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Un gol per tempo e una leggera sofferenza finale, giusto per rendere ancora più bella la vittoria al triplice fischio: basta questo alla SPAL Primavera per rialzare la testa in campionato, dopo che le ultime due partite (contro Milan e Pordenone) avevano riservato dolori non del tutto meritati. I ragazzi di mister Fiasconi battono 2-1 la Cremonese grazie all’organizzazione e alla compattezza di squadra, fornendo interessanti segnali di crescita anche a livello di personalità. Pazienza se nel corso dei novanta minuti si sono visti pochissimi sprazzi di bel gioco: per oggi, e per muovere la classifica, va bene così.

Senza alcune pedine fondamentali (Babbi squalificato, Cannistrà in prima squadra, Ellertsson, Tunjov e Zanchetta non al meglio) Fiasconi è costretto a ridisegnare l’assetto tattico: 3-5-2 compatto che lascia alla coppia d’attacco Cuellar-Minaj il compito di scardinare la difesa avversaria, schierata anch’essa con tre elementi in un classico modulo a specchio. L’inizio di partita è spezzettato e battagliero, con pochissimi palloni per le punte che non riescono a trovare spazi, stretti nella morsa delle rispettive retroguardie. Per svegliare giocatori e tifosi dal torpore che domina la prima metà di tempo serve un episodio e il rigore fischiato al 18’ per fallo su Uddenas (bravo nell’inserimento da dietro) sembra proprio l’occasione giusta per rompere gli equilibri in favore della SPAL. Dagli undici metri Cuellar non sbaglia, calciando centralmente e debole, mentre il portiere avversario si lancia verso il palo di destra. Rotto il ghiaccio, la partita in realtà non decolla più di tanto, con la Cremonese troppo lunga che lascia con leggerezza grosse distanze fra i vari reparti, favorendo il recupero palla della SPAL che in fase di contenimento si comporta tutto sommato bene. In termini di pericolosità i biancazzurri invece non combinano tanto di più rispetto agli avversari, ma almeno rimangono ordinati senza rischiare di essere presi in controtempo. Al 38’ capita una discreta occasione sui piedi dell’esterno Uddenas, ma il suo tiro debole viene smorzato dal recupero di Cerri e finisce poi placidamente tra le braccia di De Bono. Nel finale della prima frazione sono invece i grigiorossi a mettere fuori finalmente la testa, con una gran botta di Bia che trova però la pronta deviazione in corner del numero uno estense Galeotti.

Si va così all’intervallo sull’uno a zero per la SPAL, che diventa due a zero non appena si rientra in campo grazie alla rete fulminea di Minaj, bravissimo a sfruttare l’occasione concessa da Fiasconi per sostituire Babbi: l’attaccante albanese scappa sul filo del fuorigioco trovando la difesa lombarda in bambola, salta in uscita il portiere e deposita in rete il pallone del raddoppio. Dall’altra parte neanche il secondo gol subito sembra scuotere la Cremonese, che aumenta il possesso palla ma non riesce a tradurlo in pericolosità offensiva. La SPAL invece sfiora addirittura la terza rete con Teyou, a seguito di un’altra dormita difensiva dei grigiorossi che mette lo spallino quasi davanti al portiere. Col passare dei minuti i padroni di casa iniziano a calare d’intensità, ed ecco che finalmente inizia a spingere la Cremonese: il tiro di Spini esce di poco sopra la traversa – nonostante la posizione abbastanza defilata – poi la fuga di Bertazzoli dentro l’area non trova una degna conclusione, murata dal ritorno dei centrali biancazzurri. La pressione degli ospiti viene comunque premiata con una punizione distante dalla porta circa quaranta metri, calciata bene dallo scatenato Spini, ma agevolata da un piccolo aiuto del portiere spallino Galeotti, che scende troppo lentamente e non riesce a neutralizzare il pallone insidioso. La partita si riapre all’improvviso e la SPAL ha paura, con ancora venti minuti (più recupero) da giocare e il rischio di subire un pareggio che avrebbe il gusto della beffa, almeno per quanto prodotto dalla Cremonese. Spini, sempre e solo lui, per poco non trasforma i timori in realtà con un altro calcio di punizione, questa volta molto più vicino alla porta della squadra ferrarese: la conclusione perfetta del numero undici si stampa in pieno contro la traversa e le braccia al cielo di mister Lucchini riassumono perfettamente la reazione dei suoi dopo il gol mancato. Nel finale la Cremonese continua comunque ad attaccare, mentre la SPAL resta tutta a difesa della porta aspettando che il tempo passi. Per sua fortuna anche le energie degli avversari sono oramai al limite e l’ultima occasione di Sow finisce sopra la traversa. Il triplice fischio consegna i tre punti ai biancazzurri, premiati per essere rimasti sempre dentro la partita e aver sbagliato pochissimo in zona difensiva.

Mister Fiasconi, nel dopo gara, condivide questo pensiero: “Oggi siamo stati diversi rispetto a diverse altre partite, sia come schieramento in campo sia come atteggiamento. Avevamo solo due attaccanti e siamo stati costretti a giocare un po’ più abbottonati, faticando di più nella costruzione offensiva nel corso dei novanta minuti. Siamo stati molto bravi dietro e anche abbassandoci non abbiamo subito la pressione avversaria, anche se dopo il raddoppio potevamo fare meglio nella gestione dei minuti finali. Le prossime partite saranno molto difficili, c’è grandissimo equilibrio e tutte si potranno vincere o perdere. Dobbiamo continuare a lavorare e portare sulla bilancia più vittorie che sconfitte, continueremo a lavorare duramente per spostare l’asticella a vantaggio nostro”.

SPAL-Cremonese 2–1 (pt 1-0 )

SPAL (3-5-2): Galeotti; Iskra, Spina, Farcas; Uddenas (dal 29’s.t. Peda), Teyou (dal 29’s.t. Tunjov), Kryeziu (dal 16’s.t. Valesani), Sare, Alessio (dal 16’s.t. Zanchetta); Cuellar, Minaj. A disp. Maksymowicz, Meneghetti, Pasqualino, Borsoi, Fregnani, Forapani, Pilotto. All. Fiasconi

Cremonese (3-5-2): De Bono; Cerri, Cella, Bignami; Lamanna dal 1’s.t. Emche), Ghisolfi (dal 45’s.t. Parmiggiani), Sow, Girelli, Bia; Bertazzoli (dal 42’s.t. Bingo), Spini. A disp. Scarduzio, Quaranta, Hoxha, Battini, Pederzoli, Kadjo. All. Lucchini

Arbitro: Sig.na Maria Marotta di Sapri (SA). Ass.ti: Centrone-Di Maio.
Marcatori: Cullar (S) al 20’p.t. su rigore, Minaj (S) al 2’s.t., Spini (C) al 28’s.t.
Ammoniti: Cirelli (C), Cerri (C), Kryeziu (S), Sare (S), Farcas (S)
Note: Campo sintetico. Giornata piovosa. Angoli 2-8 . Recuperi: 0‘p.t.- 3 ‘ s.t.



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