L’ultima partita del girone di andata finisce con un sudato pareggio della SPAL contro il Faenza. Il 2-2 finale racconta una partita in cui biancazzurri si sono dimostrati incerti e disordinati. Queste le impressioni di Manuel Ricci nel post partita, che da parte sua non ha nascosto il dispiacere per la chiusura del girone d’andata in seconda posizione.
MATCH – “Visto come come si era messa la partita è stato fondamentale portare a casa questo punto. Nel primo tempo abbiamo cercato di fraseggiare e creare azioni con palla a terra, ma purtroppo ne è venuto fuori un approccio lento, soprattutto a causa del campo. La squadra è stata brava a interpretare quest’altro tipo di partita, totalmente opposta rispetto a domenica scorsa. Purtroppo il Faenza con poche azioni è riuscito a fare gol, mentre noi potevamo avere tutta un’altra partita col palo di Carbonaro. Dopo il 2-2 siamo stati bravi e abbiamo avuto l’altra occasione con Piccioni, ma siamo rammaricati: volevamo chiudere l’anno in bellezza con tre punti e davanti a tutti, ma siamo lì e sappiamo di dover lottare, studiando gli errori del girone d’andata per non ripeterli al ritorno e cercare di riprendere il cammino”.
GIOCO – “Noi siamo impostati su un certo tipo di gioco e soprattutto inizialmente quando dobbiamo cambiarlo finiamo per non essere pronti: i lanci dalla difesa all’attacco creano dei buchi, ma credo che col tempo siamo molto migliorati su questo aspetto delle distanze. Alla fine questa è stata la partita e i ragazzi si sono tutti impegnati per quello che era, anche se c’è sempre da fare di più. Sono tutti errori su cui lavoreremo nel girone di ritorno”.
NERVOSISMO – “Penso che in partite come queste subentri la grande voglia di fare gol: credo che l’umore che abbiamo in campo sia più frenesia che nervosismo. Ci teniamo e sappiamo l’importanza di vincere, non potendo mai sbagliare: abbiamo voglia di recuperare subito la palla e in questi campi viene anche difficile gestire le scivolate, rendendo subito caotica la situazione. Credo che questo dimostri la vivacità della squadra: meglio così che essere abbattuti, cerchiamo di vedere il lato positivo”.
“Non è facile dover recuperare in queste partite brutte e sporche. Non so bene la dinamica dell’episodio iniziale di Giacomel e non mi sento di parlare di errori, anche perché ha detto di essere stato colpito da qualcuno. Rimane il fatto che in certe situazioni dobbiamo migliorare: non possiamo permetterci di andare sotto, soprattutto in queste partite e in questi campi dove l’euforia degli avversari rende tutto più difficile. Servirà verificare tutto, lavorarci durante l’allenamento e farne tesoro affinché non succeda più”.








