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Luci e ombre nella settima uscita estiva della SPAL. Contro il Cesena, all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi, arriva la vittoria di misura (3-2), ma sono diversi i segni da matita blu che Semplici ha dovuto annotare da bordo campo. La conferenza stampa post partita, però, si è aperta con una nota sentitamente polemica nei confronti de La Gazzetta dello Sport, rea – a suo giudizio – di aver titolato l’intervista a lui fatta nella scorsa settimana in maniera un po’ tendenziosa: “Il titolo apparso sul noto quotidiano nazionale è stato inventato e non rappresenta un pensiero mio, né tanto meno le mie parole. Basta leggere l’articolo per capire quello che ho detto e il legame che mi lega a città e società”.

Semplici quindi è passato alla partita, spiegando subito la situazione in infermeria:  “Moncini ha sentito tirare un muscolo e abbiamo preferito toglierlo dal campo subito per evitare che le cose peggiorassero. Fares, invece, al primo pallone toccato ha avuto un problema al ginocchio. Speriamo non sia nulla di grave, lo valuteremo nei prossimi giorni. Floccari? L’ho tolto per far giocare tutti“.

Arrivati quasi a metà agosto c’è ancora tanto da migliorare: “Queste partite mi servono per valutare diverse situazioni. All’inizio abbiamo giocato con due attaccanti e Jankovic sulla trequarti. E’ un modulo che mi ha permesso di capire meglio in che modo Marko potrà tornarmi utile dopo averlo impiegato sia da mezzala che da esterno del tridente e devo dire che ha fatto bene in una posizione a lui più consona“.

Da rivedere l’approccio difensivo: “Nella fase di non possesso abbiamo concesso troppe situazioni all’avversario, che comunque ha i suoi meriti. Queste difficoltà sono dovute alla nostra volontà di giocare sempre la palla. Preferisco che i ragazzi sbaglino in queste partite, ma sicuramente bisogna migliorare nelle letture e rischiare nel modo giusto. Ho chiesto ai miei ragazzi di esagerare: a volte è andata bene, altre meno, ma vogliamo crescere. Cesena più brillante sul piano fisico? Non siamo andati in sofferenza. In ogni caso il lavoro in ritiro è stato tanto e ci servirà per trovare continuità di rendimento senza incorrere in cali fisici pericolosi durante il campionato. Poi il Cesena potrebbe aver dato qualcosa in più di noi per via delle due categoria di differenza“.

Un parere su Di Francesco, utilizzato prima come seconda punta, poi come esterno destro di centrocampo: “L’ho visto bene, ha fatto gol, ha giocato in una zona più avanzata nel primo tempo, poi ho deciso di abbassarlo. Le sue caratteristiche sono diverse rispetto a quelle dei giocatori che avevo a disposizione lo scorso anno“. E su D’Alessandro: “Mi è piaciuto, ha giocato su entrambe le fasce e si è ben disimpegnato. Deve ancora entrare bene nei nostri meccanismi, poi bisogna tenere in considerazione il fatto che nasce come esterno offensivo, ma sta crescendo“.

Incalzato dalla stampa locale su Moncini, grande ex di serata, Semplici è stato netto e deciso: “Ha fatto molto bene a Cittadella e sicuramente è tornato più convinto delle sue qualità. Lo valuteremo nell’anno calcistico, crediamo in lui e vogliamo puntarci. Non parte, l’abbiamo riportato a casa per valorizzarlo e farlo crescere ulteriormente. Mercato? Di questo se ne occupa Vagnati, la società sa cosa serve in questo momento“.



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