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Al termine di SPAL-Atalanta sia Semplici sia Gasperini hanno buone ragioni per guardare al futuro con fiducia. Queste le parole dei due allenatori al termine della partita.

LEONARDO SEMPLICI
Faccio i complimenti ai ragazzi, perché per un’ora hanno fatto una grande partita in termini di voglia, intensità, contro una squadra forte come l’Atalanta. Siamo passati in vantaggio, poi abbiamo raddoppiato, prendendo il 2-1 su una delle poche occasioni concesse. Potevamo anche andare sul 3-1 con Valoti, ma Gollini ha fatto un vero miracolo. Se avessimo segnato magari avremmo potuto gestire meglio la ripresa, mentre così la differenza tecnica tra le due squadre è venuta fuori. Muriel da quando è entrato ha fatto tre tiri: su uno ha fatto un miracolo Berisha mentre gli altri due sono diventati dei gol. La differenza l’hanno fatta due giocate di un grande calciatore. Purtroppo usciamo sconfitti, ma era il primo esame vero per la squadra e i ragazzi hanno fatto molto bene, nonostante le differenze che c’erano. Dobbiamo migliorare fisicamente e mentalmente, ma stasera si è vista una buona SPAL“.

Sicuramente nel secondo tempo è venuto un po’ di timore nel far girare il pallone, ma quando giochi contro squadre brave ad aggredire come l’Atalanta può succedere. I lanci lunghi hanno facilitato la loro superiorità fisica ed è stato un peccato, perché finché avevamo puntato sulle nostre qualità eravamo stati molto pericolosi. Credo però sia giusto dare più meriti all’Atalanta che demeriti ai nostri ragazzi. Dobbiamo continuare a guardare in casa nostra, senza pensare troppo a risultati negativi che potranno capitare, lavorando a testa bassa per raggiungere l’obiettivo. Rispetto all’anno scorso questo è un gruppo diverso e la prestazione di stasera ha stupito positivamente anche me. Per un’ora abbiamo dimostrato grande forza e personalità. L’anno scorso, soprattutto nel finale, avevamo giocatori diversi, che o per il mercato o per gli infortuni ora non possiamo avere. Stiamo cercando di rimpiazzarli in modo diverso, e da qui al 2 settembre cercheremo di migliorare la rosa sia quantitativamente che qualitativamente. Sono convinto che riusciremo a trovare le alternative di cui abbiamo bisogno“.

Igor? Ha fatto una bella partita, ha interpretato un ruolo che non aveva mai fatto a parte domenica scorsa e in qualche prova in allenamento. È un ragazzo di prospettiva, con una buona fisicità, un buon sinistro e penso potremo contare su di lui, anche se non penso sarà quello il suo ruolo. Il cambio è stato legato solo al modulo, perché non pensavo fosse adatto a fare il quarto nel 433. Se si potevamo evitare i gol di Muriel? Sì, forse se gli fosse venuto ancora un po’ di mal di gola (ride). Magari si poteva chiudere più celermente, ma si tratta di giocatori di livello diverso e sapevamo che calando l’intensità sarebbe potuto succedere”.

GIAN PIERO GASPERINI
Abbiamo fatto venti minuti molto brutti dietro e paradossalmente eravamo partiti più coperti, tenendo conto anche del particolare periodo della stagione. Speravamo di fare un primo tempo più soft e poi giocarci le nostre carte, ma così non è stato. Siamo andati sotto su due azioni in cui hanno praticamente segnato a porta vuota, in un contesto in cui noi stavamo creando più occasioni di loro e questo aumenta il nostro rammarico, anche se di partire piano ci capita spesso. Dopo, in un ambiente entusiasta, abbiamo invece fatto bene e il 2-1 ci ha dato consapevolezza. I cambi sono stati importanti, perché un giocatore come Muriel incide sulle partite e l’anno scorso uno come lui non lo avevamo. La posizione di De Roon e lo spostamento di Djimsiti in mezzo ci hanno dato più equilibrio, perché fino a quel punto i loro attaccanti giocavano troppo bene. Stasera abbiamo giocato tecnicamente bene, perché sennò non avremmo creato tante occasioni e se non abbiamo fatto più gol è stato solo merito del nostro ex Berisha. La SPAL mi è sembrata una buona squadra e con i nostri ex sta facendo qualcosa di buono. Parliamo di ragazzi che con noi hanno fatto molto bene, visto che Berisha, Kurtic e Petagna ci hanno permesso di fare 72 punti il primo anno“.



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