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Trasferta in terra friulana per il Kleb, che vuole dar seguito alla bella vittoria con Mantova di domenica scorsa. E’ l’occasione per ritrovare Mike Hall in campo, in una partita che sulla carta si prospetta quasi proibitiva, contro una squadra costruita per lottare per i piani alti, e che tra le sue fila può contare – tra gli altri – sugli ex Riccardo Cortese e Francesco Pellegrino.
Come anticipato, si rivede Hall in quintetto ma il Kleb ricomincia da dove aveva finito settimana scorsa, affidandosi alla verve di Swann (sono suoi i primi 7 punti di marca estense). Dall’altra parte, Udine sceglie sin da subito la fisicità di Pellegrino sotto le plance, e il primo parziale scivola via sul filo dell’equilibrio. Il problema per coach Bonacina è che nello spot di “3” sia De Zardo che Barbon hanno già due falli: Ferrara comunque ha approcciato senza paura la contesa, e al primo mini intervallo è in scia ai friulani (23-20).
Al rientro in campo arriva anche il primo cesto di Hall, e subito dopo una tripla ignorante di Panni porta avanti i biancazzurri sul 23-25. Ma Udine reagisce immediatamente, trovando buone cose da Spanghero e Powell e ingarbugliando le trame offensive ferraresi: in un amen contro-break udinese di 13-0 e timeout obbligatorio per coach Bonacina. Swann è semplicemente incontenibile, e alla sirena di fine primo tempo riporta Ferrara a due possessi di distanza sul 46-40 (già 21 punti per la guardia statunitense).
Udine approccia meglio la ripresa, Cortese punisce il Kleb con un paio di canestri importanti e Powell trova il massimo vantaggio sul 55-42 che costringe Bonacina a fermare il gioco per parlarci un po’ su. E come spesso accade, Ferrara trova insperate energie mentali e due triple in fila targate Liberati-Hall la riportano sul -7 poco dopo. La Gsa però è squadra profondissima: un terzo tempo di Nikolic e una “magata” di Spanghero ricacciano in un amen la Bondi sul -14, ma il Kleb non ha nessuna intenzione di mollare, e con le unghie e con i denti prova a restare a contatto: al 30′ è 69-57 Udine.
Pellegrino è “on fire” e Ferrara soffre tantissimo la sua vena sotto canestro, tanto che in due minuti la squadra di Cavina ritocca il proprio massimo vantaggio sul +15. Nel finale di partita il Kleb prova a sparare le ultime cartucce, ma Udine amministra e chiude la contesa sull’88-70. Adesso per i ragazzi di Bonacina l’ennesima sfida proibitiva, domenica prossima nel derby contro la corazzata Fortitudo Bologna.
APU GSA Udine-Bondi Kleb Basket Ferrara 88-70 (23-20; 46-40; 69-57):
UDINE: Penna, Simpson 5, Cortese 23, Powell 15, Pellegrino 16; Spanghero 8, Nikolic 6, Mortellaro 6, Pinton 9, Genovese. All. Cavina.
FERRARA: Panni 9, Swann 30, De Zardo 3, Hall 7, Molinaro 5; Fantoni 6, Barbon, Liberati 8, Calò 2, Mazzoleni, Conti ne, Mazzotti ne. All. Bonacina.
 



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