A inizio campionato 489 lettori e 15 componenti della redazione avevano partecipato al gioco “Mi a l’ea dit”, lanciato per il quarto anno consecutivo dalla nostra testata per provare a indovinare come sarebbe andato il campionato della SPAL. A nove mesi di distanza vediamo un po’ chi ci ha azzeccato e di quanto.
In quale zona di classifica la SPAL chiuderà il campionato?
Soltanto il 23,5% dei lettori e un quarto dei componenti della redazione avevano messo la propria crocetta su “zona retrocessione”, ovvero l’opzione peggiore tra quelle proposte che comprendeva appunto i playout. La fetta più grande dei votanti (37,8%) aveva optato per un’anonima salvezza (11°-15° posto) mentre la maggioranza della nostra redazione (7) azzardava addirittura per la prima fase dei playoff (4°-10° posto), peccando evidentemente di un’eccesso di ottimismo.
Dossena e Casella rimarranno per l’intera stagione?
Le due maggioranze hanno votato “no” per l’allenatore e “sì” per il direttore sportivo. E in entrambi i casi è andata effettivamente così.
Ci sarà finalmente un giocatore in grado di andare in doppia cifra?
La domanda sorgeva spontanea visto che da quando Tacopina è presidente (2021) nessun giocatore della SPAL aveva raggiunto i 10 gol stagionali. L’ultimo era stato Valoti, nel 2020/2021, con 11 centri. Motivo per cui il 60% dei votanti e 13 firme a settembre hanno risposto “no” a questa domanda. E invece Antenucci ne ha fatti 11, salendo a quota 52 reti in maglia biancazzurra. Il capitano si posiziona al quinto posto dei marcatori all-time alla pari con Oscar Massei. Primo, per la cronaca, resta l’inarrivabile Mario Romani a quota 91.
Chi sarà il miglior marcatore della SPAL in campionato?
I due nomi usciti con maggiore frequenza erano quelli di Antenucci e Karlsson, che insieme sfioravano il 90% dei voti. E così è stato. L’islandese ha chiuso con 5 centri, secondo bomber di stagione a pari merito con Rao e dietro al capitano, imprendibile.
Chi prenderà più cartellini gialli/rossi?
A entrambe le domande sia pubblico che redazione avevano risposto Arena. Altri nomi ad aver raggiunto una percentuale degna di menzione erano quelli di Bruscagin, Nador, Radrezza e Mignanelli. Alla fine il record di gialli (9) è toccato proprio a Nador mentre l’unico giocatore ad aver preso più di un rosso è stato El Kaddouri. Il trequartista è stato espulso con Pontedera e Perugia. Arena chiude invece con cinque gialli e zero espulsioni.
Chi si rivelerà essere il colpo del mercato estivo?
Cinque membri della redazione avevano puntato su Melgrati, ceduto a gennaio e sostituito da Galeotti. La maggioranza del pubblico aveva detto invece Mignanelli. I numeri dicono che nessuno dei nuovi acquisti ha fatto bene, ma i due sopra citati sono stati i due giocatori arrivati in estate con la media voto più alta per la stampa.
Chi sarà invece il flop del mercato estivo?
Qui, considerando i giocatori che hanno deluso, quasi tutti ci hanno preso. Complice un avvio di stagione non proprio brillante, il nome più cliccato a settembre era quello di Radrezza, sia per i lettori sia per la redazione. Nonostante non abbia avuto il ruolo da protagonista che un po’ si sperava alla vigilia, il centrocampista è stato comunque 11° per minutaggio (classifica in cui primeggia il collega di reparto Zammarini) e ha chiuso comunque con un 5,6 di media voto, meglio di molti altri.
La SPAL prenderà altri svincolati prima di gennaio?
Tutti hanno risposto “sì”, e probabilmente considerando i buchi della rosa a settembre e gli arrivi di El Kaddouri e Bidaoui fuori sessione, il giudizio non era poi così campato per aria. Tuttavia, prima di gennaio non è arrivato nessun altro svincolato.
Chi sarà il primo dei due ex allenatori 2023/2024 a trovare una squadra?
Colucci è subentrato come allenatore del Bologna Primavera il 14 gennaio 2025. Un’esperienza che solo quattro mesi più tardi non sta terminando nel migliore dei modi visto che i rossoblù dovranno cercare di salvare la categoria ai playout contro l’Empoli. Di Carlo vince quindi la sfida, come da previsioni del gioco che toccavano il 100% sia per pubblico che per redazione, essendo stato tesserato dall’Ascoli il 3 ottobre 2024 (ma venendo poi esonerato a gennaio).
Melgrati riuscirà a rimanere il portiere titolare per l’intera stagione?
Non appariva come una cosa scontata, visto che da Berisha in poi la SPAL ha vissuto campionati di porte girevoli. Tuttavia sia i lettori (76,9%) sia la redazione (66,7%) avevano pensato che l’italo-brasiliano avrebbe conservato la titolarità. E invece a gennaio il portiere è passato alla Lucchese e il posto tra i pali l’ha ripreso Galeotti.
In quale settore si renderà necessario intervenire a gennaio?
