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Da più di un anno il suo nome è una costante nei discorsi di mercato biancazzurri. Kevin Bonifazi farà parlare di sé anche nell’estate del 2018 e non è detto che la SPAL rimanga del tutto indifferente al suo fascino, visti gli ottimi ricordi lasciati nel suo soggiorno ferrarese (stagione 2016/2017). Il difensore del Torino, corteggiato la scorsa estate e di nuovo a gennaio, non ha vissuto una stagione entusiasmante in granata. Sia con Mihajlovic, sia con Mazzarri ha trovato pochissimo spazio collezionando 6 apparizioni in campionato (tutte da marzo in poi) e una in Tim Cup. La condizione fisica non l’ha aiutato: Bonifazi infatti ha pagato una serie di infortuni muscolari particolarmente fastidiosi che di fatto non gli hanno mai consentito di giocarsi pienamente le proprie carte nella competizione con Nkolou, Moretti, Lyanco e Burdisso. La conferma dei primi tre e l’addio dell’argentino ex Inter e Roma sembrava potergli permettere di scalare le gerarchie di Mazzarri (che presumibilmente tornerà al 352 a lui caro), ma a quanto pare il Torino ha idee un po’ diverse per l’organico della prossima stagione.

Il club granata è nel pieno di una complicata trattativa per prelevare il centrale brasiliano Jonathan Verissimo (1995) dal Santos ed a quanto pare andrà comunque alla ricerca di un ulteriore difensore. Prospettiva che rimetterebbe Bonifazi in una posizione scomoda, anche a fronte di un coinvolgimento in Under 21 che appare ormai stabile. Insomma, la situazione è in evoluzione e nei giorni scorsi era circolato uno spiffero che voleva la Lazio potenzialmente interessata al difensore nativo di Rieti. Difficile comunque che la società del presidente Cairo decida di privarsene definitivamente a cuor leggero dopo aver rifiutato una mega-offerta dello Zenit a luglio 2017 (si parlò addirittura di 8 milioni di euro) e avergli allungato il contratto fino a giugno 2022. Anche perché non è un mistero che al Torino piaccia Lazzari e la carta del prestito di Bonifazi possa tornare utile nella partita tra Petrachi e Vagnati.

Sul fronte SPAL un suo ritorno permetterebbe di costruire un reparto difensivo che verrà senz’altro ritoccato. Il riscatto automatico dal Cagliari di Salamon (per 2 milioni di euro) non coincide necessariamente con la sua permanenza in biancazzurro, mentre Vaisanen potrebbe essere ceduto in prestito per permettergli di fare esperienza. L’arrivo di un elemento di esperienza (Silvestre?) e di un mancino (al momento Felipe è l’unico) permetterebbero a Semplici di avere qualche alternativa in più, date per scontate le conferme del brasiliano, di Cionek e di Vicari.



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