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Dopo il triplice fischio di SPAL-Brescia, l’allenatore biancazzurro Pep Clotet risponde alle domande dei cronisti: oltre all’analisi della partita, il mister parla dell’arbitraggio di Giacomelli e non si lascia sfuggire un breve ma significativo commento sul mercato.

ANALISI – “Era molto difficile affrontare una squadra esperta come il Brescia e sapevamo che era importante giocare come sappiamo fare perché c’era fiducia. I giocatori hanno messo tutto quello che avevano, giocando col cuore. Nel primo tempo abbiamo visto una bella partita. Volevamo invitare il Brescia a prendere la palla dove noi sappiamo che poi possiamo fare male con il recupero e abbiamo creato qualche occasione importante. Purtroppo non abbiamo segnato. In seguito ci siamo disposti col 4231 per pressare un po’ più alto e questo ci ha permesso di concludere bene il primo tempo”.

“All’inizio del secondo tempo la squadra ha iniziato con mentalità e fiducia, causando problemi al Brescia. Peccato per il regalo del primo gol: da lì in avanti la partita è diventata più difficile, contro una squadra che non vedeva l’ora di andare in contropiede perché è brava a farlo. Avevo molta fiducia che se avessimo continuato a fare una partita senza l’errore che ha causato il primo gol, avremmo potuto spostare l’equilibrio, perché alla fine stavamo creando molte occasioni pericolose da palla inattiva e da ripartenza. Stavamo facendo bene, pur sapendo che la difficoltà della partita era grande”.

ATTACCO – “Pur essendo una squadra giovane e fatta all’ultimo momento, che deve crescere per trovare il suo equilibrio, la SPAL è la squadra di serie B che tira di più, anche se oggi abbiamo tirato meno rispetto al solito con 15 tiri totali di cui solo 3 in porta. Dobbiamo migliorare la precisione per alzare la concretezza offensiva della squadra. Penso che la SPAL abbia fatto una buona partita e devo ringraziare tutti i calciatori che hanno giocato mettendo il cuore, fino al massimo delle loro possibilità”.

EPISODI DUBBI – “Devo pensare che non ci sia accanimento arbitrale verso la SPAL, che l’arbitro faccia il suo lavoro con giustizia e che sia responsabilità di un altro correggerlo quando sbaglia. Se chiedete a me se c’era il rigore, non lo penso solo io ma lo pensa tutta l’Italia: per le informazioni che mi hanno dato, il rigore si poteva dare, ma come non parlo mai dell’arbitro non ne parlerò nemmeno oggi. Essendo tutti errori correggibili col VAR, mi chiedo quale sia il senso del VAR se non aiuta il lavoro dell’arbitro”.

ROSSI – “Il primo mese di Giuseppe Rossi è stato molto positivo: sta riprendendo la forma velocemente, sta ritrovando le sensazioni che aveva prima e sta crescendo molto fisicamente, quindi è un buon momento per lui. Rossi può giocare in ogni ruolo d’attacco e l’ho messo in quella posizione perché è molto dinamico e non volevo dare riferimenti al Brescia: questo poteva aprire situazioni di inserimento per lui e per Colombo. Ho chiuso la partita con Colombo e Rossi in avanti per cercare di attaccare di più”.

MERCATO – “So che la società si è riunita per lavorare sul mercato di gennaio e penso sia chiaro che dobbiamo migliorare la squadra”. 



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