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Siamo entrati nella settimana più interessante del mese di giugno, almeno per quanto riguarda il calciomercato. Quella dell’esercizio dei diritti di riscatto e contro-riscatto dei calciatori in prestito. Entro giovedì ci sarà tempo per i primi, entro sabato andranno esercitati i secondi. Alla SPAL la situazione più interessante è senz’altro quella che riguarda Kevin Bonifazi, ma vale la pena fare un punto generale dopo aver analizzato la sua situazione.

BONIFAZI – La SPAL eserciterà il suo diritto di riscatto per una cifra di poco inferiore ai 10 milioni di euro. Su questo la società non ha mai avuto dubbi, perché, anche nel caso in cui il Torino dovesse esercitare al propria contro-opzione, per la SPAL ci sarebbe comunque la prospettiva di una piccola plusvalenza, sull’ordine del milione di euro. Dagli ambienti granata filtra l’intenzione di riprendere il controllo sul giocatore, visti i tanti interessamenti che sta riscuotendo tra le squadre di serie A. Bonifazi infatti non rientra nei piani di Mazzarri, visto che l’allenatore ha già a disposizione Nkoulou, Izzo, Djidji, Bremer e Lyanco nel reparto dei centrali. Così come è risaputa la voglia dello stesso Bonifazi di giocare con continuità. Requisito che la SPAL ovviamente gli garantirebbe, considerato anche l’ottimo rendimento dell’ultima stagione. In via Copparo c’è un moderato ottimismo, in attesa della contromossa del club di Cairo.

REGINI – L’unico altro giocatore sul quale la SPAL aveva diritto di riscatto è il difensore mancino di proprietà della Sampdoria. Da alcuni giorni le voci su un possibile arrivo del brasiliano Igor (1998) si sono ulteriormente intensificate e hanno contribuito a far crollare le già esigue quotazioni dell’ex capitano blucerchiato.

PRESTITI SECCHI – Viviano è stato “restituito” allo Sporting e con tutta probabilità non vi sarà un tentativo di acquisizione. Costi, età e condizioni fisiche del portiere fiorentino pesano come incognite decisive. Fulignati verosimilmente tornerà all’Ascoli, Simic rientrerà alla Sampdoria. Su Murgia ci sarà da discutere con la Lazio e probabilmente dopo l’Europeo U21 si saprà qualcosa di preciso sulla sua situazione. In più occasioni dalla SPAL sono giunti segnali di ottimismo in merito al prolungamento del prestito per un altro anno, magari con l’inserimento di un diritto di riscatto.

I DIRITTI… DEGLI ALTRI – La SPAL in questa stagione ha anche ceduto diversi giocatori, accettando di inserire nei contratti il diritto di riscatto. E’ il caso – ad esempio – di Salamon e Viviani al Frosinone, ma anche di Finotto ed Everton Luiz. Nel caso dei primi due il ritorno a Ferrara è scontato, perché il club ciociaro – ora guidato in panchina da Alessandro Nesta – non intende confermarli. La SPAL cercherà acquirenti, visto che entrambi non rientrano nei piani. Discorso diverso per Finotto, autore di una buona stagione a Cittadella. L’attaccante di Valdobbiadene ha espresso il desiderio di rimanere in granata ed è possibile che possa essere accontentato. Meno urgente la situazione di Everton Luiz: il brasiliano rimarrà in prestito al Real Salt Lake (MLS americana) fino a dicembre 2019 e solo allora la franchigia statunitense potrà scegliere se procedere o meno all’acquisizione definitiva del centrocampista.

ALTRI RIENTRI – Torneranno alla base anche Cremonesi, Moncini, Vaisanen e Vitale. Il primo non rientra nei progetti del Perugia e ha un contratto in scadenza a giugno 2020: con tutta probabilità la SPAL cercherà acquirenti. Moncini, per quanto richiesto da mezza serie B, rimarrà a disposizione di mister Semplici. Il finlandese Vaisanen non sembra troppo propenso a prolungare la sua esperienza al Crotone, pur avendo giocato con regolarità. Ha comunque mercato, sia in Italia sia all’estero. Vitale, sotto contratto fino al 2021 con la SPAL, è mestamente retrocesso in serie C col Carpi e probabilmente andrà alla ricerca di una collocazione nel campionato cadetto.



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