foto ufficio stampa US Cremonese
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Nel giorno in cui Luca Vido festeggia i suoi 25 anni, e in attesa della presentazione ufficiale da parte della SPAL, abbiamo chiesto al collega Lorenzo Coelli, redattore di Cuoregrigiorosso.com, di dirci qualcosa in più sul nuovo attaccante biancazzurro. A Cremona Vido ha giocato 15 volte (14 in campionato, 1 in Coppa Italia) per un totale di 523 minuti, con 3 gol all’attivo.

Perché Vido è un buon acquisto per la SPAL: “Perché è un attaccante perfetto da affiancare ad una vera e propria prima punta, come possono essere Rossi, Colombo o Melchiorri. Nonostante abbia solo 25 anni vanta già diverse esperienze in serie B con diverse squadre. Magari non si è fatto notare troppo in zona gol (anche se col Perugia ha raggiunto la doppia cifra), ma ha sempre dimostrato ottima tecnica, tant’è che l’anno scorso D’Angelo (allenatore del Pisa) lo ha schierato spesso sulla trequarti alle spalle di due attaccanti. A Ferrara ritrova Venturato, tecnico che lo ha guidato nella sua prima esperienza in serie B a Cittadella e che saprà senza dubbio sfruttare le sue caratteristiche al meglio. Se inserito nel contesto giusto può sicuramente rivelarsi un buon attaccante per la categoria“.

[L’ultimo dei 3 gol di Vido con la maglia della Cremonese, segnato lo scorso 18 dicembre 2021]
Perché non lo è stato per la Cremonese: “Le difficoltà principali di Vido alla Cremonese sono state due: la grande concorrenza tra trequarti e attacco e il sistema di gioco del tecnico Fabio Pecchia. Quando arrivò in estate lo stesso mister disse che nel 4-2-3-1 l’avrebbe visto meglio al centro piuttosto che in fascia, ma nei primi mesi Vido si è dovuto adattare anche come esterno destro/sinistro, un ruolo a cui Pecchia richiede grandi sforzi anche in fase difensiva. Quando ha agito da punta centrale non è mai riuscito ad incidere davvero, mentre ha fatto la differenza a gara in corso: i gol contro Cittadella e Ascoli lo dimostrano. Ha giocato 14 partite di campionato (alcune le ha saltate per infortunio), ma solo 6 volte da titolare. Il suo ruolo all’interno delle rotazioni della Cremonese non lo soddisfaceva e quindi ha espressamente richiesto di trovare un’altra soluzione. Una posizione più che legittima che la Cremonese ha ricevuto, muovendosi di conseguenza anche sul mercato con gli arrivi di Gondo e Rafia“.

[Le zone di campo maggiormente battute da Vido con la maglia della Cremonese – via WyScout]
Come hanno reagito i tifosi grigiorossi: “La sensazione è che i tifosi siano in gran parte dispiaciuti per la partenza di Vido perché qui non è riuscito a mostrare tutto il suo vero potenziale. La Cremonese sta facendo bene e ha un sistema di gioco chiaro, purtroppo questo non coincideva con le caratteristiche di Vido. Non c’è alcun astio verso la scelta della società di cederlo e nemmeno verso il ragazzo, che giustamente cercava più spazio“.

Bonus track / Alfonso in retrospettiva: “La seconda esperienza cremonese di Alfonso (giocò a Cremona già tra il 2011 e il 2013) non è andata affatto come previsto: arrivato nell’estate del 2020 per giocare titolare, nelle prime quattro giornate della passata stagione si è alternato con il secondo portiere Volpe. Ad un certo punto sembrava lui il prescelto per la porta, ma dopo un errore nel derby contro il Brescia ha perso definitivamente il posto. Da allora ha giocato solo una gara, a Vicenza, quando Carnesecchi era squalificato. La scorsa estate ha subito un infortunio (fascite plantare con versamento) ed è stato fuori per un paio di mesi, venendo scavalcato nelle gerarchie da Mohamadou Sarr. Sicuramente è un buon portiere per la serie B, ma a Cremona non c’erano più le condizioni per rendersi protagonista“.



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