Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

La SPAL ricomincia da dove aveva concluso il 2018, con un pareggio casalingo contro una diretta concorrente per la salvezza. Un risultato a conti fatti importante visto che mantiene il Bologna ancora a quattro punti di distanza. Prestazione così così nel complesso: male nel primo tempo, mentre nella ripresa si è vista una maggior determinazione. Ottimo l’esordio dal neo-arrivato Viviano.

VIVIANO 7 – Esordio col botto sotto la Curva Ovest, con una doppia parata difficile nel giro di un minuto prima su Palacio e poi su Soriano. Non si fa sorprendere su un calcio d’angolo a rientrare molto insidioso, ma poco dopo non può nulla sulla prodezza dal limite dell’area dell’attaccante ex Inter. Nella ripresa ordinaria amministrazione.

BONIFAZI 6 – Palacio gioca i primi quarantacinque minuti di gioco cercando di attaccare la profondità sempre sul suo lato e qualche buco alle sue spalle si vede. Però è anche quello che ci mette più rabbia e più intraprendenza, soprattutto in impostazione.

VICARI 5 – Nel complesso gioca una discreta partita, con alcune belle chiusure e diversi palloni spazzati lontani dall’area di rigore. Al 24’ però combina una frittata imperdonabile, perdendo un pallone sulla trequarti spallina e spianando la strada alla conclusione vincente di Palacio.

FELIPE 6 – Il più sicuro e puntuale dei tre dietro, con poche sbavature nel corso dei novanta minuti e tanta personalità nei momenti delicati.

LAZZARI 6,5 – Non era al top della condizione e si è visto. Inzaghi gli costruisce una gabbia attorno con con Dijks, Soriano e Sansone. Trova meno spunti del solito, ma confeziona l’assist che porta all’1-1 di Kurtic, prima di uscire per crampi. Quello da solo vale mezzo voto in più. (dal 39’ s.t. CIONEK s.v. – Si piazza dietro per proteggere l’1-1)

MISSIROLI 5,5 – Uno dei pochi a salvarsi nel primo tempo, pur giocando a un ritmo non altissimo. Cerca di legare il gioco e di proporsi con degli inserimenti, oltre a una chiusura provvidenziale al limite dell’area spallina sulla ripartenza del numero ventiquattro bolognese. Nel secondo tempo però sparisce dai radar.

VALDIFIORI 5,5 – Comincia bene, accelerando la manovra biancazzurra con alcune giocate in profondità, anche di prima. Piano piano si spegne, oltre a farsi saltare troppo facilmente quando si trova uno contro uno contro un avversario. (dal 35’ s.t. SCHIATTARELLA s.v. – Contribuisce a mantenere l’ordine: chissà se era all’ultima apparizione al Mazza)

KURTIC 7 – Un tiro dalla distanza che impiega il portiere rossoblù e poco altro nel primo tempo, nonostante la solita buona volontà. Il gol del pareggio però è di importanza capitale per il resto della stagione biancazzurra e conferma le sue qualità indiscutibili in inserimento.

FARES 5,5 – Toccato duro dopo una decina di minuti, fatica a entrare in partita e non dà gli sbocchi necessari alla manovra spallina sul lato sinistro dell’attacco.

PETAGNA 5,5 – Interpreta il solito ruolo di centravanti di manovra, ma questo lo porta, come al solito troppo lontano dalla zona pericolosa. Un fuorigioco di pochi centimetri gli impedisce di mettere a referto l’assist dell’1-1. (dal 43’ s.t. PALOSCHI s.v. – Entra con la consueta cattiveria, ma non ha il tempo per incidere in qualche modo)

ANTENUCCI 6 – Alterna palloni persi banalmente (per uno della sua qualità) a colpi potenzialmente decisivi. Prova a tirare ogni volta che può e solo la sfortuna gli impedisce di firmare una doppietta: un gol glielo toglie il VAR, l’altro Danilo con un intervento disperato.

SEMPLICI 5,5 – Porta a casa un punto che per la classifica e per come si era messa la partita vale oro. La squadra però anche oggi è entrata in campo impaurita, di fatto lasciando il primo tempo al Bologna. Meglio nella ripresa, sui cambi non c’era granché da inventare visto che due sono tre sono stati obbligati.



Leaderboard Derby 2019
Hangar leaderboard
Leaderboard Spidergas 2022