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Non può che esserci amarezza nelle parole a fine partita di Francesco e Simone Colombarini, dopo una pareggio, seppur in trasferta, giunto dopo ottanta minuti di superiorità numerica. Queste le parole dei due proprietari biancazzurri.
FRANCESCO COLOMBARINI
“Oggi sono due punti mancati, perché, per come si era messa, era la classica partita in cui calcolavo di tornare a casa con tre, anche perché non giocavamo contro la Juventus. Abbiamo rischiato di vincere nel primo tempo, mentre nel secondo abbiamo creato meno. Forse è mancata la determinazione, lo scatto per liberare l’uomo in area, ma anche un po’ di fortuna come sul colpo di testa di Floccari che poteva sbloccare la situazione e invece è finito fuori. Abbiamo faticato a entrare in area finendo per tirare sempre altro da fuori. Partita da ‘ultima spiaggia’ contro il Chievo? Non scherziamo, è ancora presto, se ci saranno partite del genere le avremo nel girone di ritorno. Siete voi giornalisti che non avete mai pazienza (ride, ndr). E poi anche loro vorranno vincere, quindi come si fa, chi si accontenta delle due? Io spero che domenica le cose vadano bene, ma per la classifica vedremo nel ritorno. Intanto cerchiamo di mantenere questa media di un punto a partita, poi il fatto che gli scontri diretti siano fuori non penso sarà un grosso problema”.
SIMONE COLOMBARINI
“Io il bicchiere lo vedo quasi sempre mezzo pieno, ma oggi, nonostante prima della partita potessimo anche essere contenti per un eventuale pareggio, per come si sono messe le cose era lecito aspettarsi i tre punti. Ci abbiamo provato e, soprattutto nel primo tempo, abbiamo avuto qualche occasione, mentre nel secondo col Genoa molto chiuso abbiamo creato poco. Il gol preso è stato frutto di una serie di errori sulla stessa azione, con il Genoa che ci ha raggiunto quando stavamo controllando la partita. Forse questo è stato il nostro sbaglio più grande oggi. Dopo ci abbiamo provato, ma loro si sono chiusi bene, cercando di ripartire il contropiede e un paio di volte, nella ripresa, si sono resi pericolosi. Peccato perché oggi i tre punti sarebbero stati alla portata, permettendoci di fare passi avanti in classifica. È un punto che comunque ci permette di muoverla e dobbiamo sempre guardare al nostro interno, consapevoli che anche oggi, nel primo tempo, abbiamo fatto vedere delle belle cose. Bisogna andare avanti e affrontare le prossime sfide con lo stesso spirito dei primi quarantacinque. Il calcio va così, poi è chiaro che anche io pensavo di vedere una SPAL più arrembante nel secondo tempo, ma forse sono mancate anche le energie. Sicuramente se qualche tiro fosse andato a buon fine staremmo parlando di un risultato diverso. La classifica si guarda, perché ormai siamo a fine girone di andata, ma è sbagliato farlo più di tanto. Noi dobbiamo guardare a noi stessi e, anche se oggi potremmo pensare di aver guadagnato un punto sulla zona retrocessione, non è così. C’erano i presupposti per ottenere di più, non ce l’abbiamo fatta e essendo in trasferta va bene anche un punto. Certo, per una squadra che vuole salvarsi e che, ovviamente, perderà altre partite, ogni tanto bisognerebbe fare i tre punti. Ci proveremo già domenica col Chievo per avere ulteriore morale e guadagnare posizioni in classifica”.



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