Il 2024 della SPAL si aprirà a Pesaro, sul campo di una Vis che nel proprio stadio ha fatto passare solo le due avversarie della Sardegna (Olbia e Torres). In classifica la squadra marchigiana è appaiata a quella di Colucci e per questo si può parlare di vero e proprio scontro diretto. Per capire che periodo sta attraversando la Vis Pesaro abbiamo sentito il collega Emanuele Lucarini del Corriere Adriatico.
A settembre ci avevi detto che la Vis Pesaro puntava alla salvezza e ora si trova appaiata alla SPAL in zona playout: il percorso della squadra ha rispettato le attese o ci si aspettava qualcosina in più?
“No, la Vis ha rispettato le attese, anche perché la dirigenza aveva detto che l’obiettivo sarebbe stata la salvezza, guadagnata se necessario anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato”.
La Vis Pesaro non perde dal 20 novembre, anche se la gran parte dei risultati utili sono stati pareggi: come va interpretato questo andamento recente?
“Alla squadra manca quel qualcosina per vincere, anche se avrebbe meritato qualche punto in più, perché diversi pareggi sono stati parecchio stretti. Per esempio nell’ultima partita prima di Natale contro la Juventus Next Gen. La Vis ha preso vari pali e si è mangiata dei gol davanti alla porta. Evidentemente se questa cosa si è ripetuta più volte, significa che è mancato qualcosa a livello tecnico. Stiamo parlando di una squadra tutta nuova, con diciotto elementi che sono arrivati in estate e che quindi ha avuto bisogno di tempo per carburare. Ora però è in grande crescita. Tanti pareggi, tre vittorie ottenute, ma anche poche sconfitte: sei da inizio campionato. Nelle prime cinque partite la Vis Pesaro ne ha perse quattro, mente nelle successive quattordici incontri ne ha perse solo due: a Cesena e in casa contro la Torres, con la sconfitta arrivata al 94′. Quindi è una squadra difficile da battere e i tifosi sono molto contenti dell’andamento complessivo”.
C’è stato qualche cambiamento dal punto di vista tattico rispetto a settembre?
“Banchieri aveva iniziato l’anno schierando il 3-4-2-1, ma da qualche giornata è passato alla difesa a quattro. Poi vedremo se cambierà qualcosa col mercato”.
Come sta andando la stagione dell’ex biancoazzurro Valdifiori?
“Bene perché è uno che dà sempre il massimo in campo. Piace moltissimo ai tifosi e alla squadra perché si assume le sue responsabilità. Per una rosa che lotta per la salvezza in serie C è un lusso averlo, anche se non è più quello di dieci anni fa”.
Cosa potrebbe riservare il mercato di gennaio?
“Pare che sia in uscita Sylla, che dovrebbe andare in queste ore al Perugia quindi quasi sicuramente non ci sarà contro la SPAL. Dovrebbero arrivare due punte, una potrebbe essere Nicastro del Pontedera e l’altra sarebbe Molina del Mori Santo Stefano”.
Di recente la SPAL ha messo sotto contratto Simone Edera che per due mesi era stato aggregato proprio alla Vis: c’erano speranze di poterlo ingaggiare prima che si facessero sotto i biancazzurri?
“No. I dirigenti ci hanno pensato, ma poi non hanno fatto alcuna offerta, perché essendo un’operazione onerosa non ci si fidava del tutto”.
Ci sono indisponibili per la gara di sabato? E quale potrebbe essere un’ipotetica formazione?
“Oltre a Sylla non ci sarà Zagnoni che è squalificato e al suo posto dovrebbe giocare Rossoni come difensore centrale. Mentre Pucciarelli dovrebbe partire dalla panchina per un problema fisico. Dal primo minuto dovrebbe giocare in porta Neri, che rientra da un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per quasi tre mesi. Nei quattro di difesa, da destra a sinistra, dovrebbero giocare: Da Pozzo, Tonucci, Rossoni e Zoia. A centrocampo: Rossetti, Valdifiori e uno tra Iervolino e Nina. Dietro alla punta Karlsson ci dovrebbero essere Di Paola e de Vries”.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1): Neri; Da Pozzo, Tonucci, Rossoni, Zoia; Rossetti, Valdifiori, Nina; Di Paola, de Vries; Karlsson. All.: Banchieri.
INDISPONIBILI: Sylla.
SQUALIFICATI: Zagnoni.
