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Il Collegio di Garanzia del Coni ha definito inammissibile il ricorso presentato dalla SPAL per la ridefinizione della graduatoria di riammissione in serie B stilata dalla federazione.

Il comunicato è stato pubblicato nella tarda serata di lunedì 31 luglio, circa tre ore dopo l’inizio dell’udienza che si è svolta a Roma.

La Sezione del Collegio di Garanzia sulle controversie in tema di ammissione/esclusione dalle competizioni professionistiche, presieduta dall’avv. Vincenzo Nunziata, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna, ha assunto le seguenti determinazioni:      HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il ricorso presentato dalla Società S.P.A.L. s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Associazione Calcistica Perugia Calcio S.r.l., per l’annullamento  del provvedimento di cui al Comunicato Ufficiale n. 43/A del 24 luglio 2023 del Consiglio Federale FIGC, notificato a mezzo PEC in pari data, con cui è stata resa nota la graduatoria per la riammissione nel Campionato di Serie B, per la stagione sportiva 2023/2024, in parte qua, nella  parte che vede la controinteressata A.C. Perugia Calcio S.r.l. in una posizione nella graduatoria valevole per la riammissione al predetto campionato e relativi atti, pareri presupposti della COVISOC e della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi Organizzativi richiamati nel comunicato di cui sopra, connessi; nonché, per quanto occorrer possa, con riferimento alle decisioni del Consiglio Federale, di cui ai Comunicati Ufficiali FIGC nn. 191/A e 192/A del 1° giugno 2023 e, comunque, per l’accertamento della mancanza, in capo alla A.C. Perugia Calcio S.r.l., entro il termine previsto, del requisito dei Criteri Infrastrutturali contemplato dal Sistema di Licenze per il campionato di Serie B 2023/2024, di cui al Comunicato n. 66/A del 9 novembre 2022, come richiamato nei predetti comunicati; nonché, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente ai provvedimenti sopra richiamati, ove lesivo; HA, ALTRESI’, DICHIARATO INAMISSIIBLE IL RICORSO INCIDENTALE DEL PERUGIA CALCIO S.R.L.; HA, INOLTRE, DISPOSTO L’INTEGRALE COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO“.

Non è del tutto chiaro se la SPAL voglia proseguire o meno la battaglia legale con ulteriori ricorsi presso la giustizia ordinaria. Per la giustizia sportiva il club biancazzurro deve rimanere in serie C.



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