foto ufficio stampa AC Renate
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L’acquisto del centrocampista Matteo Prati da parte della SPAL è arrivato un po’ a sorpresa e la prima sensazione in via Copparo è stata quella di essersi messi in casa un prospetto dal futuro decisamente interessante. La carta d’identità non mente: il giovane regista è nato il 28 dicembre 2003 e quindi deve ancora compiere 19 anni. Nonostante questo ha già nel curriculum un campionato da titolare in serie D con il Ravenna (2021/2022) sotto la guida tecnica di Andrea Dossena. L’ex esterno di Udinese, Napoli e Liverpool (tra le altre) oggi è passato al Renate in serie C, ma ha accettato di condividere con noi alcune impressioni sul suo ex centrocampista.

Mister, di che tipo di giocatore stiamo parlando?
“Di un ragazzo che ha tantissimi margini di crescita, fisici e tecnici. La sua più grande dote è quella di essere glaciale in campo, di non mostrare emozioni. Mi spiego: che giochi in stadi più blasonati o nel campetto dietro casa per lui non fa alcuna differenza, sente poco la pressione e questo gli permette di reggere il ritmo partita in maniera impeccabile. A Ravenna abbiamo lavorato anche per farlo crescere fisicamente. L’unica cosa da capire è in quanto tempo potrà arrivare a sostenere i ritmi serrati e complessi di un campionato difficile come la B, ma credo sia in grado di competere con i compagni di reparto, quindi non sono preoccupato a riguardo”.

I suoi pregi principali?
“A Ravenna l’ho utilizzato come regista, ma lui nasce come mezzala, quindi ha nel DNA le incursioni in avanti per concludere l’azione. Poi il nostro modo di giocare votato all’attacco spesso lo ha portato a ritrovarsi a ridosso dell’area avversaria, mettendo in evidenza anche una buona presenza in fase offensiva (5 gol in 32 presenze, 26 delle quali da titolare; ndr). Ha un tiro da fuori collaudato, mentre non fa del colpo di testa la sua arma principale. In fase difensiva, invece, fa sentire i suoi 185 centimetri di statura. Caratterialmente il ragazzo c’è, soprattutto ha consapevolezza dei propri mezzi e di cosa gli serve per migliorare. Non dimentichiamoci l’età: non ha ancora 19 anni e sotto l’aspetto fisico si deve completare”.

A livello caratteriale a che punto è?
“Sono sicuro che sarà un Iceman. Per un ragazzo così giovane è una qualità non avere paura di tentare la giocata, di sbagliare, e lui ha le doti mentali che gli permettono di scendere in campo con tranquillità. Posso dire d’aver avuto i meriti di avergli fatto capire come si lavora. Ma si capisce subito quando un giocatore ha le caratteristiche per puntare ad un certo tipo di percorso”.

Lo vede già pronto per il delicato ruolo di vice-Viviani nella SPAL?
“Sotto l’aspetto della lettura del gioco e delle scelte ha grande capacità di assimilazione. In più, lavorare ogni giorno con giocatori più esperti gli permetterà di ‘rubarne’ i segreti. A quel punto dovrà essere bravo a farne tesoro e sfruttarli a suo favore”.

Ma parliamo anche dei suoi difetti, se ne ha.
“In fase difensiva gli è capitato di fare spesso all-in, senza temporeggiare sugli avversari. E quando non ha trovato palla o anticipo ci è capitato di andare in difficoltà. Ma poi abbiamo lavorato anche su questo dettaglio ed è migliorato molto. In un anno ha messo su massa muscolare e sa che questa cosa gli servirà in futuro”.

Crede che Venturato possa essere l’allenatore adatto per fargli fare il salto di qualità?
“Matteo è un ragazzo eccezionale. Basta dargli la possibilità di lavorare e lui risponderà sempre presente, meglio ancora con un allenatore come Venturato che insegna calcio e sa come valorizzare i giovani a sua disposizione”.

Venendo a lei, dopo l’esperienza senz’altro positiva a Ravenna ora c’è l’esordio in C sulla panchina del Renate. Che ambizioni ha?
“Sono molto contento della mentalità di questa società, sana e che lavora bene, e l’ottimo campionato scorso ne è la prova. Ci ritroviamo in un girone infernale, tutte le retrocesse dalla B le abbiamo noi, ma la squadra è giovane e la voglia di fare tanta. Non so dove possiamo arrivare, ma vogliamo toglierci delle soddisfazioni”.

 

si ringrazia l’ufficio stampa dell’AC Renate per la disponibilità



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