foto Filippo Rubin

La sconfitta della SPAL col Medicina Fossatone, la seconda in quattro partite di campionato, ha sensibilmente alzato la pressione di una tifoseria che sperava di poter vivere qualche soddisfazione dopo la ripartenza dell’Eccellenza. Invece, dopo aver visto festeggiare il Fratta Terme al “Paolo Mazza”, è arrivato pure lo schiaffo sul neutro di Budrio a confermare le lacune del progetto argentino.

Uno stato d’animo che viene sottolineato a chiare lettere dagli ultras della Curva Ovest, che nella stessa serata di sabato hanno diffuso un comunicato dai toni estremamente duri: “In seguito all’ultima prestazione fornita dalla squadra avevamo pensato di chiedere un nuovo incontro privato con la società per chiarire ulteriormente, faccia a faccia, alcuni aspetti. PERÒ DETESTIAMO RIPETERE LE COSE DUE VOLTE e quindi lo facciamo un’ultima volta pubblicamente nella speranza che questa volta ci sia più attenzione. O si passerà ad altri metodi comunicativi direttamente allo stadio. Il 25 luglio, nel nostro comunicato di benvenuto all’insediamento di questa società, dopo aver augurato loro buona fortuna, avevamo scritto: ‘VOGLIAMO VINCERE, VOGLIAMO SOLO VINCERE’. Cosa non è chiaro in questo concetto? Ci sembra piuttosto semplice e non lo ripeteremo più“.

Nel nostro comunicato del 27 agosto invece, a seguito di un incontro con i vertici societari avvenuto il 23 agosto, oltre a fornire il nostro sostegno incondizionato per la nuova squadra e per degli imprenditori che hanno scelto di investire a Ferrara, abbiamo posto l’accento su diverse nostre richieste disattese, che però avevamo scelto di accantonare per questa stagione in quanto ci era stato spiegato che ‘tutte le energie e tutte le risorse erano state investite sulla prima squadra’, e visti i tempi strettissimi avevamo accettato questa posizione della nuova società. Nel corso di quell’incontro avevamo anche suggerito di avere un po’ più di attenzione nella comunicazione verso la città, secondo noi essenziale specie per una società appena insediata. Ci era stato risposto che avrebbero tenuto seriamente in considerazione i nostri suggerimenti ma che la loro linea era basata sulla cultura del lavoro e delle poche chiacchiere, e anche questo, condividendolo, l’avevamo accettato di buon grado“.

Ora, alla luce dei risultati sportivi di questa primissima parte di stagione, visto che qui di pazienza, soprattutto in questa categoria, non ce n’è, e visto che questa società sembra fare orecchie da mercante, ENTRO IL 30 SETTEMBRE, DATA DELLA FINE DEL MERCATO, PRETENDIAMO TRE COSE SEMPLICI E PRECISE. 
PRIMO: che questa società si presenti pubblicamente alla città, illustrando l’organigramma completo, i programmi e i piani di investimento futuri. Perché un conto sono la riservatezza e la cultura del lavoro e un conto è l’arroganza di pensare di poter arrivare in una nuova città e poter fare tutto il cazzo che si vuole senza rendere conto a nessuno. SECONDO: che si ingaggi immediatamente un CENTRAVANTI FORTISSIMO.
TERZO: che si ingaggi immediatamente UN CENTRAVANTI FORTE per dare il cambio al precedente“.

AVETE PRESO LA S.P.A.L., LA S.P.A.L., CAZZO! E SIAMO IN ECCELLENZA! AVETE L’OBBLIGO DI ASFALTARE TUTTI E VINCERE IL CAMPIONATO A GENNAIO e non ce ne frega una minchia se è complicato, se il tempo è stato poco, lo sapevate nel momento in cui avete consegnato la busta in Comune. A questo proposito: ricordatevi che avete preso degli impegni precisi e si ricordi l’amministrazione che su quegli impegni deve vigilare e fare da garante. Cosa ripetuta più volte anche durante l’era Tacopina. Adesso basta, non ripeteremo più le cose e non seguiranno altri comunicati. CI VEDIAMO ALLO STADIO – Curva Ovest Ferrara“.

La scadenza del 30 settembre coincide con quella per i trasferimenti di giocatori tra diverse società dilettantistiche. Teoricamente entro quella data la SPAL potrebbe prelevare un giocatore per rinforzare l’attacco, altrimenti dovrebbe ricorrere agli svincolati. Il problema tuttavia non sembra la volontà e a confermarlo sembrano esserci le considerazioni fatte pubblicamente sabato da Mirco Antenucci: l’attuale direttore sportivo ha ammesso che l’organico potrebbe beneficiare di un centravanti con determinate caratteristiche, ma ha anche fatto intendere di non avere l’avallo della proprietà per procedere al suo ingaggio.

Lascia un commento