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La SPAL interrompe la serie negativa e davanti al proprio pubblico ottiene un punto contro l’Ancona. I biancazzurri erano riusciti a rimediare dopo la partenza ad handicap con lo 0-1 arrivato a freddo ed erano passati in vantaggio, ma non sono riusciti a portare a casa il bottino pieno facendosi raggiungere sul 2-2. Piccolissimo passo avanti rispetto alle ultime tre, anche se la vittoria manca dal 25 ottobre contro il Sestri Levante.

VOTO DI SQUADRA 5,5 – L’impegno è indiscutibile e sembra essere riconosciuto anche dalla curva, ma la prestazione complessiva non può lasciare interamente soddisfatti. Il problema principale rimane la difficoltà nell’andare al tiro, o comunque di trovare soluzioni valide su azione. La reazione all’iniziale svantaggio è un elemento positivo, ma al tempo stesso l’incapacità di chiudere la gara dopo il vantaggio non può che preoccupare.

ALFONSO 5 – Gol al primo tiro in porta, sul suo palo, in cui dimostra pochissima reattività e lascia la sensazione di poter fare qualcosa di più. Poco convincente anche su alcune respinte aeree. Ha meno colpe sulla seconda rete che arriva a distanza molto ravvicinata, ma in generale è una giornata negativa.

BRUSCAGIN 5 – La costruzione passa più da sinistra, anche perché le poche volte in cui tocca a lui spingere le azioni si concludono con nulla di pericoloso o con ritardi nella sovrapposizione. Dietro è abbastanza ordinato finché c’è Gavioli che non lo sollecita più di tanto, poi Martina scende dalla sua parte per segnare il 2-2.

PEDA 6 – Sbaglia completamente l’uscita dopo cinque minuti con un passaggio direttamente a Paolucci che controlla e segna l’1-0. Pareggia i conti con la zuccata dell’1-1 e migliora con il passare dei minuti limitando bene le sortite ospiti. A dispetto di errori evitabili si impegna fino all’ultimo in chiusure e anticipi. Buon segno dal punto di vista caratteriale.

BASSOLI 6 – Comanda la retroguardia e va in guerra in zone in cui pochi compagni sembrano voler mettere la gamba. Esce malconcio da un paio di contrasti, ma alla fine porta sempre a casa il possesso. Regge complessivamente l’urto e salva sulle palle alte che piovono in area e che sono notoriamente un problema per questa SPAL (dal 22′ s.t. VALENTINI 5,5 – Dentro per provare ad alzare il muro poco prima del vantaggio. Spagnoli anticipa anche lui nell’occasione del 2-2 girando in rete con un po’ troppa facilità da pochi passi. Non è la solita garanzia e sbaglia anche un semplice appoggio di testa regalando palla agli avversari in pieno recupero).

TRIPALDELLI 5 – Si gioca spesso dalla sua parte per sfruttare la catena con Maistro e Rao, ma il risultato sono cross quasi mai a segno e tanti palloni persi. Quando gli arriva la palla prova insistentemente il lancio lungo senza un destinatario preciso, mentre in difesa soffre un debordante Saco che lo sovrasta fisicamente (dal 22′ s.t. CELIA 6 – Buon ingresso con un anticipo che fa ripartire l’azione e un paio di discese sulla sinistra. Prova a buttare in mezzo qualche pallone nel finale, ma il conto dei cross a destinazione rimane a zero).

PULETTO 5 – Fatica tanto in mezzo al campo. In mezzo al traffico gestisce con qualche brivido e prende un giallo per un intervento duro su Saco. Fa ammonire Martina con un bell’anticipo che poteva aprire le porte del contropiede, ma rimane poco altro di una prova complicata con il consueto alibi di una posizione non sua. Rimane negli spogliatoi all’intervallo (dal 1′ s.t. COLLODEL 6,5 – Dal punto di vista dell’agonismo gli si può imputare poco o nulla, perché mette sempre la grinta che si chiederebbe anche agli altri. Meno positivo nella costruzione del gioco, ma compensa con corsa e un atteggiamento molto propositivo).

CARRARO 5,5 – Non impressiona mai granché palla al piede e se pressato si fa rimontare dagli avversari. Le verticalizzazioni sono quasi tutte nel vuoto, si salva invece con qualche lancio a cercare gli esterni. Un po’ meglio in ripiego con qualche recupero importante, come quello su Paolucci nel primo tempo in cui viene toccato duro.

MAISTRO 5,5 – Alla fine della giornata mette a referto due assist. In mezzo ci sono tante altre cose, tra cui la conferma di una certa insofferenza (o scarsa predisposizione) verso il lavoro di copertura che in certe situazioni costa cara. Dopo il secondo assist, quando la SPAL avrebbe l’opportunità di spingere sull’acceleratore, gioca sotto ritmo e sparisce dalle situazioni che contano perdendo anche un pallone estremamente pericoloso davanti all’area.

ORFEI 5 – Accelera come al solito, ma di fatto nelle occasioni che ha finisce sempre per sbattere sugli avversari e perdere il pallone. Sbaglia tanto tecnicamente con un controllo di palla difettoso soprattutto quando è ora di incidere negli ultimi metri. Ha una grande occasione all’ora di gioco quando scappa via bene, ma manca ancora una volta al momento del tiro che spedisce sul fondo (dal 35′ s.t. FIORDALISO ng – Quinto di destra per provare a pungere e trovare il fondo, non riesce quasi mai nell’intento e si ritrova sempre schermato a dover scaricare all’indietro).

RAO 6 – Ammonito quasi subito per simulazione in maniera un po’ severa, è comunque uno dei più intraprendenti nel puntare l’uomo e scambiare con i compagni. Inciampa sul pallone su un potenziale contropiede in cui si era liberato bene, lasciando comunque campo a Orfei che poi spreca. Un problema fisico a un polpaccio lo costringe a lasciare il campo poco prima dell’intervallo (dal 42′ p.t. ROSAFIO 5,5 – Impatto praticamente nullo fino al gol. Per il resto inizia il secondo tempo con due palle perse consecutivamente e un tiro sconsiderato. Poi segna il punto del momentaneo 2-1 facendosi trovare puntuale sul secondo palo. rimane comunque un acuto singolo in una prova altrimenti poco convincente).

ANTENUCCI 6 – Il gioco della SPAL continua a prevedere il lancio lungo su di lui e questa non è certo una scelta tattica che lo valorizza. Prova comunque a rendersi utile e ci riesce giocando di sponda e facendo a sportellate per rendere fruibile qualche pallone, ma i suoi sforzi sono quasi sempre resi vani dai compagni. Un po’ egoista nella ripresa con un tentativo un po’ complicato di sinistro.

COLUCCI 5,5 – Trova un minimo di continuità riproponendo il modulo visto a Carrara, con Puletto e Maistro a centrocampo. La SPAL riesce a portarci in vantaggio dopo essere andata sotto e dal punto di vista caratteriale può sicuramente essere un segnale incoraggiante, ma purtroppo manca la capacità di attaccare con buona continuità. C’è da lavorare ancora tanto per la sofferenza sulle palle alte, la velocità di gioco e la fase conclusiva, ma il mister chiaramente ne è consapevole e fa quello che può con ciò che ha. Lo dimostra anche il battibecco con Orfei su un’occasione sprecata nel primo tempo.



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