Come accaduto a Castel San Pietro un paio di settimane prima ci ha pensato Paolo Carbonaro a salvare (parzialmente) una SPAL che rischiava di uscire parecchio ammaccata dal “Bruno Neri” di Faenza. L’attaccante spallino porta a casa un gol e un assist, ma ha anche avuto nei piedi l’occasione per segnare la rete dell’1-2 e dall’analisi post partita sembra proprio che l’episodio abbia avuto un certo peso.
“Oggi sono contento per gol e assist, ma io non sono un giocatore che guarda le statistiche. Avrei dovuto aiutare più la squadra, soprattutto fare il gol del 2-1. Ho già chiesto scusa ai miei compagni. Devo imparare anche io nonostante l’età, avrei dovuto essere più lucido in quell’azione, penso sia giusto prendersi le priorie responsabilità. Poi dio mi ha messo una mano in testa e ho fatto il gol più difficile: magra consolazione, ma veramente magra perché se avessi fatto quel gol precedente forse avremmo portato a casa la vittoria. Sul palo non mi attribuisco colpe, mentre nelle due occasioni successive avrei potuto fare meglio”.
“Nell’episodio del gol del 2-2 vanno fatti i complimenti a Piccioni per l’assist. Non voglio essere ipocrita, sono felice per aver dato un contributo, ma in alcune partite in cui non ho segnato sono uscito dal campo più felice di oggi. Oggi sono partito bene, poi mi sono annebbiato con il passare dei minuti. Sul gol sbagliato potevo aiutare la squadra e invece ho pensato di fare una giocata di fino, per me è una cosa grave, sono dispiaciuto”.
“Abbiamo creato di più dopo il 2-1 loro, questo fa capire che la mentalità e l’atteggiamento giusto devono essere una cosa d’obbligo per noi. Abbiamo preso un gol su fallo laterale, quello cambia molto, soprattutto contro squadre che poi battagliano. Purtroppo siamo umani anche noi, ci si innervosisce pure sapendo che è una cosa sbagliata. La frustrazione aumenta di minuto in minuto: non sono assolutamente scusanti ma sono sensazioni da partita. Dopo il 2-1 forse ci siamo liberati di tutto e ci siamo buttati nel fuoco. Dobbiamo fare in modo di avere sempre il comando della partita, non come oggi”.
“In questa prima parte di stagione abbiamo sbagliato atteggiamento poche volte, non dico mai, ma poche volte sì. Oggi secondo me non è stato un problema di atteggiamento, gli episodi hanno cambiato la partita e sono andati a minare alcune certezze. Sono cose che nel calcio possono succedere. In generale dobbiamo avere più continuità, oggi abbiamo pareggiato ma la viviamo come una sconfitta, bisogna alza il livello per vincere il campionato”.








