portato le autorità di pubblica sicurezza a elaborare una punizione assai pesante, almeno nella teoria: niente trasferte fino al 2026 per i tifosi biancazzurri residenti in provincia di Ferrara.
Si comincia con Sanpaimola-SPAL di sabato 29 novembre, in programma Castel San Pietro Terme (BO), come è stato comunicato dalla stessa società nella giornata di giovedì 27: “Il Prefetto di Ravenna ha emanato un provvedimento con cui dispone il divieto di vendita dei tagliandi di ingresso allo stadio di Castel San Pietro Terme ai residenti nella provincia di Ferrara per l’incontro di campionato di Eccellenza ‘Sanpaimola-Ars et Labor Ferrara’ di sabato 29 novembre 2025. Il decreto è stato notificato agli enti competenti e resta valido per tutta la durata dell’evento“.
Stando alle indiscrezioni a disposizione il provvedimento verrà replicato anche in occasione della trasferta prevista il 14 dicembre sul campo del Faenza. Considerato che nel calcio dilettantistico non sono previsti i biglietti nominali sarà interessante capire come il Sanpaimola prevede di implementare il divieto e se la tifoseria organizzata intenderà muoversi lo stesso in numeri massicci per dare un segnale di forza, fermo restando che decine di tifosi biancazzurri sono residenti nelle provincie limitrofe a quelle di Ferrara e quindi avranno la totale libertà di accedere all’impianto.








