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Dopo quasi due mesi la SPAL torna al successo con l’1-0 sul campo del Pescara. Visto il periodo si tratta di un risultato sicuramente importante, ma la prestazione dei biancazzurri ha lasciato più di qualche perplessità, prima di tutto a causa dei quasi cinquanta minuti di superiorità numerica non adeguatamente sfruttati per chiudere la partita.

VOTO DI SQUADRA: 6 – Il buon inizio che porta al rigore dell’1-0 si rivela un fuoco di paglia. Da lì la SPAL pensa più che altro a gestire il risultato e anche l’espulsione di Drudi lascia inalterato l’istinto di conservazione. Oggi è stato sufficiente, solitamente però rappresenta un azzardo poco giustificabile.

THIAM 6 – L’attacco del Pescara gli regala un pomeriggio di quasi totale relax.

OKOLI 6 – Confermato per la terza partita consecutiva dal primo minuto, si prende un giallo a metà primo tempo e questo suggerisce a Marino di evitare complicazioni con una sostituzione nell’intervallo (dal 1’ s.t. TOMOVIC 6 – Regge senza faticare più di tanto, anche contro un giocatore più fisico come Ceter).

VICARI 6,5 – Un po’ più aggressivo del solito, non concede alcunché agli attaccanti avversari.

RANIERI 6,5 – Sempre molto concentrato e preciso nelle chiusure. Zero rischi in fase di spinta: a inizio stagione era decisamente più propositivo.

SERNICOLA 6,5 – Il duello con Masciangelo lo impegna più del solito sul fronte difensivo, almeno finché le squadre sono in parità numerica. Poi gli spazi, soprattutto in avanti, aumentano. Nel primo tempo non è abbastanza lucido e freddo sottomisura nel trovare la deviazione del 2-0.

VALOTI 6 – Sblocca la partita con un rigore sul quale Fiorillo non arriva per un soffio. Firma l’ottavo gol, ma prende anche l’undicesima ammonizione stagionale, con Marino che lo lascia – saggiamente – negli spogliatoi a fine primo tempo (dal 1’ s.t. ESPOSITO 6 – Si mette davanti alla difesa, come al solito, tenendo la posizione e badando più che altro a congelare il gioco).

MISSIROLI 6 – Il centrocampo del Pescara non è esattamente una potenza, per cui gli basta mantenere l’ordine e giocare sicuro. Sfiora il gol del 2-0 sugli sviluppi di calcio d’angolo a fine primo tempo (dal 34’ s.t. SEGRE ng – Poche occasioni per farsi notare).

MORA 6,5 – Negli episodi decisivi della partita c’è sempre lui. Conquista con malizia il rigore dell’1-0 cercando il contatto con l’avversario e poi, a fine primo tempo, il faccia a faccia con Drudi porta al secondo giallo per il difensore abruzzese. In mezzo al campo è stato comunque il migliore dei tre, con tanta attenzione e qualche buona iniziativa in avanti.

SALA 5,5 – Bellanova lo impegna poco, ma lui sembra la copia sbiadita del giocatore visto nel girone di andata, quando dal suo piede sinistro erano nati diversi gol (dal 37’ s.t. DICKMANN ng – Rileva il compagno colpito da crampi).

ASENCIO 6 – Le grandi motivazioni dell’ex si vedono lontano un chilometro e si vede anche quanto alcuni suoi ex compagni lo ricordino con scarsa simpatia. Lotta e guadagna parecchi falli, anche se in zona gol calcia con poca convinzione l’unica occasione che gli capita.

DI FRANCESCO 5,5 – Gira attorno a Asencio, cercando di sfruttare le sue sponde. Si muove molto, calcia verso la porta un paio di volte, cercando di avvicinarsi nuovamente alla condizione fisica di inizio stagione (dal 12’ s.t. PALOSCHI 6 – Ha sul destro la palla del raddoppio, dopo una bella combinazione con Asencio, ma Fiorillo è bravo a allungarsi in calcio d’angolo).

MARINO 6 – Torna a vedere vincere i suoi e salva per la seconda volta consecutiva la panchina, ma non può essere soddisfatto della prestazione – come lui ama sottolineare. Da allenatore molto esperto evita qualsiasi rischio togliendo sia Okoli che Valoti già ammoniti, per evitare il rischio di tornare in parità numerica in una partita più ostica del previsto, nonostante gli episodi a favore.



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