Clotet indica
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Contro l’Alessandria la SPAL dovrà saper essere paziente. Ma allo stesso tempo veloce e, possibilmente, feroce. Lo chiede Pep Clotet alla vigilia del confronto con la squadra piemontese che, verosimilmente, alzerà una trincea difensiva nella speranza di conquistare il punto in trasferta numero due del suo campionato.

Molti indizi lasciano pensare che l’Alessandria farà una partita di difesa – ha detto il tecnico in conferenza stampa – e starà a noi provare a fare il nostro calcio per mettere sotto gli avversari e indurli in difficoltà. In tal caso dovremo essere molto pazienti, concentrati, precisi e veloci. Se ci lasceranno la supremazia territoriale vorrà dire che difenderanno in uno spazio ridotto di campo, attirandoci in avanti per poi provare a sfruttare il contropiede. È stato così anche nel secondo tempo delle partite contro  Como, Parma, Pordenone e in buona parte contro il Monza. Servirà quindi avere una disposizione corretta per non mettere la squadra in difficoltà su certe situazioni di gioco. Partite del genere inducono a prendere delle ripartenze. Se sarà una di queste dovremo giocare con molta verticalità e velocità per non lasciare agli avversari il tempo di ragionare e riorganizzarsi“.

DISPONIBILI / INDISPONIBILI – Rimane fuori il solo Latte Lath, anche se tra i lievemente acciaccati si potrebbe includere anche Da Riva. Nel caso dell’attaccante ivoriano Clotet ha sottolineato come saranno necessari almeno 15 giorni per poter fare una valutazione attendibile sui tempi di rientro: “Emmanuel si è sottoposto a un’operazione per sistemare un tendine e ora avrà bisogno di due settimane di riposo prima di poter tornare ad allenarsi. Quando sarà di nuovo con noi potremo fare delle ipotesi precise“. Il giovane centrocampista in prestito dall’Atalanta invece è reduce da una contusione e non sembra riuscire a scrollarsi di dosso la sfortuna, malgrado la fiducia dell’allenatore: “Mi dispiace perché è un calciatore che mi piace molto, che interpreta il calcio in maniera verticale e ama inserirsi. Quest’ultima è una caratteristica che ci manca un po’. Purtroppo ha avuto diversi problemi muscolari e nell’ultima settimana ha preso una botta a un piede che gli ha fatto saltare due allenamenti. Confido che possa arrivare presto a un buon momento di forma“.

SCONTRO DIRETTO – “L’obiettivo è sempre quello di vincere, volevamo farlo anche contro la Cremonese. Da questo punto di vista non cambia molto. Vedo che i ragazzi hanno voglia di tornare a vincere in casa e per quanto ci riguarda stiamo facendo un calcio sempre migliore. Sappiamo tutti delle difficoltà che abbiamo avuto, ma poco a poco stiamo trovando la strada e facendo progressi. In questo momento è importante pensare alla singola partita col miglior atteggiamento possibile. Arrivati alla tredicesima non ha senso mettere un’importanza particolare. Dobbiamo invece mantenere la solita mentalità. Siamo all’inizio di un progetto in cui guardiamo avanti con fiducia, ma con i piedi per terra. Con la squadra giovane gli obiettivi principali sono il miglioramento dell’atteggiamento e le prestazioni. Speravo che la nostra crescita potesse essere un po’ più veloce, ma non sempre un allenatore riesce a rispettare le sue aspettative. L’esperienza, soprattutto in questa categoria, conta molto. Gioco e atteggiamento ci sono sempre stati e siamo convinti che per quanto fatto vedere avremmo meritato qualcosa di più“.

DICKMANN / PEDA – “Dickmann ha recuperato dai problemi fisici e si è allenato molto bene. Peda ha fatto un allenamento giovedì, dopo essere rientrato dagli impegni con la sua nazionale. Devo analizzare questo aspetto. Per me le due opzioni sono entrambe valide. Vediamo l’allenamento di oggi“.

TRIPALDELLI/CELIA – “Domani una chiave della partita può essere rappresentata proprio dai terzini, non solo per chi inizia la partita. Celia è un calciatore che ha avuto un problema fisico all’adduttore quando è arrivato, ma si sta allenando bene ed è cresciuto. Mi piace il livello dei nostri giocatori di fascia perché credo si possano avvicendare bene. Possono giocare entrambi“.

COLOMBO – “Colombo lo vedo molto concentrato, non è facile alla sua età mantenere certe aspettative. Ha segnato molto in poco tempo e non dobbiamo dimenticare che tra SPAL e nazionale ha un carico di partite importanti. Non mi pare stia pensando alla mancanza di gol. Il grande calciatore non si lascia condizionare da queste cose, ma pensa solo a quello che c’è da fare per la squadra“.

SECK – “Seck può fare la punta centrale, anche se è più forte quando ha spazio perché ha la capacità di andare uno contro uno. È un buon calciatore da momenti finali, quando la partita è aperta e non è tattica. Deve continuare a lavorare tanto perché è certo che ha una possibilità di creare situazioni di pericolo, ma deve aumentare la concretezza del suo gioco. Lo stesso discorso di applica per D’Orazio“.

RIGORISTI – “(Sorride) Per me l’ordine non cambia: le punizioni le calcia Viviani, i rigori Esposito. Ma ci sono sempre due o tre soluzioni per ciascun tipo di situazione“.

Clotet ha anche parlato dell’ingaggio di Giuseppe Rossi, ma l’argomento lo abbiamo trattato a parte in un altro articolo.

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Seculin; Dickmann (Peda), Vicari, Capradossi, Tripaldelli; Esposito, Viviani, Mora; Mancosu; Melchiorri, Colombo.

 

[foto: F. Rubin]



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