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Lo 0-0 uscito dalla partita del “Braglia” tra Modena e SPAL serve a pochino a entrambe, ma in sala stampa Massimo Oddo prende gli elementi positivi della prestazione della sua squadra.

LA PARTITA – “Non è semplice giocare in queste condizioni di classifica. Per il Modena perdere o pareggiare cambiava poco perché è una squadra praticamente salva e l’unico obbiettivo che ha in questo momento è agguantare i playoff, quindi gioca con la testa libera e nel secondo tempo ha spinto un pochino di più. C’è un po’ di dispiacere perché abbiamo giocato un buon primo tempo e ci è mancata la ‘stoccata’, un po’ di cattiveria sotto rete: abbiamo avuto qualche palla importante che non siamo riusciti a capitalizzare. Nel secondo tempo il Modena ci ha messo sotto pressione: ricordo un palo e poche altre grandissime occasioni, però ha avuto il pallino del gioco in mano e il risultato è giusto. Se fossimo riusciti a essere più cattivi nel primo tempo e a sbloccare la partita avremmo visto una partita diversa. Nelle ultime quattro partite abbiamo sempre visto una SPAL come questa, che ha sempre fatto la sua prestazione dando tutto quello che aveva al di là del risultato finale. Il lato estremamente positivo di oggi è la maggiore solidità in difesa e il non aver regalato nulla com’era avvenuto nell’ultima partita in casa: speriamo sia un ulteriore tassello in più che può servire per le partite che rimangono”. 

IL MOMENTO – “Siamo in serie positiva da quattro turni e questo qualcosa vuol dire. Il merito è dei ragazzi e noi facciamo quello che possiamo. Quando subentri non riesci a modificare o a correggere tutto, perché fondamentalmente non conosci nemmeno benissimo la squadra. Passo dopo passo è inevitabile che questa squadra debba migliorare perché ha preso tanti gol, è in una posizione di classifica precaria e ha bisogno di punti: per farli bisogna fare gol e non subirne. Oggi i ragazzi sono stati bravi perché nel secondo tempo il Modena ha avuto il pallino del gioco in mano e abbiamo retto l’urto meglio di altre volte. Non che nelle altre partite non avessimo fatto così, però oggi non abbiamo regalato nulla e se avessero fatto gol sarebbe stato per bravura loro”.

I CAMBI – “Nainggolan ha sentito un crampo e ha chiesto il cambio per evitare altri problemi: alla sua età ha esperienza ed è in grado di gestire il suo corpo. Quando togli giocatori come lui è impossibile averne un altro uguale in panchina, perché altrimenti starebbe in campo. Tutte le volte in cui sostituiamo giocatori importanti e con certe caratteristiche – La Mantia perché è strutturato, Radja per le qualità che ha, Maistro perché ci crea sempre la superiorità numerica – si entra in difficoltà perché subentrano giocatori con caratteristiche diverse. Ho cambiato Nainggolan perché me l’ha chiesto, poi ho messo Tunjov perché in quel ruolo è il giocatore con più forza fisica e oggi serviva anche quella. Rauti l’ho scelto perché è un ragazzo che quando entra dà sempre tutto e corre avanti e indietro: oggi mi aspettavo qualche attacco in più alla profondità, però era difficile. Fiordaliso l’ho messo perché speravo facesse qualche cross interessante, anche se non ci siamo arrivati, e perché con l’uscita di La Mantia abbiamo perso centimetri importanti sulle palle inattive con cui loro hanno segnato molti gol. Meccariello è un giocatore estremamente importante e ci mancherà, però c’è massima fiducia in tutti gli altri. Oggi Dalle Mura è entrato benissimo quindi sostituire Biagio non sarà un problema. Tripaldelli l’ho scelto perché sulla sua corsia c’erano Tremolada e Oukhadda, quindi rispetto a Celia aveva più forza fisica per contrastarli: ha fatto una buonissima partita e io spesso mi arrabbio con lui perché avrebbe le potenzialità per diventare un giocatore importante. Deve solo tenere alta l’attenzione nell’arco di tutta la partita. Oggi l’ha fatto. La scelta non è una bocciatura nei confronti di Celia: lui ha altre caratteristiche e oggi sarebbe potuto andare un po’ più in difficoltà rispetto a Tripaldelli”.

LE PROSSIME SFIDE – “Mi danno molto più fastidio i due punti persi contro il Brescia rispetto al pareggio di oggi perché quelli glieli abbiamo regalati. Oggi abbiamo fatto una buonissima partita nel primo tempo, come nella ripresa l’ha fatta il Modena, e c’è un po’ di rammarico perché non abbiamo fatto gol e passare in vantaggio nel primo tempo avrebbe potuto rendere questa partita diversa per noi. I punti sono sempre importanti perché può succedere di tutto: oggi il Cittadella ha perso in casa e quindi se prima eravamo a -4, ora siamo a -3. È importante non perdere per tanti motivi e non bisogna guardare indietro. Ora punteremo ai tre punti di domenica prossima che saranno di vitale importanza. Io sono fiducioso perché vedo una squadra viva che vuole raggiungere il traguardo a tutti i costi”.



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