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Nell’ultimo decennio SPAL e Ancona si sono affrontate appena cinque volte, compreso il match d’andata di questo campionato, e tirando le somme si può dire che complessivamente sia andata meglio alla SPAL.

LegaPro 2014/2015
A otto anni di distanza dall’ultimo precedente (in C2) SPAL e Ancona tornano a far parte dello stesso girone. Alla vigilia del match d’andata, giocato il 16 novembre e valevole per la 13^ giornata, la SPAL è terza, a -3 dall’Ascoli capolista. La sfida al Paolo Mazza finisce 0-0, con i padroni di casa che giocano oltre quaranta minuti in dieci uomini per l’espulsione di Lazzari a inizio ripresa. La SPAL recrimina anche per un gol di Silvestri annullato a causa di un fuorigioco molto dubbio. Il pareggio non soddisfa per niente la dirigenza, che non manca di criticare Oscar Brevi. L’allenatore sarà esonerato tre giornate dopo, a seguito di altrettante sconfitte.

Un giovane Manuel Lazzari espulso dall’arbitro Pelagatti durante SPAL-Ancona del novembre 2014

“È un punto che accogliamo male. Non abbiamo visto un gioco, vogliamo vedere giocar meglio la nostra SPAL. Andando avanti così perderemo sicuramente del pubblico”. Francesco Colombarini, intervista post-partita

“Oggi non so se rilasciare dichiarazioni come presidente o come tifoso. Preferisco farlo come presidente, perché se mi metto a parlare da tifoso probabilmente dopo succederebbero delle cose poco carine”. Walter Mattioli, intervista post-partita

Il ritorno, invece, è incluso nel ciclo di partite che portò la prima SPAL di Semplici vicinissima ai playoff: tredici risultati utili consecutivi, con otto vittorie di fila nel mezzo del filotto. L’Ancona è la vittima numero quattro: ai piedi del Conero finisce con un pesante 0-3. Giornata da ricordare per Zigoni, che segna una tripletta, tutta nel secondo tempo. Giornata da dimenticare invece per l’Ancona, che festeggia come peggio non poteva il compleanno numero 110 della propria storia.

Un’esultanza di Gianmarco Zigoni nella stagione 2014/2015

Lega Pro 2015/2016
La partita d’andata, con la SPAL capolista del girone, si gioca in un freddo dicembre, e finisce 1-1 al Paolo Mazza. Due punti persi nel più classico dei “abbiamo preso un gol da polli”. Al 12′ minuto infatti gli ospiti restano in dieci per un intervento pericoloso di Paoli su Castagnetti e al 23′ Cellini porta avanti i biancazzurri. Sembra cosa fatta. Peccato che non sia così. La SPAL non riesce a raddoppiare e nel recupero del secondo tempo Cognigni pareggia, sfruttando un errore grossolano di Cottafava. Sul Mazza cala il gelo. Che serva di lezione? Visto come è andata a finire la stagione la risposta è sì, e SPAL-Ancona 1-1 viene archiviata come un mezzo passo falso di una stagione trionfale.

Davide Di Quinzio in azione contro l’Ancona nel dicembre 2015

La sfida di ritorno, al contrario, è una delle partite che evocano ricordi più dolci dell’ultimo decennio. Un po’ per la bellissima trasferta che, in un pomeriggio di sole, porta nelle Marche oltre 1.200 tifosi biancazzurri e un po’ perché la vittoria per 2-1 al Del Conero permette alla SPAL di conquistare il primo match point per chiudere il campionato la giornata successiva (centrato, grazie all’1-1 con l’Arezzo). Poco dopo il quarto d’ora di gioco Zigoni apre le danze e dieci minuti dopo Schiavon raddoppia, segnando con la dieci sulle spalle il primo gol della seconda esperienza ferrarese. L’Ancona resta in partita grazie a un gol nel finale del primo tempo, ma la SPAL regge, porta a casa l’intera posta in palio e si prepara alla prima grande festa. Giornata da ricordare anche per il portiere Nikita Contini, che alla mezz’ora del secondo tempo salva il risultato parando un rigore proprio a Cognigni.

L’undici iniziale di Ancona-SPAL del 17 aprile 2016

“È da quando sono tornato a Ferrara che sognavo questo gol. […] Manca poco all’obiettivo. Siamo tutti pronti a festeggiare sabato con la nostra gente, che anche qui ci ha seguito in gran numero. C’era una bella atmosfera oggi, ma a Ferrara sarà ancora meglio”.

Eros Schiavon, intervista post-partita

Il rientro a Ferrara fu trionfale, con ogni tipo di scaramanzia ormai messa al bando vista l’imminenza del ritorno in serie B. Decine di persone accolsero la squadra davanti al centro di via Copparo per un anticipo della festa che si sarebbe scatenata una settimana più tardi.

I festeggiamenti in via Copparo dopo Ancona-SPAL dell’aprile 2016

Serie C 2023/2024
Quest’anno, a novembre, è arrivato il terzo pareggio consecutivo al Paolo Mazza tra SPAL e Ancona, in una bellissima atmosfera regalata da entrambe le tifoserie. A fronte di una SPAL ancora molto debole l’unica nota positiva è stata che la squadra di Colucci ha rimontato allo svantaggio iniziale in una stagione in cui, fino a quel momento, non era per niente cosa ovvia. Al gol di Paolucci hanno risposto Peda e Rosafio, ma nel finale la vittoria è stata negata dal pareggio di Spagnoli. In campo con la casacca rossa è sceso anche Steven Nador, uomo copertina di questa settimana che precede una delle gare più importanti della stagione.

L’ultimo successo assoluto dei marchigiani contro i biancazzurri risale alla ormai lontana stagione 1986/1987, quando si imposero 2-0 (gol di D’Adderio e Koetting) allo stadio Dorico, al tempo il principale impianto sportivo della città. Fu comunque un campionato d’alta classifica per la SPAL di Ferruccio Mazzola, che chiuse al 4° posto il girone A di serie C1. Da lì in poi le due squadre si sono affrontate altre dieci volte e il bilancio dice quattro vittorie SPAL e sei pareggi.



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