Entrambi le parti concordavano sull’attacco (77,1% e 9/15 voti). Nonostante i grossi problemi difensivi della squadra sin da inizio stagione, a gennaio sono arrivati tre centrocampisti (Nina, Paghera e Haoudi) e tre attaccanti (Spini, Molina e Parigini).
A gennaio si cederà ancora alla tentazione dell’ingaggio del grande nome ormai al tramonto come nelle stagioni precedenti?
Tutti hanno votato (e probabilmente sperato) di no, e visti i precedenti per fortuna è andata così.
La SPAL si ritroverà a fare i conti con altre penalizzazioni oltre a quella che le ha fatto iniziare la stagione a -3?
Anche qui quasi tutti speravano di no e nonostante la giustificata paura la SPAL non ha avuto altre penalizzazioni, rispettando le successive scadenze. Quest’anno oltre alla SPAL in serie C sono state penalizzate Lucchese (-6), Triestina (-5), Messina (-4), Novara (-2), Ternana (-2), Rimini (-2), Catania (-1) oltre all’eliminazione a campionato in corso di Turris e Taranto.
Fino a quando Buchel rimarrà a Ferrara da fuori rosa?
La redazione (9/15) credeva che l’austriaco sarebbe stato reintegrato prima di gennaio per sopperire alle assenze a centrocampo. Stessa ipotesi sollevata dal 43,6% dei votanti. Buchel è stato reintegrato addirittura a metà settembre, in occasione della sfida col Sestri Levante. Ha giocato 15 partite e segnato il gol decisivo contro la Torres. A gennaio è stato ceduto a titolo definitivo al Messina con cui è retrocesso ai playout.
La SPAL riuscirà finalmente ad avere un rigore a favore entro il girone d’andata dopo non averne calciato neanche uno nello scorso campionato?
Anche se tutti dicevano “sì”, specie per questioni di realismo aritmetico, la SPAL ha portato la striscia a 62 incontri prima di vedersi fischiato un rigore a favore. Per quello che ne sappiamo, è un record nel calcio italiano. I biancazzurri chiudono la stagione con due rigori a favore, il primo segnato da Antenucci (Lucchese-SPAL 2-3) e il secondo da Molina (Pianese-SPAL 0-1). Non c’è stato pericolo di vederne uno al “Paolo Mazza”.
Quante sconfitte casalinghe ci dovremo beccare su un totale di 19 partite?
La maggioranza del pubblico (51,9%) ha risposto “da 4 a 6”, la seconda opzione peggiore su quattro partendo dal fondo. Anche 12 componenti della redazione hanno dato la stessa risposta. L’anno scorso furono 5, quest’anno sono state 9, di cui più della metà nel girone di ritorno.
Chi rimpiangeremo di più tra gli ex della stagione precedente?
I nomi menzionati più di frequente erano tre: Dalmonte, Zilli e, un po’ staccato, Valentini. Soprattutto dall’infortunio di Karlsson all’arrivo di Molina, un attaccante come Zilli è sicuramente mancato. Il gigante friulano si è misurato con la cadetteria e a Cosenza ha segnato 3 gol. Il suo nome era stato accostato alla SPAL anche nel corso degli ultimi giorni di mercato estivo, dopo che la società non l’aveva riscattato a giugno. Dalmonte ha avuto una stagione travagliata: ha iniziato in serie B con la Salernitana senza neppure arrivare a 100 minuti effettivi e a gennaio è sceso in C col Catania. Dopo aver giocato col contagocce in campionato a causa di guai fisici ha avuto più minutaggio ai playoff dove però i siciliani sono usciti col Pescara. Valentini invece è stato titolare del Sestri Levante nel girone della SPAL. 32 presenze e 3 gol: lui si che è mancato! Degli altri ceduti in estate non si sono registrate stagioni entusiasmanti: a livello individuale hanno fatto bene Carraro col Vicenza (27 presenze, 3 gol) e soprattutto Rosafio col Potenza (30 partite, 5 gol, 8 assist) mentre le squadre di Maistro (Juve Stabia), Peda (Palermo) e Celia (Cesena) hanno raggiunto i playoff di serie B.
Questi giocatori si rivaluteranno un po’ al termine dei loro periodi di prestito altrove?
Di questo parleremo in modo molto dettagliato in articoli dedicati. I giocatori per cui si prospettava un una buona stagione erano Thiam (Juve Stabia) e Contiliano (Carpi) e in effetti per entrambi la stagione è stata positiva. Previsioni positive e negative si equivalevano per Murgia e Puletto. Il classe 2004 alla fine ha avuto un’ottima stagione, segnando tre reti e diventando un punto fermo del Carpi. Murgia non ha fatto male a livello individuale in Romania (5 gol e 2 assist) sebbene l’Hermannstadt sia finito nel gruppo retrocessione. Non si pronosticava una rivalutazione per Alfonso (Virtus Verona), La Mantia (Catanzaro) e Orfei (Clodiense). Il portiere è partito titolare ma è stato piano piano fatto accomodare in panchina dal gambiano Sibi. La Mantia ha raggiunto i playoff col Catanzaro pur contribuendo poco o niente (471 minuti e 1 gol). Orfei ha segnato 2 gol che non sono bastati a salvare la Clodiense dall’ultimo posto del girone A.