foto Andrea Amato
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Domenico Di Carlo può sorridere: la striscia di risultati positivi inaugurata col suo ritorno in panchina è culminata con l’uscita dalla zona playout grazie al successo esterno sul Sestri Levante. Questa l’analisi del tecnico nella sala stampa del “Piola” di Vercelli.

PARTITA – “Mi è piaciuta molto la proposta sotto l’aspetto del gioco, della qualità e delle occasioni perché crearne tante significa che il gol prima o poi lo fai. Siamo andati in svantaggio con quel mezzo infortunio, ma fa parte del gioco e sappiamo che la partita è fatta di momenti. Siamo stati comunque bravi a rimanere calmi e questa volta in undici contro dieci abbiamo messo in pratica quanto non avevamo fatto bene con l’Arezzo. Abbiamo giocato di più, fatto girare meglio la palla e alla fine abbiamo meritato la vittoria. Sono contento che abbiano segnato sia Petrovic sia Maistro in quanto sono due dei giocatori di qualità che abbiamo. Tuttavia, tengo a fare comunque i complimenti al Sestri Levante perché è una squadra che non ha mollato niente”. 

PANCHINA – “La panchina oggi ha sicuramente fatto la differenza. Abbiamo una rosa che ci permette, in caso di sostituzione, di mettere dentro della qualità. Oggi volevo far entrare Edera, poi ho pensato che avessimo necessità di un giocatore un po’ più di esperienza nelle imbucate e quindi ho inserito Siligardi. I due gol sono infatti nati da due azioni belle, corali, che sono frutto di situazioni provate durante questa settimana. Abbiamo sicuramente messo qualcosa in più dal punto di vista offensivo e le tante occasioni ci hanno premiato. La vittoria in una giornata così è fondamentale per la squadra, per la società e per i nostri tifosi. Avevamo detto che volevamo fare qualcosa in più soprattutto per loro che non hanno potuto seguirci e lo abbiamo fatto. Quindi prendiamoci questi tre punti con la consapevolezza che dopo tanto tempo siamo finalmente fuori dalla zona playout. Allo stesso tempo ci dobbiamo tenere in mente che mercoledì sarà una partita dura. Da lunedì serve pensare alla Torres”. 

CENTROCAMPISTI – “Nel momento della partita in cui eravamo in svantaggio servivano dei centrocampisti tiratori. Contiliano ha fatto una buona gara e in quel momento lì ho preferito tenere in campo sia Carraro che ha l’inserimento, sia Maistro che ha il tiro da fuori. Ho sostituito Contiliano non perché abbia giocato male, anzi, ha disputato una buona gara. Maistro è rimasto in campo perché speravo che potesse creare pericoli. Oggi ha fatto un grandissimo gol e sono contento per lui e per tutta la squadra. Stiamo lottando, il percorso è lungo, ma questa squadra deve giocare sempre a ritmo alto perché quando lo abbassa prende gol”.

ARDORE – “L’importante è l’aver messo in campo l’ardore, la qualità e il cuore. Veniamo da cinque risultati utili consecutivi con tre vittorie e due pareggi e la squadra sta crescendo sempre di più: tutti si aiutano ed è questo l’importante. Mancano nove partite che dobbiamo affrontare una alla volta da squadra e con coraggio”.

TORRES – “L’anno scorso con il Pordenone abbiamo giocato contro la Pro Sesto che era una squadra importante che giocava come proprio la Torres. Aveva grandi giocatori, grande alchimia così come ce l’ha la Torres quest’anno, ma noi giochiamo davanti ai nostri tifosi”.



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