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È un Pep Clotet che si presenta in sala stampa molto orgoglioso della prestazione dei suoi nel post-partita di SPAL-Lecce 1-3. Inevitabile, però, partire dall’episodio molto dubbio nell’area salentina sul finire del primo tempo.

RIGORE NON CONCESSO – “Prima di tutto devo dire che sono molto orgoglioso della SPAL oggi, perché è stata una prestazione notevole della squadra senza giocatori importanti. Chiaramente tutti gli episodi a sfavore contro una squadra della qualità del Lecce, che si sta giocando la serie A, sono sempre pericolosi, ma un episodio nitido come quello ha influito sicuramente sul resto della partita”.

ASSENZE – “Sono cose per le quali non possiamo fare nulla, ma oggi non ho notato le assenze di Vicari e Viviani. Sono contento delle prestazioni in mezzo al campo di Esposito e Crociata e dietro penso che Peda abbia fatto una prestazione esemplare”.

SFORTUNA – “Credo che oggi possiamo dire che c’è stata. In genere non lo dico mai. Ho analizzato il dato del possesso palla ed è stato molto simile, il numero di tiri anche, ma hanno segnato tre gol perché possiedono una grande qualità vicino all’area avversaria, come dimostrato da Strefezza in occasione dei due gol dove eravamo piazzati bene. Loro hanno avuto abilità e fortuna nella finalizzazione, ma io sono orgoglioso della squadra e penso sia stata una delle migliori partite qua al Mazza. I calciatori hanno dimostrato di avere voglia, lotta e se avessimo avuto qualche episodio a favore avremmo visto un’altra partita”.

DEBUTTI – “Tutti hanno giocato con idee chiare, applicando il nostro piano partita con grande fiducia. Secondo me tutti hanno fatto una prestazione di livello. Dobbiamo pensare che molti dei ragazzi l’anno scorso giocavano in serie C e fare una partita simile contro un avversario di questo calibro è un grosso passo avanti. Oggi era un piccolo bonus, ora torniamo al nostro campionato sabato cercando di trasformare la prestazione in un risultato come abbiamo fatto a Cosenza”.

ERRORI INDIVIDUALI – “Strefezza ha un valore di mercato di 4 milioni di euro. Dire che ha segnato per un errore di un nostro giocatore equivale mettere in croce un avversario di Messi quando quest’ultimo fa un gol. Siamo seri, per favore. Nel calcio tutti fanno errori, i giocatori di livello alto ne fanno meno. Il giocatore che vale meno, deve imparare e migliorare deve avere fiducia per andare avanti. Non posso prendermela con i miei difensori se gli avversari trovano il gol su una grande giocata. Piacerebbe anche a me avere attaccanti del valore di 4 milioni di euro. Così come piacerebbe avere tutti gli altri attaccanti del Lecce. Mi dispiace che vengano sottolineati così tanto certi aspetti. Cosa dovrei dire a Celia, anche se ha fatto un errore? Per me ha fatto una grande partita. Che poi che errore avrebbe fatto? L’altro è un giocatore forte che gioca un uno contro uno e ha la meglio. Non è facile. Sul primo gol c’è l’errore tecnico di Esposito, avrebbe dovuto allontanare il pallone, ma lo sa benissimo e me lo ha detto nell’intervallo. Cosa dovevo fare, ucciderlo? Posso solo lavorare e farlo con lui mi piace molto. Questa è la mentalità che serve e oggi non posso dire nulla a nessuno dei miei calciatori. L’ho fatto in altre occasioni, ma oggi la prestazione è stata d’alto livello e mi è piaciuta, contando chi c’era davanti”.

SCELTA DEL PORTIERE – “L’altro giorno ho dovuto cambiare Seculin per un problema all’adduttore e non aveva recuperato al 100%. Credo fosse la cosa giusta da fare, perché Thiam non stava molto bene ieri e pensavo fosse giusto dare un’opportunità a Pomini che sta lavorando molto bene con lui e ha giocato un’ottima partita. Ha comandato bene la difesa e sui gol avversari poteva fare poco. Credo che a Crotone potremmo rivederlo in campo”.